La data delle elezioni regionali è una questione di opportunità, di fondi, come suggerisce il titolo del Messaggero di oggi con la dichiarazione dell'assessore al bilancio, o di convenienza politica? |
Si dovrebbe votare entro Dicembre, così sentenzia il ministro
Cancellieri, ma la Polverini con tutta la sua coalizione di maggioranza
dice che non è possibile, non sarebbe il caso. Certo, comprensibile,
visti gli scandali freschi freschi, non potrebbero avere possibilità di
vittoria. Invece spostare tutto alla primavera, considerato il riassetto
che si sta operando in seno al centro destra, farebbe tirare il fiato e
dare loro una flebile chance. Il Pd invece non ha alcun interesse a
rimandare, i sondaggi lo danno per vincente e allora preme che ci si
sbrighi. Un paio di anni fa il “moralizzatore” ministro dell’interno
Maroni appoggiato dal Pdl bocciò l’election day, ossia stesso giorno per
il voto referendum/elezioni, allo scopo di minare la validità del
pronunciamento anti nuclearista. Per colpa di quella decisione l’Italia
ci rimise un sacco di soldi, un piccola finanziaria. Insomma, comunque
la vogliono mettere, noi abbiamo capito che la politica si muove solo in
base agli opportunismi del momento. Intanto i nostri ospedali sono
stati chiusi perché, non c’erano denari..., i treni regionali offrono un
servizio sempre peggiore, per non parlare della querelle rifiuti. Il
popolo subisce, loro sprecano e rubano. Non è qualunquismo, sono fatti.
Giuseppe Ferraro