La salvaguardia dell’ambiente
passa sempre più prepotentemente attraverso il tema della sana gestione dei
rifiuti. E finalmente anche la Commissione europea dichiara guerra
alla plastica con una strategia che comprende un'etichettatura più chiara per
distinguere polimeri compostabili e biodegradabili e regole per la raccolta
differenziata sulle imbarcazioni e il trattamento dei rifiuti nei porti.
Inoltre sono attese entro questo mese misure per ridurre l'impatto delle
bottiglie d'acqua in plastica.
Molto bene.
Intanto però sono i cittadini consapevoli che possono fare la differenza compiendo
alcuni facili gesti e piccole ma sostanziali scelte quotidiane.
La prima cosa è quella di produrre
la minor quantità possibile di rifiuti. Questo è possibile scegliendo, al
momento di fare la spesa, i prodotti che hanno pochi imballaggi o almeno
imballaggi facilmente riciclabili. Faccio un esempio. In Italia amiamo il caffè
ma sarebbe opportuno orientarsi verso quello in cialde completamente
riciclabili o meglio ancora in polvere piuttosto che scegliere quello in
capsule che avendo più componenti (plastica, alluminio) oltre al caffè stesso,
non sono facilmente riciclabili e così vanno a finire nell’indifferenziato.
Sempre pensando al caffè, che
tanto amiamo noi italiani, direi che sarebbe opportuno, quando si può, evitare
di prenderlo nei bicchierini di plastica, anche quando siamo in ufficio, del
resto il caffè caldo nella plastica non sempre ha un buon sapore e tenere nel
proprio cassetto o armadietto in azienda una tazzina di ceramica o un
bicchierino di vetro costa davvero molto poco.
Mi sento di dare qualche altro
piccolo suggerimento alle persone che vogliano essere di buona volontà:
1) Non usare
mai le cannucce di plastica. Se non si hanno gravi problemi fisici non servono
proprio a niente. I bambini? Se non le vedono non le desiderano. Le cannucce si
usano una volta e poi, nel migliore dei casi, vanno a finire nella spazzatura.
2) I cotton
fioc sono un pericolo per le nostre orecchie e questo è evidenziato anche sulle
scatole che li contengono (spesso di plastica anch’esse), ma sono anche un grave pericolo per l’ambiente specie se hanno il bastoncino di plastica. Esistono
totalmente biodegradabili. Scegliamo quelli!
3) Se siamo a
casa non usiamo fazzolettini di carta impacchettati in confezioni di plastica,
ma usiamo quelli in confezioni grandi di cartone.
4) In Italia
consumiamo una grandissima quantità di acqua minerale in bottiglia, anche in
città e luoghi dove quella del rubinetto è sana e buona. È un’abitudine assurda, frutto della pubblicità ingannevole e
martellante. Quando si può preferiamo l’acqua del
rubinetto!
5) Il pane
normalmente ci viene servito in buste di carta perfettamente riciclabili e
spesso anche riusabili più volte. Evitiamo assolutamente di prendere il pane
incartato nella plastica o in buste ibride metà plastica e metà carta. E se
proprio ci dovesse capitare almeno si cerchi di differenziare al meglio l’incarto.
Ultima
considerazione: un po’ più di buon senso, meno fretta e il mondo sarebbe più pulito.