Leggere
non è solo un passatempo, per quanto molti interpretino quest’azione proprio
così. Quando si legge un libro in qualche modo facciamo esperienza, proprio
come lavorare, parlare con un amico o camminare in un bosco o, più banalmente,
vedere un film, soltanto che quest’esperienza ha i tempi della lettura che
sono, per chi è attento e abbia voglia, quelli della riflessione e della
meditazione. Quindi leggere è un’esperienza profonda, accompagnata dalla
lentezza intesa come qualità nell’esperienza stessa.
Su
ECO 16 ci sono molti articoli che invitano alla lettura, sono quelli della
rubrica “Un libro per caso”, curata principalmente da Franca Senna, ma anche da
Gianni Casciano e dall’autore del blog e di questo post. Il mio semplice
consiglio è di non disdegnare, come purtroppo spesso capita in quest’era in cui
tutto deve andare veloce ed essere “consumato sul posto”, i libri. I libri sono
fra le poche cose che ci possono restituire il tempo umano della meditazione e
del pensiero profondo, qualcosa che può, anche quando ormai siamo avanti negli
anni, farci crescere e diventare migliori, arricchirci. I libri, sono un elisir di benessere
per la nostra mente, chi ne fa uso, di solito, si riconosce.