venerdì 2 agosto 2013

PESCE D'APRILE A FERRAGOSTO?



Negli ultimi giorni di luglio, in una città svuotata e distratta dalla calura e dalle ferie estive, ecco spuntare alcuni manifesti a firma Albalonga Spa in Liquidazione (dicitura tanto esatta quanto inquietante...) a creare clamore. I manifesti in questione, facendo riferimento alla Delibera di Giunta Municipale n. 122 del 05/07/2013 e relativa ordinanza sindacale in merito, dichiarano che la suddetta società in liquidazione è autorizzata ad istituire nuove zone e tariffe per quanto riguarda i parcheggi a pagamento delimitati con righe blu. Segue poi l'elenco delle vie dove compariranno questi nuovi parcheggi a pagamento: quasi tutti nel centro storico e in parte nella zona tra la stazione e il quartiere Miramare; infine la data a partire dalla quale verranno apposte a terra le famigerate strisce blu: 29 luglio!

Al di là di compiacersi nel vedere come la macchina amministrativa non si fermi mai, alcune domande sorgono spontanee. Qual è la ratio di questa iniziativa?

  1. Tutelare i residenti?
  2. Aumentare i parcheggi?
  3. Fare cassa per il Comune in modo da riversare questi soldini accumulati in servizi per i cittadini?

Ho qualche legittimo dubbio...

Nel frattempo da oggi, 31 luglio, circola un volantino genericamente firmato “residenti centro storico” nel quale ad integrazione del manifesto dell'Albalongaspainliquidazione si dice che le nuove regole sono: “annullamento di aree a parcheggio a sosta libera e istituzione di un abbonamento AGEVOLATO per i residenti con le seguenti modalità:

  • ai residenti è consentito sostare negli stalli destinati alla sosta a pagamento con l'abbonamento fatta eccezione di quelli inclusi nel settore A. Cioè ad esempio il sig. Mario Rossi che casomai abita in via Saffi paga l'abbonamento agevolato come residente ma questo non gli da diritto necessariamente a mettere la macchina dove risiede...
  • potranno essere rilasciati abbonamenti nel numero massimo del 20% dei posti disponibili per ogni settore. Cioè come funziona? Chi prima arriva meglio alloggia?...
  • gli abbonamenti non garantiscono l'assegnazione del posto. Cioè nulla di diverso da come era prima salvo che ora si paga...

DULCIS IN FUNDO

  • il costo agevolato dell'abbonamento è: 30 € mensili e 300 € l'anno... AGEVOLATO???!!!!! Qui i commenti sono liberi...

Dunque, ricapitolando, io immagino il sig. Rossi che paga i suoi 300 euro l'anno, espone fiero il tagliando dell'abbonamento conquistato, non senza aver fatto la fila dalla notte prima come ai concerti rock davanti all'ufficio che rilascerà gli abbonamenti per essere il primo e rientrare nel 20% degli aventi diritto, che si avvia contento verso casa, ma man mano che si avvicina scopre che la sua fantastica via colorata di un innumerevole numero di strisce gialle (ma davvero abbiamo nel nostro comune tutti questi casi di conclamata disabilità?...) e strisce blu, i posticini sono tutti occupati tranne uno, va soddisfatto a parcheggiare ma poi si ricorda che quella non è la fascia B e allora oltre all'abbonamento agevolato deve scegliere se aggiungere gli eurini necessari al pagamento del ticket oppure riprendere la ricerca... Il Sig. Rossi è uomo oculato e quindi gira gira gira ed ecco che finalmente conquista l'agognato parcheggio! Rientrando a casa il sig. Rossi, residente del centro storico, saluta la Sig.ra Rossi dicendo: “Cara abbiamo proprio speso bene questi 300 euro... per un parcheggio alle poste!!!”

