di Francesca senna
“Quando
l’umorismo si sposa con l’amore, è il Paradiso, vero?”(cit.
pag. 174)
Una
storia ricca di bei sentimenti, uno stile semplice ma ricco di emozioni
pensiero dopo pensiero, ci proiettano in una epoca passata, così apparentemente
lontana da sembrare una favola; una favola ambientata nelle campagne
francesi, dove ritroviamo ritmi, colori, odori tipici della provincia e che
ci racconta come i piccoli piaceri della vita se goduti appieno possano risolvere
molte giornate apparentemente iniziate male.
Protagonista
indiscussa è Mélie, una signora di settantadue anni, vedova, che vive in una
grande casa di campagna. Da qualche tempo le è stata diagnosticata una malattia, della quale però non vuole conoscere
i dettagli comportandosi come se nulla fosse.
La
sua estate sarà scombussolata dall’arrivo di Clara, la sua nipotina adottiva di
dieci anni, che è stata mandata dalla mamma Fanette a passare le vacanze estive
con la nonna. Sarà per questo un'estate speciale, una riserva di ricordi
preziosi, che permetteranno a tutti i personaggi del racconto di guardare al
futuro con occhi nuovi.
E’
per questo evento straordinario che Mélie non vuole sciuparsi il piacere della
lunga estate che passeranno insieme pensando alla vecchiaia e alla
malattia. Mélie vivrà quindi tutti gli
eventi che le si presenteranno con la saggezza del capo famiglia e tutti, in un
continuo andirivieni di situazioni, gireranno intorno a lei, ai suoi consigli e
alla sua casa come tanti satelliti intorno al sole.
Troviamo quindi Clara, la nipotina
adottiva che ha già la maturità e la saggezza di una donna adulta e che
accompagnerà tutte le vite che gireranno intorno alla casa della nonna con
allegria infinita. C’è poi la figlia Fanette, mamma di Clara e giovane medico molto
impegnato e dalla vita sentimentale complessa, instabile, sempre alla ricerca
di quel principe azzurro e dell’amore da favola che non ha saputo trovare nel
suo primo matrimonio. Troviamo poi Gérard, ex primo marito di Fanette, medico
curante di Mélie con la quale, nonostante le vicende con la figlia, mantiene un
ottimo rapporto di complicità. Gérard è fresco di separazione da quello che
pensavano tutti essere un matrimonio perfetto, per questo vive la vita in modo
buio, da scontroso, come un totale fallimento personale. Poi c'è
Marcel, il miglior amico del defunto e fedifrago marito di Mélie, che si finge
invalido nella casa di riposo dove si è voluto far rinchiudere per poter così respingere l'onda lunga della vita.
Infine ci sono gli amici che vanno e
vengono da casa di Mélie e che con le loro vite e avventure arricchiscono tutto
il racconto: Antoine, compagno di classe e fidanzatino di Clara, orfano di
madre, un bambino delicato e già ferito dalla vita; Bello, altro ex di Fanette,
musicista in carriera che non ama i legami sentimentali ma ama circondarsi di
bambini altrui, che adotta virtualmente diventandone il padrino…uno in più o
meno cosa potrebbe cambiare se tutti vogliono condividere l’obiettivo di creare
una bella e grande band musicale?
La casa di campagna di Mélie, le sue
chiacchiere, la sua costante, delicata, discreta attenzione agli altri sono un
faro per tutte queste persone un po' ammaccate dalla vita. Con il suo
entusiasmo riesce sempre a contagiare tutta la famiglia e gli amici. Clara
passerà dei bei momenti con la nonna e l’amichetto Antoine, Marcel l’amico di
Mélie ritroverà la voglia di vivere e condividere i suoi ricordi. Persino la
rigida Fanette riuscirà a lasciarsi
andare e a godersi la compagnia e un “nuovo” amore .
Tra manicaretti, gite e vecchi mobili
da ridipingere, case sull'albero da costruire, tele di ragno e boschetti di
bambù da guardar crescere, l'estate passa come in un sogno.