Il 21 febbraio è venuto
a mancare Francesco Di Giacomo, a causa di un incidente stradale a
seguito di un malore mentre era alla guida della sua auto, nei
pressi della sua abitazione a Zagarolo.
Noi di ECO16 più volte
abbiamo parlato del Banco del Mutuo Soccorso, della loro grandiosa
carriera, e della loro capacità di essere sempre l’esempio più
alto progressive italiano. Sono passati più di 40 anni da quando in
uno scantinato di Marino, usato come sala prove, Vittorio Nocenzi
dava vita a quella che ancora oggi da tutti è ritenuta la formazione
più rappresentativa del rock progressivo italiano. Insieme alla
Premiata Forneria Marconi e alle Orme, ha portato il progressive a
livelli di pura eccellenza, senza avere nulla da invidiare a gruppi
internazionali come Gentle Giant, Jethro Tull, Emerson Lake &
Palmer o Genesis. E la loro grandezza si è vista già dal loro primo
album del ’72, dal titolo “Banco del Mutuo Soccorso”. Da li
tanti altri album si sono aggiunti alla loro discografia, ed ogni
uscita è stata sempre una conferma della loro grandezza.
Gran parte del merito di
questo lunghissimo successo, oltre che a Vittorio Nocenzi e Rodolfo
Maltese, va a Francesco Di Giacomo che, oltre ad essere la voce
solista del gruppo da sempre, è stato autore dei testi di gran parte
delle opere del Banco.
Il 27 febbraio p.v. dalle
15 alle 19, presso la Sala delle Bandiere di Palazzo Rospigliosi a
Zagarolo, sarà possibile dare un ultimo saluto a questo grande
artista. Si chiede di non portare fiori, ma se si vuole, si può dare
un contributo ad Emergency.
Gianni Casciano
Per tutte le informazioni
su Francesco Di Giacomo e sul Banco del Mutuo Soccorso:
Banco del Mutuo Soccorso
live presso la sala A di via Asiago in Roma, per Radiodue live: