giovedì 3 dicembre 2015

Cultura e Teatro. Le Arti Espressive ai Castelli Romani con Kosmos e Kaos

Ai Castelli Romani esistono tante realtà culturali, il cui scopo è quello di promuovere l’arte in tutte le sue espressioni, senza fini di lucro, con il solo obiettivo di  valorizzare il nostro territorio e dare spazio ai suoi tanti artisti.
Ho avuto la possibilità di parlare con la fondatrice di una di queste realtà culturali, l’associazione culturale Kosmos e Kaos di Emanuela Zura Puntaroni.
La sede si trova in uno splendido angolo di Albano Laziale, in via della rotonda, di fronte allo splendido santuario di Maria Santissima della Rotonda risalente al I secolo.

Associazione culturale Kosmos e Kaos: come è nata l'idea di far nascere questa associazione?
La Kosmos e Kaos è nata nel 1997, nasce dalla necessità di divulgare, valorizzare e diffondere la conoscenza e la pratica delle arti espressive, visive, con particolare riguardo a teatro, danza, musica, cinematografia, arti figurative, fotografia. Creare un luogo d'incontro e di socializzazione nella nostra sede, è fondamentale, per comprendere e riscoprire le nostre origini attraverso i nostri laboratori e i nostri eventi culturali. 

Quali sono i suoi obiettivi?
Oltre a quello che citavo prima è anche compiere opera di integrazione nei riguardi di tutte le categorie di cittadini svantaggiate che, sia per motivi economici che sociali, non possono agevolmente accedere ad altre realtà. Abbiamo dato inizio a vari progetti come  ad esempio IL PICCOLO TEATRO “Raccontiamoci una Storia” dove facciamo riscoprire ai bambini il gusto di ascoltare storie, associate anche a laboratori creativi,per gli adulti vari eventi legati al Teatro-danza, o il piacere di danzare sulle note della musica anni ’20, oltre a riscoprirsi nella danza sperimentale di origine. Idee e progetti nel cassetto che piano piano stiamo realizzando.

Chi è Emanuela Zura Puntaroni?
Una bella domanda !!!  Dal punto di vista artistico ho iniziato a 7 anni a studiare con Maddalena Platania e Silvana Medori Tetro dell’Opera di Roma, danza classica per 10 anni, ho iniziato e non mi sono più fermata, lezioni anche con Denis Ganiò ,poi sono passata alla Danza Contemporanea con Sacha Ramos, Michele Pogliani, Daniela Capacci,Susanna Serafini. La Danza moderna con Renato Greco, Dino Verga un altro amore  il  Falmenco con Sara Tamasco, e poi  mimo con Fausto Giannubilo, tecniche acrobatiche, mimica comica, clown con Alfredo Colombaioni. Teatro con Tenerezza Fattore e Claudia Frisone, doppiaggio con Luciano D’Ambrosis, canto con Aldo Perris, ho collaborato con scuole di teatro, con il Teatro Vascello con varie associazioni insegnando varie tecniche di danza, movimento scenico e curando anche l’aspetto del personaggio dal punto di vista non solo del movimento ma anche psicologico, e la messa in scena, insomma questa è una piccola parte del mio percorso, tante esperienze con insegnanti importanti ma altrettante esperienze con persone che non hanno un nome di rilievo ma che sicuramente mi hanno dato tanto dal punto di vista artistico e personale. L’altra Emanuela è moglie e madre e crede profondamente che l’arte e la cultura sia indispensabile in ognuno di noi, cominciando a divulgarla proprio dal territorio in cui si vive.

Quali sono le difficoltà che una associazione come la tua incontra, per la realizzazione di eventi e spettacoli?
Le difficoltà sono molteplici,dai luoghi dove poter fare eventi, costi impossibili da affrontare, parliamo di associazione e non di scuola la differenza è sostanziale. Abbiamo spazi che potrebbero essere usati ma troppo spesso sono chiusi inutilizzati,c’è sicuramente la necessità che le realtà associative si incontrino per creare insieme ognuno con le proprie competenze eventi, riscoprendo luoghi, palazzi storici,insomma noi qui ai Castelli tutto ciò non manca davvero.

Cos'è che ti spinge a non mollare dopo tanti anni?
Il non mollare è dovuto alla passione viscerale che ho nei confronti della danza e nelle arti in genere. Con la convinzione che l’arte e la cultura siano indispensabili.

Hai dei consigli, dei suggerimenti, per le amministrazioni comunali riguardo l'organizzazione di eventi culturali?

Ascoltare … ascoltare chi ha un’associazione come la mia impegnata nel divulgare le Arti, cercare di agevolare delle realtà che non sono a scopo di lucro, fare degli eventi pubblici comporta l’assicurazione, il suolo pubblico,la Siae altro ancora. Ci sono comuni che il suolo pubblico non lo fanno pagare e questo già sarebbe un aiuto, insieme al non chiedere affitti per le sale o teatri ma essere promotori come comune, visto che parliamo di valorizzazione del proprio territorio, del proprio comune, utilizzare realtà locali, perché qui ai Castelli ci sono tante realtà, di giovani artisti, che però non vengono presi in considerazione e di conseguenza sono costretti ad andare fuori, attenzione specifico artisti non giovani allievi di scuole di danza o di teatro, queste sono realtà che hanno un loro percorso a parte, ma artisti indipendenti. Inoltre troppo spesso assistiamo ad eventi culturali che si trasformano in mercati di merce varia, rendendoli tutti uguali e anche caotici. Abbiamo la nostra sede nel cuore del centro storico di Albano. Siamo accanto al Santuario della Madonna della Rotonda un luogo magico una via che abbiamo adottato cercando di dare vita ad eventi mirati per bambini e adulti, con molta fatica, con le proprie forse, e per questo approfitto per comunicare che dal 5-6 dicembre 2015 dalle ore 10 alle ore 19, daremo inizio ai festeggiamenti per il Natale presso la nostra sede  in Via della Rotonda dove c’è il bellissimo Santuario della Madonna della Rotonda il cuore del centro storico di Albano, con tante iniziative: laboratori adulti e bambini, il piccolo teatro, raduno in maschera: angeli con i jeans e il trucca bimbi. Potrete consultare la nostra pagina fb per tutti  i laboratori,stage ed eventi :

Gianni Casciano

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