LUCI IN SALA
REALITY
Sono passati parecchi anni, una dozzina, dall’esplosione di questo
“modello” televisivo e nessuno fino ad ora si era solleticato ad
affrontare il fenomeno con una pellicola. Lo fa adesso Matteo Garrone,
regista di Gomorra, con una visuale che tutta personale non è, e che
alla fin fine coglie lo spirito dei tempi. Luciano (Aniello Arena) è un
pescivendolo di Napoli sposato con Maria e ha tre figli. E’ un tipo
disinvolto, a tempo perso si esibisce con imitazioni e altre buffonerie
nei matrimoni e in feste di famiglia. Lo fa anche davanti i clienti
della pescheria. Un bel giorno, la sua figlioletta gli suggerisce di
provare per il Grande Fratello. Supera le prove preliminari fino ad
arrivare al grande giorno della finale a Cinecittà dove sembra cavarsela
molto bene, almeno se ci si riferisce a certi canoni del genere. C’è
molta ignoranza nei personaggi, a mio avviso abusivamente sottolineata
con la bruttezza dei protagonisti. Quella di partecipare ai Reality è una aspirazione che ha investito tanta gente: ricchi, poveri, belli,
trasversalmente cafoni. Persone che certamente, come risulta nel film,
hanno in comune il fallimento.
Il film ha ricevuto il premio Grand Prix a Cannes 2012
Giuseppe Ferraro