giovedì 30 aprile 2015

Ariccia - La Confraternita Madonna di Galloro rivendica la propria storia e il diritto a preservare la tradizione

Da un membro della Confraternita Madonna di Galloro riceviamo e pubblichiamo. 

"Da oltre 360 anni il popolo ariccino fa fede al voto fatto alla Madonna di Galloro per grazia ricevuta per essere stato preservato dalla peste. La attività di ringraziamento consisteva e tuttora consiste in due processioni  una da tenersi a metà anno nel mese di maggio, quella solenne  in occasione della festa dell'Immacolata da tenersi l'otto dicembre di ciascun anno.
 A partire da circa 17 anni il Comune di Ariccia fece richiesta alla Confraternita costituitasi nel 1985,  precedentemente PIA UNIONE laica di cittadini ariccini, affinché abbinasse la processione di maggio alla fiera di Pentecoste . l'utilizzo del suolo pubblico venne altresì concesso da subito per assicurare alla medesima una entrata finanziaria per far fronte alla organizzazione ed ai costi dei festeggiamenti inconsiderazione del fatto che la Confraternita può far conto economicamente delle quote degli iscritti e talvolta di donazioni spontanee molto modeste. Talvolta modesti aiuti sono provenuti da parte del Comune. Improvvisamente, nel giugno dello scorso anno, nonostante la Confraternita avesse come di consueto protocollato il 14 Maggio la richiesta  proforma di affidamento della festa di Pentecoste, unitamente all'utilizzo del suolo pubblico, la Giunta Comunale ha deliberato in data 05/06 e praticamente Quattro Giorni  prima della festa medesima !!!, in barba alla  solita richiesta  da parte della Confraternita ed ignorando cinicamente  il lavoro espletato da oltre due mesi da alcuni suoi componenti, sulla scorta di una lettera  improvvisamente inviata dal Parroco  del Santuario di Galloro in data 04/0, UN GIORNO PRIMA DELLA DELIBERA !!!!!, 4 prima della festa . La comunicazione della volontà del Comune venne  effettuata con cinismo dall'assessore competente. Incredibile come tempi (incredibile la tempestività) e come metodo in totale disprezzo di una associazione di popolo sempre apertamente in varie sedi apprezzata per il suo impegno nel mantenere viva una tradizione secolare.   Premesso che quindi le nostre domande sono le presenti:
1) perché un membro del Clero, parroco, si è precipitato ad accreditarsi per la gestione di una festa da sempre del popolo e tradizionalmente laica? (un ministro di Dio !!) 
2) quale interesse economico ne ha il Comune dato che comunque trattasi di una partita di giro considerato che le entrate sono sempre state utilizzate per la gestione delle feste con risultati a bilancio della confraternita e  sempre approvati dalla relativa assemblea e con esiti finali praticamente a chiusura pari tenuto conto altresì delle donazioni fatte dalla medesima ai due Parroci  di Ariccia e Galloro   ogni anno ?
3) si è  forse consumato un accordo politico-religioso in vista di prossime elezioni comunali che ha ispirato qualche attore oscuro ma non troppo di trarne vantaggi personali?   
4)Si è pensato da parte di qualcuno di trovare una scorciatoia poco onerosa per impadronirsi del pur modesto patrimonio della Confraternita costituito dai vestiti in costume  tradizionale necessari  alla processione  e di cui alcuni sono di proprietà delle famiglie che se ne sono dotate e che ,come da regola interna, non andranno mai a chicchessia che non sia una autorità avente i requisiti di serietà, affidabilità' e correttezza?
La STATUINA DELLA Madonnina DI ARGENTO LACCATO IN ORO  di antica data , che tradizionalmente viene portata in processione è proprietà privata della Confraternita e  non andrà MAI in MANI eretiche.
5) perché a più riprese e da vari personaggi viene richiesto alla Confraternita collaborazione, buon senso, pacificazione quando il messaggio che perviene è di sopraffazione e di voglia di potere i cui attori spinti dall'obiettivo di mettersi in luce  e di comandare, con bugie e falsità manipolano anche il Parroco. Farisei senza coraggio di parlarne apertamente con la  Confraternita? Si cerca di far passare il concetto di una Confraternita di malaffare passibile di visite e controlli da parte di Carabinieri o Guardia di Finanza. Il concetto d’inaffidabilità è stato addirittura espresso dal parroco medesimo in occasione della celebrazione pomeridiana della festa.
Ma gli attori di questo pastrocchio si sono resi conto del loro operato o ha prevalso il concetto di avere a che fare con babbei incapaci e donne timorose?
6) Si vuole forse  ripristinare il potere temporale della Chiesa laddove il sacerdote, pastore  di anime, diventa imprenditore, manager,  controllore  di affari concernenti  attività laiche?
Qualcuno ha detto: dai a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
7) Quale lo scopo nobile di persone acculturate e di sottile ingegno di stravolgere  una tradizione popolare?  La volontà dei padri  è  di popolo ed ha  costruito  la nostra  storia e  le nostre radici.

La Confraternita, salvo la parentesi dell'abbinamento tra festa della Madonna e Fiera di Pentecoste manterrà quanto di ormai secolare tradizione. 

Ricorda, per debita informazione, che  il Comune, per correttezza e trasparenza, ha ricevuto sempre  rendiconto economico annuale in occasione delle relative richieste di contributo. Dubitiamo che lo abbiano fatto o lo facciano le associazioni  beneficiate di contributi ( se ) a vario titolo e vari modi dal Comune.

(chiunque volesse avrà diritto di replica su questo stesso blog nei commenti all'articolo o inviandoci una risposta a ecodiariccia@gmail.com)

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