Sono apparsi nei giorni scorsi ad Ariccia due manifesti: prima uno dell'opposizione e poi in risposta uno della maggioranza.
In quello dell'opposizione, in modo chiaro e preciso, si accusa l'Amministrazione ariccina di non praticare, pur in tempi di crisi, i necessari tagli di spesa ma di spendere troppo. Vengono fatti tre esempi di spese eccessive : "pianificazione urbanistica", "telefonia mobile" e spese per segretari e dirigenti. Vengono anche riportate in neretto le somme spese.
Pochi giorni dopo è stato affisso il manifesto di risposta nel quale si dice che l'opposizione accusa l'amministrazione di dilapidare le economie del comune soltanto per screditarla mentre loro fanno "fatti concreti" ma poi non viene data alcuna risposta nel merito delle accuse rivolte in modo dettagliato nel precedente manifesto.
A voi il giudizio sui manifesti che per qualche giorno sono rimasti appesi uno accanto all'altro.
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Per quanto riguarda i "fatti concreti" di cui parla l'amministrazione nel suo manifesto per ora stendiamo un velo, ricordiamo solo che l'Appia bis è un progetto regionale cha andrebbe da Albano fino a Genzano e che è ferma ad Albano e, per quanto riguarda la raccolta differenziata, che Ariccia pratica ormai da anni, pare proprio che i metodi di questa amministrazione non siano fino ad ora riusciti a portare la città a livello di un "comune riciclone". La classifica dei comuni ricicloni è visibile QUI e Ariccia, purtroppo, non c'è e non c'è mai stata.