mercoledì 29 ottobre 2014

SITUAZIONE CATASTROFICA - Un lago di percolato nella discarica di Roncigliano

Domani alle h 21.00 presso l'OK Club di Albano Laziale, via Pantanelle a Cancelliera,  ci sarà un'assemblea pubblica con argomento il VII invaso della discarica di Roncigliano che secondo l'ultimo rapporto dell'Arpa in condizioni disastrose, come scrive Daniele Castri sul Caffè dei Castelli.
Sabato 1 novembre, a partire dalle ore 8.00,  ci sarà invece un presidio di fronte i cancelli della discarica stessa, in via Ardeatina al Km 24,700. Ovviamente tutti sono invitati a partecipare per fare sentire la propria voce, il proprio dissenso contro una situazione che sta degradando giorno dopo giorno il nostro territorio, che sta avvelenando, giorno dopo giorno, i cittadini che vivono e lavorano nelle vicinanze di questo eco-mostro.

Di seguito il comunicato del NO INC

SABATO 1 NOVEMBRE ORE 8,00 PRESIDIO DAVANTI I CANCELLI DELLA DISCARICA VIA ARDEATINA KM 24,700

L'ultimo documento ARPA che abbiamo ottenuto solo da poco , benché datato aprile
2014, descrive una situazione catastrofica della discarica. Nel marzo scorso gli ispettori ARPA hanno trovato la metà dell'invaso occupata da acque stagnanti, mancando le giuste canalizzazioni per le acque piovane. I locali del TMB totalmente spalancati anzichè chiusi in condizione di depressione come previsto. I pozzi di raccolta del percolato e del biogas risultavano due anzichè sei. Le misurazioni delle emissioni gassose completamente assenti. La documentazione della raccolta e della movimentazione del percolato contenente numeri di fantasia , con migliaia di tonnellate sparite chissà dove. Questa relazione, parte della verifica dell'AIA del 2009, è stata inviata alla Regione e alla Procura di Velletri, ma queste istituzioni tuttora tacciono.

Nel frattempo il sindaco di Albano e la sua giunta si è completamente dimenticato degli impegni presi con la delibera di giunta di febbraio, dove era previsto il controllo del funzionamento del TMB e delle volumetrie residue. Ancora più stupefacente la sparizione della conferenza dei servizi sugli sforamenti degli inquinanti nei pozzi spia della discarica. 'E appena il caso di ricordare che la discarica continua ad appestare e a ricevere i rifiuti da Civitavecchia, Monterotondo ed altri piccoli comuni ancorchè lontani.

6 NOVEMBRE ANDIAMO ALLA REGIONE LAZIO A CHIEDERE CONTO DI QUESTA SITUAZIONE E A RIGETTARE QUESTO ANDAZZO CHE E' COMUNE MOLTE ALTRE SITUAZIONI NELLA REGIONE.

martedì 28 ottobre 2014

Jonas Salk, lo Spolverini di Ariccia e Livia Turco

Il doodle di Google per Jonas Salk
100 anni fa nasceva Jonas Salk, lo scienziato e medico statunitense che realizzò il primo vaccino contro la poliomielite negli anni Cinquanta, e per il quale divenne famoso e stimato in tutto il mondo.
 Ed oggi Google gli dedica il suo doodle, un omaggio davvero simpatico e meritato per chi ha contribuito alla lotta contro questa terribile malattia.


Parlo di ciò pensando che nel nostro territorio dei Castelli Romani, ad Ariccia, c’è un luogo, l’Ospedale Luigi Spolverini, che negli anni si è distinto per la cura della poliomielite, assistendo in particolare i bambini e specializzandosi nella riabilitazione dei malati.
Purtroppo la sorte dello Spolverini sembra segnata e di questo si parlerà nel consiglio comunale, in adunanza straordinaria e aperta,  di oggi pomeriggio alle h 17.00 presso Palazzo Chigi, richiesto da alcuni consiglieri di opposizione (vedi QUI). Tutti sono invitati a partecipare.


