venerdì 9 agosto 2013

SONO I CITTADINI CHE CAMBIERANNO IL MODO DI GESTIRE I RIFIUTI


DOVE LE AMMINISTRAZIONI HANNO FALLITO I COMITATO SONO RIUSCITI
IL NO INC HA INCONTRATO RAPPRESENTATI DEL GSE, DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO E DELLA REGIONE LAZIO PORTANDO A CASA FATTI CONCRETI CHE SONO STATI CONDIVISI CON TUTTA LA CITTADINANZA.

LA QUESTIONE DEI RIFIUTI È UN FATTO GLOBALE CHE RIGUARDA TUTTI INDISTINTAMENTE E SI GIOCA A CARTE SCOPERTE, CHE SI VIVA A MALAGROTTA,  FIUMICINO,  FALCOGNANA,  ALBANO O ALTROVE

Chi negli ultimi anni si è mosso concretamente per la salvaguardia del territorio sono i cittadini organizzati e attivi in movimenti. 
Ad Albano Laziale i No Inc hanno impedito fino ad oggi la costruzione del mega inceneritore di Roncigliano, percorrendo strade legali, politiche e sociali. Negli ultimi due mesi ci si è recati presso il Ministero dello Sviluppo Economico con in mano la convenzione preliminare tra GSE e Pontina Ambiente, documento fondamentale per fermare l’impianto, che l’amministrazione di Albano non aveva mai ottenuto.  Ci si è incontrati con l’assessore regionale con delega ai rifiuti, Michele Civita al quale è stata chiesta la riapertura della procedura A.I.A e la caratterizzazione interna alla discarica di Roncigliano che, a detta dell’assessore dovrebbe essere di competenza comunale. Sono stati organizzati incontri con i cittadini per renderli partecipi degli sviluppi e per acquisire nuovi contributi. Ci si è incontrati a Piazza Fagiolo, nel centro di Albano, dove sono intervenuti alcuni parlamentari del Movimento  5 Stelle ascoltati da numerosi presenti molti dei quali hanno espresso la propria opinione. Ci si è incontrati ancora in occasione della quarta edizione del Discamping, a Villaggio Ardeatino, dove centinaia di persone, che ogni giorno subiscono la mal-aria della discarica, si sono organizzate dando vita ad una vera e propria festa di quartiere, servita, oltre che ad informare i cittadini, a creare socialità.

MA QUELLA DEI RIFIUTI È UNA QUESTIONE GLOBALE

Gli inceneritori possono essere tecnologici, immersi nel verde,
 inseriti nel tessuto urbano, luminosi, colorati e accattivanti
ma sempre bruceranno e immetteranno
nell'aria nanoparticelle talmente sottili
che nessun filtro (NESSUNO!) è in grado di fermare.
Nessun filtro tranne i nostri polmoni!
Se i Castelli Romani sono minacciati dal progetto del nefasto inceneritore  e colpiti dalla presenza di una discarica trentennale, la questione rifiuti appare sempre più come un problema globale. Non ci si può fermare al fatto locale ma si deve volgere lo sguardo più avanti. Bisogna aprire gli orizzonti oltre i confini territoriali. Quella dei rifiuti è una situazione da cui dipende il futuro delle generazioni che verranno. È ora il momento delle scelte e dell’azione!

Dobbiamo renderci conto che il mondo è cambiato e quindi è impensabile continuare a far politica come la si faceva anche solo 10 anni fa. Non è più sufficiente fare atti amministrativi al solo scopo di accaparrarsi le prime pagine dei giornali locali, o col solo scopo di accrescere il proprio bacino elettorale. Mai come oggi c’è un bisogno assoluto di fatti. La situazione rifiuti è una bomba ad orologeria innescata che se non gestita nel migliore dei modi rischia di scoppiare in una rivoluzione civile. Serve un indirizzo chiaro suffragato da atti che concretamente vadano nella direzione della raccolta differenziata, nel riciclo dei rifiuti e del no assoluto ad impianti di incenerimento, impianti a biomasse o nuove discariche.

Dal punto di vista dei movimenti dei cittadini attivi è fondamentale comprendere che il territorio è uno solo e va difeso tutto: non esistono barriere di confine che possano impedire il passaggio di elementi inquinati da un quartiere all’altro, da una città ad un'altra. Un inceneritore ad Albano creerebbe danni ai Castelli Romani come a Roma o a Latina superando ogni limite geografico, così come la discarica di Falcognana potrebbe inquinare le falde acquifere del Divino Amore creando danni ai cittadini di Roma o di Albano.

È giusto lottare per il proprio territorio ma diventa controproducente nel momento in cui il problema lo si sposta oltre il proprio confine. Dobbiamo allargare gli orizzonti ed assumerci la responsabilità di cambiare in toto la gestione dei rifiuti. Per farlo serve coraggio e determinazione. In questa competizione c’è molto più in gioco della semplice vittoria: qui facciamo parte di "qualcosa", qualcosa che se portato a compimento cambierà le sorti dell’intera nazione. Chi tenta di strumentalizzare le battaglie sane dei cittadini,  portate avanti negli anni con grandi sacrifici, soltanto per trarne beneficio politico, tentando addirittura di mettere contro gli abitanti di frazioni confinanti, sappia che ha perso prima di iniziare. 

E i cittadini si incontreranno ancora martedì prossimo 13 agosto, alle ore 20,00, nei pressi di una vigna adiacente il VII invaso della discarica di Roncigliano (ingresso da Villaggio Ardeatino) dove il comitato No Inc terrà una cena per festeggiare i 4 anni trascorsi dal 13 agosto 2009 (A.I.A. n.B-3694 del 13 agosto 2009), senza che il cantiere sia ancora mai partito."
(Per info e prenotazioni, Paolo: 349-6803686.)

La strada presa è quella giusta, è questione di tempo e per il bene di tutti alla fine vinceremo noi. 

Simone Carabella – Fabio Ascani

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