Respinto il ricorso di
Radicali, Verdi, Socialisti Riformisti e Movimento dei Cittadini che
contestavano l'atto della giunta Polverini che aveva ridotto il
numero dei consiglieri regionali da 70 a 50. “La procedura
adottata era giusta e legittima” ha commentato la governatrice
uscente.
Adesso, a pochi giorni
dalle prossime elezioni, finalmente si conosce per quanti
parlamentari regionali si andrà a votare. Un fatto anomalo che si
sia rimasti nell'incertezza fino ad oggi, come ha sottolineato il
candidato presidente Nicola Zingaretti: “Stiamo
entrando nel Guinness dei primati, perché non credo esista un
precedente di un ente sciolto a settembre e che dopo 4 mesi, a pochi
giorni dal voto, ancora non sa a quali condizioni si sarebbe votato”.
Ma
la vera “sorpresa” per le prossime elezioni regionali è la
candidatura di Francesco Storace per il Centrodestra, che i rivali
del Pd già chiamano “Mr debito”. La scelta è caduta su Storace
dopo che sondaggi del Pdl hanno evidenziato che il leader della
Destra sarebbe il miglior trascinatore per tentare vincere le
elezioni e, complice l'Election Day con le Politiche, si punta con
Storace ad avere un effetto trascinamento per il premio di
maggioranza al Senato, con gli eventuali eletti storaciani nell'aula
parlamentare che potrebbe decidere le sorti della prossima
legislatura. “A
breve ci saranno sviluppi -
ha dichiarato Storace - ma
puntiamo a vincere sia la Regione che a prendere il premio di
maggioranza al Senato nel Lazio”.
Marco
Miccoli, segretario del Pd di Roma: “Dopo
mesi forse la destra è riuscita a scegliere un candidato. Torna in
campo Francesco Storace, meglio conosciuto come mister debito 10
miliardi, il presidente che nel 2005 lasciò la sanità del Lazio con
un debito devastante”.
Ma
ora che tutte le carte sembrano in tavola, Zingaretti invia i suoi auguri a tutti i candidati
“Faccio gli auguri a Storace, alla
Bongiorno, ai candidati di Grillo, di Ingroia
– ed ha aggiunto - il Lazio
sta sprofondando nel baratro ma e' una Regione che puo' dare molto
quindi ben vengano il confronto delle idee di tutti i candidati”.
Questo a margine di un evento di oggi 15 gennaio.