Qui sotto il video dell'intervista all'allora ministro Livia Turco che diceva, nel 2008, faremo dello Spolverini un'eccellenza nazionale. Le promesse della politica...

lunedì 27 ottobre 2014

STORICA ORDINANZA DELLA PRIMA SEZIONE DEL TRIBUNALE PENALE DI PIAZZALE CLODIO DI ROMA.

Importanti novità dal processo che vede imputato Manlio Cerroni Leggiamo e facciamo leggere il comunicato diffuso dal No Inc

Finalmente tutti i cittadini potranno ascoltare ciò che dicevano al telefono e di persona gli amministratori e funzionari pubblici infedeli che flirtavano col “sistema Cerroni”.”
Procede il “processo (a rito immediato) Cerroni”. Martedì 25 novembre la settima udienza.

Si è tenuta mercoledì scorso 22 ottobre alle ore 9,30 in punto, al piano-terra della palazzina A del Tribunale penale di piazzale Clodio di Roma, la sesta udienza del “processo (a rito immediato) Cerroni”.
Ad Albano, certi politici aspiranti amministratori straparlano, accecati dal riflesso della propria immagine. Gli amministratori pubblici tacciono di fronte ad evidenze gravi ed allarmanti per la salute dei cittadini. E i pennivendoli scrivono, a mezzo stampa e sui social network, davvero di tutto, fuorché la realtà dei fatti.
nella foto alcuni dei cittadini che dall'inizio lottano con il No Inc
contro l'inceneritore, per la bonifica della discarica di Roncigliano
 e per una migliore gestione dei rifiuti 
Ma in realtà, la prima sezione del collegio penale di Roma, presieduta dal dott. Giuseppe Mezzofiore, ha emesso alle ore 17,00 in punto, dopo oltre 6 ore di camera di consiglio, una ordinanza storica che ha decretato che tutte le intercettazione telefoniche e registrazioni ambientali effettuate dalle procure di Velletri e Roma dal 2008 al 2013, relative all’inceneritore di Albano ed al VII invaso della discarica di Roncigliano, rispettano i termini di legge e potranno essere utilizzate nel “processo (a rito immediato) Cerroni”, in pieno e veloce corso di svolgimento.
Finalmente, tutti i cittadini potranno ascoltare, con dovizia di particolari, cosa dicevano al telefono e di persona gli amministratori e funzionari pubblici che flirtavano col “sistema Cerroni”. A cominciare, certo, dall’ormai celeberrima intercettazione in cui (secondo il P.M. Alberto Galanti e il G.I.P. Alessandro Battistini) l’avvocato del Gruppo Cerroni, Avilio Presutti, avrebbe letteralmente “dettato” all’ex Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo l’ordinanza fuorilegge n. Z-0003 del 22 ottobre 2008, poi bocciata sia dal Tar Lazio sia dal Consiglio di Stato. Ordinanza necessaria a garantire, costi quel che costi, il mezzo miliardo di euro di soldi pubblici CIP 6 necessari al Coema - targato Cerroni, Acea ed Ama - per costruire l’Inceneritore più grande d’Europa a spese dell’erario pubblico.

In buona sostanza, il lavoro portato avanti dagli inquirenti ed investigatori delle Procure di Velletri e Roma era ed è tutto assolutamente corretto. Bravi, mille volte bravi. A tutti loro, va il plauso dell’intera comunità dei Castelli. Prossimo appuntamento del “processo Cerroni” per martedì 25 novembre ore 09,30, aula 3 palazzina B, per la settima udienza. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.  

domenica 26 ottobre 2014

Ariccia - Consiglio Comunale in adunata straordinaria e aperta. Si parlerà dello Spolverini