Tornando seri. Non che non sia giusto pensare ad una razionalizzazione dei parcheggi per evitare la sosta selvaggia. Sono anche favorevole agli abbonamenti. Il problema però è sempre la ragione per la quale si fanno le cose. La motivazione in questo caso non appare disciplinare la sosta auto e rendere più decoroso il centro storico magari, come io auspico, liberandolo anche del tutto dalle macchine (perché infatti non si è riusciti a fare nemmeno una piazza pedonale in tutto il centro?), ma risanare piuttosto i conti di ALBALONGASPAINLIQUIDAZIONE! 4 milioni di euro di debiti che la società partecipata in questione dovrebbe coprire per evitare il default. Milioni di euro di buco che provengono dalle gestioni dissennate e allegre protrattesi per decenni. Milioni di euro serviti a giustificare le più acrobatiche assunzioni, promozioni, passaggi di livelli ecc ecc Un pozzo di San Patrizio che ha reso felici molti per un po' e che oggi però si è esaurito e così siamo tutti chiamati a pagare indistintamente una nuova tassa sullo sperpero e le ruberie altrui, peraltro, sarà un caso, in coincidenza con la Tares arrivata fresca fresca in questi giorni...

Perché sostengo che non c'è un progetto sul centro storico? Perché se così fosse si dovrebbe ragionare del degrado in cui versa. Vogliamo parlare della sporcizia che si accumula per giorni, settimane a volte anche mesi lungo le strade oramai adibite a discarica dei rifiuti ingombranti da parte di inqualificabili concittadini? Oppure dei palazzi d'epoca (vedi ad es Palazzo Doria Pamphili) che versano in condizioni di abbandono e che sono stati riadattati a rifugi di fortuna per disperati? O magari dell'illuminazione non solo insufficiente ma che addirittura viene spenta dopo la mezzanotte in alcuni tratti del tridente lasciando intere vie nel buio più assoluto? E delle fioriere divelte e vuote? E dell'ingresso dei Cisternoni Romani sporco e trascurato? Del fatto che non esistono mezzi pubblici che arrivano da queste parti in modo da disincentivare l'uso dell'auto? Di tutto questo non si parla...

Il volantino dei residenti conclude infine informando che è stato previsto un incontro aperto con i rappresentanti della Giunta per VENERDI' 2 AGOSTO ALLE ORE 10,00 A PALAZZO SAVELLI.

Un incontro per cosa? Per comunicare ai cittadini le decisioni già prese in Giunta, ratificate con un'ordinanza e pubblicizzate (con un sospiro di sollievo) dalla liquidanda Albalonga Spa???
E i comitati di quartiere? Dov'erano? Dove sono? Perché non sono stati convocati ad un tavolo dedicato? Non c'è forse un regolamento di partecipazione votato in Consiglio Comunale (e se non ricordo male tale regolamento sembrava dovesse essere il giro di vite per il trionfo della democrazia partecipata ad Albano, tanto che più di qualche consigliere era pronto ad abbandonare la maggioranza nel caso non fosse stato portato in Consiglio al grido: “O partecipazione o morte!”) che dovrebbe garantire la concertazione con la cittadinanza rispetto a scelte così delicate?

Cercando risposte e maggiori informazioni trovo poi su facebook le seguenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Comunale: “...Sono rimasto interdetto nel vedere un manifesto informativo della società Albalonga spa monco e non uno dell'Amministrazione comunale che indicasse le linee guida del piano... Quindi un provvedimento che è apparso, giustamente, antipatico e vessatorio! Per fortuna si è sospesa l'attuazione del piano, causa le numerose lamentele giunte agli uffici, e di sicuro verranno predisposte le modifiche necessarie per la condivisione dello stesso.

Preferisco non commentare e mi limito ad aggiungere una domanda alle altre: ma se la seconda carica dell'amministrazione rimane interdetta per quello che l'amministrazione stessa decide, se l'informativa dettagliata (ammesso che sia attendibile) la fornisce non l'amministrazione, non il coordinamento dei comitati di quartiere, ma dei residenti non ben identificati, il sig. Rossi, ditemi voi, come si dovrebbe sentire?  
Federica Nobilio

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