venerdì 13 maggio 2016

Ariccia vuole rigenerazione e non desertificazione

Si è molto discusso in diverse sedi nei mesi e negli anni passati, e ancora si sta molto parlando in questi giorni, di “Rigenerazione Urbana” e di ricerca di nuove modalità e prassi urbanistiche per rilanciare le città italiane spesso preda del degrado, colpa di amministrazioni poco attente e amanti dei loro luoghi di appartenenza, che rischia di portare intere zone urbane verso una desertificazione culturale, commerciale e anche reale.

È sempre prioritario combattere la desertificazione dei centri urbani, tenendo viva l’attenzione delle Amministrazioni comunali su tutte le situazioni di degrado urbano. Si devono definire nuove professionalità, favorire il commercio, valorizzare il turismo, lo sport, la cultura e sfruttare il grande potenziale economico messo a disposizione dai Fondi europei per rendere sempre più belle le nostre Città.

Ariccia rischia la desertificazione del suo centro urbano per via delle vecchie politiche amministrative che hanno sempre teso ad isolare, più che integrare, la città ed il suo Centro storico in particolare, dal tessuto urbano dei suoi stessi quartieri e degli altri centri dei Castelli Romani. Non solo non ha mai compiuto, la vecchia amministrazione, a nostro parere, azioni sufficientemente mirate all'unificazione della città e alla sua reale rinascita, né ha tentato di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini.


Nel programma di Roberto Di Felice il decoro urbano, l’attenzione al commercio, i trasporti pubblici, sono punti chiave, insieme al rilancio di tutte le attività culturali e sportive di Ariccia, che potrebbero interrompere quel triste processo di desertificazione che, come una malattia, sta incidendo sulla nostra città.
Fabio Ascani

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