Martedì 28 ottobre alle ore 17.00, si terrà il Consiglio Comunale di Ariccia in adunanza straordinaria e aperta, presso Palazzo Chigi.
La richiesta di convocazione è stata presentata dai consiglieri di minoranza Roberto Di Felice, Enrico Indiati, Franz Cianfanelli e Augusto Di Felice. Argomento sarà la riorganizzazione della rete ospedaliera dell'area dei castelli Romani e in particolare le sorti dell'Ospedale Luigi Spolverini di Ariccia.
Sono questioni particolarmente vive e attuali nel nostro territorio (vedi anche QUI) e giustamente coloro che hanno richiesto la convocazione del Consiglio hanno voluto che fosse aperto in modo che tutti possano parteciparvi, portando il proprio contributo, ovviamente sempre con la moderazione del Presidente del Consiglio comunale. Anche la richiesta che la seduta avvenisse a Palazzo Chigi è mirata a fare in modo che la partecipazione dei cittadini sia il più ampia possibile. 
Durante il Consiglio comunale Roberto Di Felice, Enrico Indiati, Franz Cianfanelli e Augusto Di Felice spiegheranno per quale motivo ritengono sia meglio che vengano mantenute presso lo Spolverini le specialità mediche che ivi sono state svolte per decenni facendolo diventare un punto di riferimento per tutt'Italia. Del resto, come abbiamo potuto constatare nei giorni scorsi, sono davvero molti i cittadini di Ariccia  e dei Castelli Romani che vorrebbero che lo Spolverini continuasse in quella che è la sua vocazione principale in particolare di riabilitazione e cura dei malati di poliomielite. 

Durante il Consiglio verrà sottoposta ancora una volta richiesta da parte del Movimento 5 Stelle di poter fare riprese e foto in aula.  (Vedi QUI)

sabato 25 ottobre 2014

Clemente Tatanka Russo vince nel torneo Aiba pro Boxing. - Emanuele Barletta (Lariano) tornerà sul ring

Con un gruppo di giovanissimi pugili della palestra di Ariccia, la Zompatore Boxe,  siamo andati a Roma al Palazzetto dello Sport in piazza Apollodoro al Flamino, per assistere agli incontri AIBA pro Boxing (Zompatore è nello staff organizzativo dell’evento). Sono stati quattro match spettacolari, validi per l'aggiudicazione ad un posto per le Olimpiadi di Rio 2016.

un momento dell'incontro: Clemente Russo abbassa la guardia
 un attimo prima prima di infierire sull'avversario

Il torneo AIBA Pro Boxing, infatti, è un  evento valido al fine della qualificazione olimpica. Al torneo ha preso parte Clemente Russo, già Campione del Mondo e Argento a Pechino. “E’ l’inizio di una grande avventura  - ha dichiarato l’atleta in una recente intervista - per la quale mi sto preparando da quasi un anno. Il bello dell’AIBA Pro Boxing è il fatto che ti permette di essere allo stesso tempo un pugile Pro ma di poter continuare a coltivare il sogno olimpico -.
la proclamazione del vincitore
Russo dopo la vittoria

E ieri sera il campione non ha deluso: spavaldo e quasi scanzonato ha sconfitto il proprio avversario, l’ucraino Roman Golovaschchenko alla quarta ripresa. Duramente provato dalla potenza dei colpi Tatanka, che gli provocano una lussazione alla spalla, Golovaschenchenko ha dovuto arrendersi. Grande è stato il tifo e il calore del pubblico per il proprio campione. L’incontro è stato trasmesso in diretta nazionale su RaiSport.

L'entrata di Clemente Russo

   




Il ritorno di Emanuela Barletta

E sempre rimanendo nell’ambito pugilistico, una meravigliosa notizia ce la da direttamente Emanuele Barletta, il campione di Lariano, sulla sua pagina Facebook dove scrive che  finalmente, dopo Torino, dove si era sentito male e la federazione lo aveva bloccato per vedere le cause dello svenimento, dopo un anno e mezzo, dopo esami ripetuti diverse volte in diverse strutture, ospedali e centro medicina dello sport, hanno accertato che sta bene: Sto bene sono IDONEOOOO......il -3 -4 che scrivevo era questo ho fatto il conto alla rovescia e finalmente posso dire posso combattere di nuovo!!!!!fine NOVEMBRE scavalcherò di nuovo le sedici corde......un avviso a tutti i medio massimi tornerà un BARLETTA tirato a lucido che non farà più sconti a nessuno...


