Ad Ardea in
provincia di Roma, vicino al tranquillo mormorio del mare, quando il verde
intenso di un prato, l’azzurro limpido di una piscina e il rosa caldo di un
tramonto si incontrano, hai la certezza che un evento straordinario si svolgerà
di lì a poco.
Il giorno 24
settembre 2017, siamo stati invitati all’ evento LUCE: moda, musica, danza e beneficenza, organizzato da Enza Barilla della Associazione Una Donna e il cui ricavato è stato devoluto alla Associazione Il Sorriso di Arianna.
Grazie alle
tante persone che si sono messe in gioco affinché l’evento si realizzasse al meglio,
si è riusciti a creare non soltanto un momento sociale importante ma un
connubio di intenti, di anime, di energie positive. La sfilata ANGELI - evento cardine intorno al
quale hanno ruotato tutti gli altri personaggi presenti - ha avuto come tema fondante
appunto la Luce, rappresentata nel contrasto di bianco e di nero che si è
potuto apprezzare negli abiti presentati. Volutamente da un lato l’urban style,
il quotidiano terreno, caratterizzato da un nero diffuso, di contro al quale sono
“scesi” tra noi gli angeli vestiti di bianco, scesi per riportare la luce e affinché
il dono della luce divenisse un dono di vita.
L’Associazione
Il Sorriso di Arianna è attiva sul
territorio ormai purtroppo dallo scorso anno, da quando in quel tremendo 24
agosto 2016 la giovane Arianna perse la vita nel terremoto di Pescara del
Tronto. Portavoce della Associazione è la signora Manuela la mamma di Arianna,
una delle tante mamme coraggio che, nonostante l’indifferenza delle istituzioni,
ha continuato la sua battaglia per portare aiuto ai più deboli. Nel suo nome raccoglie
fondi da destinare a chi ne ha bisogno affinché non si perda memoria di un
evento così importante quale può essere la perdita di una vita giovane,
allegra, una vita nel fiore dei suoi anni, con tanta voglia di vivere, e
soprattutto tanti sogni…
La location dell’evento
sita nel cuore di Ardea, nella zona di Nuova Florida è la struttura Forza Vitale Eventi: struttura molto
affascinante poiché è una sorta di angolo di paradiso in terra nel quale gli ospiti
possono ritrovare il proprio equilibrio energetico interiore. Tutto, dal
giardino, agli ambienti, ai dettagli, è collocato e organizzato per far sì che
le energie possano girare in modo libero e le armonie si possano equilibrare e
stabilizzare in modo che l’ospite si rigeneri non soltanto fisicamente ma anche
spiritualmente.
La sfilata
ha visto sulla passerella gli abiti del negozio 21Grammi di Simona
Feliziani, indossati da giovani modelle non
professioniste che, a titolo totalmente gratuito, si sono impegnate in questa
manifestazione; giovani ragazze che hanno voluto omaggiare in questo modo la
loro coetanea Arianna. A fondersi con
loro gli angeli di Stefania che al ritmo rap di BRIVIDO hanno portato la magia tra noi spettatori entusiasti. I bellissimi tre angeli (Angelica Germini,
Aurora D’Urso e Domiziana Di Stefano) sono scesi in passerella come figure
aeree indossando meravigliosi abiti da sposa, acconciati con impalpabili
chiffon dai colori tenui, candidi estremamente magici.
Art director
di ANGELI la stilista Stefania Carrano.
Questa giovane donna, che con orgoglio mi piace appellare mia amica, è apparsa
per ultima in scena. Ma è stato palese sin dall’inizio che “ultima” non la si sia
potuta considerare perché, con la sua presenza, con la sua umiltà, con la sua
grande energia, con le sue forti emozioni che trasparivano da ogni singolo
aspetto della sfilata, ha permesso di portare nell’evento quel tocco di magia
necessario a renderlo speciale. Ogni elemento presente sulla passarella è stato
pensato per trasmetterci un messaggio che andasse oltre le apparenze, oltre ciò
che visivamente si poteva cogliere, e ci ha permesso di arrivare a dei livelli
di emozionabilità, di sentimenti di gran lunga più ampi.
Il contrasto
anche in questo caso ha avuto il suo perché, come la scelta dei colori che
oscillavano tra il bianco e il nero, anche nel caso della musica rap si è
voluto creare un contrappasso tra le modelle e questi angeli; ciò per farci percepire
quanto gli angeli siano tra di noi, abbiano i piedi per terra, stiano qui come
noi; e li possiamo percepire se siamo attenti, perché hanno quel non so che,
che li differenzia ma sono tra noi.
Questa immagine
che Stefania ci ha voluto trasmettere è una immagine forte. Oggigiorno, in questa
società che corre in modo spasmodico, così presa dai media, da tutto ciò che è
tecnologico, tutto ciò che non è materiale e tangibile non viene più percepito.
Non ci si guarda più, non ci si vede più; non esiste più l’uomo o l’angelo di
fianco a noi; ci stiamo trasformando in qualcosa di vuoto, di insensibile. E’ per questo che eventi come questo fanno
bene, sono necessari per farci un attimo svegliare da questo torpore.
La Bellezza
è simbolo di speranza.
Stefania da
anni trasmette attraverso le sue creazioni questa cura e attenzione per la Bellezza;
i concetti di bellezza e eleganza sono fondanti delle sue opere, perché mi
permetto di dire e spero che molti vogliano condividere questo pensiero, che i
suoi abiti non sono dei semplici “vestiti” ma possono essere considerati in
tutto e per tutto delle opere d’arte. Perché
Stefania a ogni creazione vi si dedica con il cuore e l’anima. Ci mette sicuramente
quel non so che di estro creativo, ma le sue creazioni appunto arrivano a trasmettere
una emozione più profonda. Cerca di far sì che quanto è presente nel suo animo
riesca in qualche modo a manifestarsi, ad arrivare al suo interlocutore
attraverso la creazione di questi abiti. La cura delle forme, la scelta dei
colori, la cura nel dettaglio, i tessuti: è una opera completa a 360° e ogni
opera è un pezzetto di se che viene rilasciato in giro per il mondo e che
nell’incontrarsi con un acquirente/interlocutore prende nuova vita sotto una
differente forma.
Quello che
posso ribadire è che eventi come questi dovrebbero essere incentivati; tutti dovremmo
avere il coraggio di partecipare donando e condividendo un momento della nostra
vita; condividere un pensiero, un progetto significa moltiplicare, significa
dar voce a qualcosa che altrimenti potrebbe rischiare di poter rimanere
sterile, chiuso in un cassetto.
Confido che
ognuno dei partecipanti all’evento diventi cassa di risonanza dello stesso e reimmetta
in giro per il mondo tutta la positività, tutte le energie che sono state
distribuite affinché questa onda positiva possa raggiungere più persone
possibili. Confido che ve ne siano altri di questi eventi, perché fanno bene
alla società, fanno bene alle persone.
Stare
insieme è il tempo in cui ci si accresce, in cui si condividono esperienze e si
mettono in moto energie positive e si dà altresì modo a queste persone stupende
di condividere i loro progetti, di ascoltare i loro sogni. Augurandoci tutti
quanti insieme che si possano realizzare nel miglior modo possibile.