mercoledì 9 maggio 2018

Al workshop “VERSO IL FORUM APPIA” che si è svolto alla Reggia di Caserta sabato 5 maggio hanno partecipato anche Comuni e associazioni dei Castelli Romani

Quello di sabato 5 maggio alla Reggia di Caserta, Sala Romanelli è stato un  importante momento di confronto al quale hanno partecipato tutte le realtà che si prendono cura da anni dell’antica via consolare Appia  e dei luoghi in stretta relazione con essa.
L’iniziativa – anche in linea con i principi della Convenzione di Faro che esalta i processi di partecipazione e sussidiarietà con le comunità e i cittadini – ha come scopo quello di attivare sinergie tra i luoghi della cultura pubblici e privati, comuni, aree protette, regioni, associazioni, volontariato, imprese locali. Una rete di alleanze per il rilancio dell’antica Appia da Roma a Brindisi che vuole  rendere la Regina Viarum oltre che un attrattore culturale anche una direttrice di sviluppo. Questo lo scopo del workshop organizzato da Legambiente, CoopCulture e Touring Club Italiano lo scorso 5 maggio nella prestigiosa sede della Reggia di Caserta.
Di fronte ad una sala gremita sono intervenuti Sindaci, assessori e funzionari dei comuni che hanno aderito al protocollo di intesa dell’Appia Day (giunti dalla Regione Lazio, dalla Campania, dalla Basilicata e dalla Puglia, con la presenza significativa del Comune di Brindisi), numerose associazioni che si occupano della valorizzazione della Regina Viarum (molte delle quali fanno parte del Comitato Promotore Nazionale dell’Appia Day), funzionari della Soprintendenza e archeologi, dirigenti dei Parchi Naturali e delle Aree Protette, imprenditori e operatori turistici.
In rappresentanza dei Castelli Romani sono intervenuti l’assessore Andrea Trinca del Comune di Marino, Il Presidente del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci, il Presidente di Archeoclub Aricino Nemorense Maria Cristina Vincenti mentre Mirko Laurenti, di Legambiente Nazionale, era tra gli organizzatori dell’evento ed è, come è noto, di Marino. Nel territorio dei Castelli Romani si conservano tratti di Appia Antica che possono essere recuperati e valorizzati come quello nel Comune di Marino, di Albano e Ariccia che conservano monumenti eccellenti dal punto di vista archeologico. Ma i centri castellani conservano anche palazzi storici, luoghi religiosi e parchi naturalistici che fanno da corredo all’antica direttrice aperta da Appio Claudio Ceco nel III sec. a.C.
La richiesta univoca di tutte queste realtà è stata quella di far nascere un tavolo tecnico permanente che si riunisca attraverso il Forum dell’Appia Antica in autunno.  A Caserta è stata proposta la nascita di una rete multimediale  Appia Net che metterà in contatto le varie città e comunità locali che si snodano lungo l’antico tracciato che attraversa quattro regioni e farà conoscere al pubblico il paesaggio, le eccellenze archeologiche, artistiche ed enogastronomiche per arrivare ad un progetto turistico integrato.
L’incontro del 5 maggio ha lanciato anche l’Appia Day 2018 che si svolgerà a Roma domenica  13 maggio, che prevede circa duecento eventi, con la chiusura al traffico dell’Appia Antica dalla Cartiera Latina e sino a Capo di Bove con una serie di iniziative culturali con monumenti aperti, passeggiate, ciclotour, walkabout, degustazioni, visite guidate, a cura di archeologi, ai monumenti dislocati lungo l’arteria, che animeranno la Regina Viarum per un intero giorno. Il Comitato Promotore Nazionale è composto da una ampia rete di associazoni nazionali e locali ed è l’erede dell’intellettuale e archeologo Antonio Cederna che aveva in mente un parco archeologico dalla Colonna Traiana ai Castelli Romani. Il programma di Appia Day è visitabile sul sito dell’Appia Day  www.appiaday.it. Dopo il 13 maggio l’Appia Day sarà replicata nei vari comuni che sono ubicati lungo tutto il tracciato e sono previste delle domeniche dedicate alla Regina Viarum anche ai Castelli Romani.


MCV

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