Fabio Ascani

mercoledì 22 ottobre 2014

CONTRO OGNI BARRIERA FINO ALLA META

"Contro ogni barriera fino alla meta" è il titolo della manifestazione che si svolgerà sabato 1° novembre presso il Palacesaroni di Genzano (Roma), organizzata da Simone Carabella (maratoneta) e Claudio Palmulli (in carrozzina), la coppia già nota per le tante sfide intraprese per "far  vedere che in Italia l'impossibile non esiste, per tenere alta l'attenzione su delle tematiche che riguardano ogni cittadino italiano, per dire NO ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE in tutta Italia e per far in modo di creare un paese a Misura di disabile".   Questo il grido lanciato da Simone e Claudio, questo il filo conduttore della manifestazione che il prossimo 1° novembre, alle ore 16.00, metterà in campo una selezione di Wheelchair Rugby, l'ASD Ares ROMANES, ed una squadra di Rugby a XV, l'

ASD Lanuvio Campoleone Rugby (partita di quattro tempi da otto minuti ciascuno).  
L'Asd Ares Romanes dal 1990 si occupa di promuovere a Roma la pratica sportiva per tutti e di favorire l'inclusione e l'integrazione sociale di persone diversamente abili, con disagi sociali ed extracomunitari. Da sempre impegnata soprattutto nel Volley (la squadra della ASD Ares ha gareggiato in Serie B2 Femminile Nazionale nel 2010), l'ASD Ares ha l'obiettivo di incrementare le attività in favore dell'integrazione e della disabilità, promuovendo il Baskin, il Sitting Volley e ora anche il Wheelchair Rugby.   La società Asd Campoleone Lanuvio Rugby è una realtà sportiva giovane ma con alle spalle un organico solido, formato da persone di esperienza che hanno contribuito negli anni alla crescita del Rugby nell'area dei Castelli Romani.  
La manifestazione che ha ricevuto il patrocino della Fondazione "Il Museo del Rugby, Fango e Sudore", della Federazione Italiana Rugby, del Comitato Regionale F.I.R Lazio della Fispes, della Protezione Civile Talageo, del Comune di Genzano di Roma, che metterà a disposizione il Palacesaroni e dell'ITOP Spa - Officine Ortopediche, ha tra i suoi scopi quello di raccogliere fondi da destinare alla squadra Ares Romanes attraverso una donazione libera che sarà possibile lasciare all'ingresso del Palazzetto.


martedì 14 ottobre 2014

Geologi Lazio: “Dopo la tragedia di Genova, evitiamo alluvioni a Roma e nel Lazio”

