lunedì 21 gennaio 2013

CIANFANELLI SI INSEDIA E PARLA DEL FUTURO E DEL PASSATO RECENTE - 2 SENTENZE A CONFRONTO


Il Consiglio Di Stato ha rimesso Emilio Cianfanelli sulla poltrona più autorevole di Ariccia ed oggi il “dinuovoneosindaco” ha tenuto una conferenza stampa nella Casa delle Associazioni.
Cianfanelli ha parlato dell“Appia Bis, che ha un finanziamento di 25 milioni di euro, ma “non è andata avanti l'Appia Bis e non è andato avanti il finanziamento”. Ha ricordato che la presidente della regione, Renata Polverini, è venuta, oltre che all'inaugurazione dell'ascensore, anche all'inaugurazione dei lavori per l'Ospedale dei Castelli. In questi mesi di interruzione del mandato, ha sottolineato Cianfanelli, “i dirigenti del comune di Ariccia hanno lavorato in maniera tale che il Comune non è stato colpito”. Ed elenca una serie di fatti e tra questi: Ace che ha avuto ordinanza di demolizione; Panorama che potrà terminare i lavori e riaprire. “Quindi i dirigenti hanno fatto in modo che la comunità non pagasse pesantemente l'interruzione dell'amministrazione”. E questo secondo il sindaco “è un dato importate di tutta questa vicenda, ovvero che se la politica mette su enti locali che hanno una pianta organica decente, sufficiente, poi l'ente locale cammina con le sue gambe”.
Ma l'obbiettivo, ora come anche precedentemente, ha detto il Cianfanelli, è la costruzione dell'Ospedale dei Castelli e per questo sarà massimo l'impegno del sindaco che, ha ricordato, presiede il collegio di vigilanza sull'attuazione dell'opera.
E adesso Cianfanelli confida che alle prossime elezioni nazionali e regionali il centrosinistra possa avere la meglio e possa continuare il rapporto instaurato con il presidente Zingaretti.

Per quanto riguarda i ricorsi elettorali Cianafanelli, in conferenza stampa, ha parlato, riferendosi agli avversari politici, di “condotta insistente nel voler sovvertire l’esito elettorale ad ogni costo, con una crudeltà spietata da parte dei ricorrenti che non hanno guardato in faccia neppure i disabili certificati che avrebbero avuto la colpa di aver ricorso al voto assistito”. Certamente il Sindaco ha il diritto di dire quello che pensa ma certo, i ricorrenti hanno avuto la sentenza del TAR favorevole e siamo propensi a credere chi i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale abbiano agito secondo coscienza e crediamo si debba rispetto a qualsiasi sentenza, anche quelle che non ci piacciano o ci lasciano perplessi.
Sotto potete leggere, a confronto, due sentenze del Consiglio di Stato sempre della sezione quinta: la   N° 5670 del 2011,   Comune  di  Casamarciano (http://www.comune.casamarciano.na.it/images/stories/Sentenza.pdf)                                                      e la sentenza N° 00297 del 2013, Comune di Ariccia (http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2012/201202132/Provvedimenti/201300297_11.XML). Tralasciando in questa sede di esaminare ogni singolo punto, focalizziamo la nostra attenzione sulla questione della mancanza delle schede, una a Casamarciano, due ad Ariccia.
Come si può leggere, per Casamarciano i giudici fanno una deduzione, nel caso di Ariccia, i giudici non ritengono di dover fare la stessa deduzione.
Non esprimiamo alcun giudizio in proposito e rispettiamo come sempre le sentenze, eppure leggendo le carte rimaniamo silenziosamente sbigottiti.
 Chiunque abbia un po' di buona volontà legga pure i due testi messi uno accanto all'altro e provi a farsi un proprio giudizio.

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