Dopo l’alluvione in terra ligure si riapre il dibattito sul rischio idrogeologico nel Lazio. Il presidente Troncarelli: “Lavoriamo sulla prevenzione, la politica faccia il suo dovere. La nuova stagione autunnale è alle porte, le istituzioni ci chiamino. Noi siamo pronti”
In queste ore a Genova si è tornati a rivivere dopo 3 anni il dramma di una nuova alluvione. Il bilancio provvisorio parla di una persona morta, strade allagate e parte della città in black out. Una tragedia evitabile, i cui echi sono arrivati anche nel Lazio, riaprendo il dibattito sul dissesto idrogeologico nella nostra regione. Sono ormai decenni che l’Ordine dei Geologi del Lazio tenta di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle emergenze derivanti da rischi geologici, che le istituzioni preposte continuano ad affrontare in maniera assolutamente insufficiente e dilettantesca: “Dopo tre anni siamo purtroppo nella stessa identica situazione - spiega il presidente dei Geologi Lazio, Roberto Troncarelli, riferendosi all’evento calamitoso che ha colpito il capoluogo ligure -. Poco è cambiato nonostante le grandi promesse degli amministratori che, a Genova come in altre province italiane, non hanno trovato alcun riscontro pratico. L’esondazione del Bisagno, nella zona di Marassi, ovvero nella stessa area di tre anni fa, ha riportato alla ribalta il problema di come a livello infrastrutturale si sia operato in maniera insufficiente. Gli interventi previsti, ai quali sono stati destinati circa 35 milioni di euro, non sono mai stati realizzati né aggiudicati, per un problema di ricorsi alla gara di appalto; anche tale situazione denota, se ancora ce ne fosse bisogno, l’inaffidabilità della macchina pubblica, capace solo di generare ingessature e rallentamenti alle procedure che, come in questo caso, non sono state indolori se hanno provocato milioni di danni e la perdita dell’ennesima vita umana. Un mix micidiale di burocrazia, incompetenza ed irresponsabilità, che non ha permesso di sciogliere in tempi rapidi un contenzioso, il quale ha di fatto impedito la realizzazione delle opere di (parziale) messa in sicurezza dell’area di Marassi-Brignole.. Un paese civile - continua Troncarelli - si indignerebbe di fronte a questa ennesima cronaca di un’alluvione annunciata e chiederebbe conto, in sede civile e penale al responsabile, a chi rappresenta tale vergogna: ma un responsabile anche questa volta non verrà individuato, nel ginepraio di mansioni e responsabilità sovrapposte, duplicate e ripartite, tali che se tutti pagano nessuno paga. Ma prima di spingersi ad individuare chi ha impedito la messa in sicurezza, sarebbe stato già utile intervenire in fase di prevenzione, informando i genovesi. Ma dalle prime notizie pare che neanche il preallertamento abbia funzionato. Se almeno questo fosse stato rispettato, non staremmo adesso a parlare di conta di danni o morti”.
Troncarelli, poi, specifica: “Siamo alle prime avvisaglie della stagione autunnale. E se Genova è la premessa, nulla ci vieta di pensare che un fenomeno analogo possa ripetersi a Roma, nelle zone storicamente interessate dai siffatti eventi calamitosi, visto il nulla di fatto in termini di interventi dall’ultimo episodio”. Tutti ricordiamo gli eventi meteorici rilevanti degli scorsi mesi, che hanno coinvolto la Capitale, con effetti particolarmente drammatici nella parte settentrionale del territorio comunale (Labaro e Prima Porta) e in quella sud-occidentale (Ostia e Infernetto), nonché nei limitrofi Comuni di Fiumicino e Riano: “Purtroppo a seguito di queste tragedie - denuncia il presidente dell’Ordine - si materializza il politico o amministratore di turno che, sfruttando il terreno fertile lasciato dal riflusso emotivo e cavalcando la produttiva onda della visibilità mediatica, si lancia dapprima in generici j’accuse verso “chi c’era prima di noi” e poi in fantasiose rassicurazioni, salvo poi constatare con amarezza che nulla viene fatto o ben poco viene stanziato al fine di trovare soluzioni definitive. Sia per la realizzazione di opere di mitigazione dei rischi geologici, che per la gestione delle emergenze. Si guardino, ad esempio, i piani di protezione civile (di cui molti comuni sono sprovvisti) e gli strumenti urbanistici di attuazione, che spesso si perdono in meandri burocratici, procedure poco fluide e coordinamenti istituzionali complicati”.

Eppure nella nostra Regione 372 comuni, il 98% del totale, hanno almeno un'area a rischio di frana o di esondazione, in cui è a repentaglio la vita umana e più di 350mila cittadini vivono in aree potenzialmente a rischio idrogeologico: “Questi sono dati che diffondiamo ormai da anni - rincara Troncarelli -. Nonostante ciò i geologi presenti all’interno degli enti pubblici sono ancora troppo pochi e i liberi professionisti scarsamente impegnati. Siamo stanchi di dover ribadire tutto questo solo quando si verifica una situazione emergenziale, di essere i protagonisti del giorno dopo. Come Ordine dei Geologi abbiamo messo gratuitamente a disposizione la nostra professionalità per lavorare sulla prevenzione e l’informazione del rischio idrogeologico. Siamo alle porte della nuova stagione invernale, quella più delicata e pericolosa per la sicurezza del territorio: evitiamo che anche a Roma e nel Lazio si verifichino tragedie come quelle di Genova. Ci aspettiamo una telefonata dalle istituzioni, noi risponderemo volentieri”.

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