domenica 30 aprile 2017

Ariccia - Imparare a creare siti web professionali

riceviamo dall'amico Vivaldo e volentieri pubblichiamo

Creare siti web professionali
Appuntamento Venerdì 5 maggio dalle 16.30 alle 18.30 presso il Liceo James Joyce

Approfondirai le diverse fasi della realizzazione di un sito web, dalla analisi delle esigenze del cliente alle campagne pubblicitarie sui social, creando un prodotto originale basato su un’esigenza reale.
Inoltre non saranno fornite solo le conoscenze necessarie a sviluppare un sito web completo e professionale integrato con i social network ma anche le competenze necessarie a lavorare in gruppo, gestire la relazione con il cliente, lavorare per obiettivi.
Alcuni contenuti
Le risorse gratuite del web per lo sviluppo (OPENSOURCE)
Sviluppare siti web professionali (desktop e mobile) con Joomla
Elementi di SEO per il posizionamento nei motori di ricerca
Integrare un sito con i social network
Ai contenuti relativi allo sviluppo saranno affiancati concetti riguardanti, tra l’altro, elementi di: grafica per il web (guida agli strumenti di grafica sul web, risorse grafiche online etc.) scrittura per il web (imparare a comunicare sul web per il proprio pubblico) managerialità (interpretare le esigenze del committente, gestione di un progetto etc.)
Requisiti
Saper navigare in internet
Le modalità di svolgimento
Il corso sarà organizzato in modalità di workshop finalizzato alla realizzazione di un prodotto professionale.
Il corso è strutturato in 10 lezioni settimanali di due ore. Ogni discente utilizzerà un proprio computer.
Sarà predisposto un ambiente social per avere assistenza online in via continuativa.
Per i più meritevoli sarà prevista la citazione all’interno dei credits del sito realizzato.

sabato 29 aprile 2017

Un libro per caso -Il Miniaturista di Jessie Burton

di Francesca Senna

Per introdurvi a questo libro devo dirvi che l’acquisto è stato fatto di getto, principalmente per la sua meravigliosa copertina che ricorda per la particolarità e dettagli un quadro di stile fiammingo. Ma la copertina è stata solo una meravigliosa presentazione, capace di condurmi in un modo fantastico, in un racconto ricco di dettagli affascinanti tali da rendere la lettura un momento di completo rapimento. 
La storia cattura fin dalle prime pagine e, grazie anche ad una scrittura chiara ed elegante, scorre via veloce fino all’epilogo.
In mistero ha la capacità di insinuarsi lentamente nella mente del lettore e della protagonista, grazie ad una efficace, dettagliata – “minuta” – e puntuale caratterizzazione dei personaggi che riescono in questo modo a presentarsi al lettore poco alla volta, pagina dopo pagina, facendo scorgere solo quello che è necessario, fino a scoprirne la vera natura.

L’ispirazione dell’opera nasce da "La casa delle bambole" di Petronella Oortman, opera presente al Rijksmuseum di Amsterdam. Siamo nel periodo del secolo d’oro, laddove superficialità, apparenza, ipocrisia e bramosia ruotano attorno ad una società di mentalità ancora acerba: siamo appunto nella Amsterdam di fine ‘600.
In un giorno d’autunno, la diciottenne Petronella Oortman bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt.
L’accoglienza in casa Brandt però è tutt’altra da quanto Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin.
Da questo momento in poi le donne saranno le protagoniste principali di questa narrazione grazie alla loro forza e alle loro paure; donne totalmente diverse ma unite da un unico destino.

Il tanto atteso marito – Johannes -, non presente all’arrivo della giovane sposa in casa Brandt, di ritorno da uno dei suoi tanti viaggi, eviterà accuratamente di incontrarla e di avere contatti con lei, creando così in questa, ansie e angosce notturne.
L’unica attenzione che le riserverà, più per quietare il suo animo che altro, sarà un particolare dono – un regalo di nozze: una miniatura della loro casa alla quale Nella dovrà dedicarsi arredandola a suo gusto e piacimento.

Petronella, nonostante l’inziale confusione perché effettivamente non sa come considerare tale regalo, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova in città. Affascinata da questa enigmatica figura, si creerà tra loro un legame fitto di misteri e ambiguità, basato su un dialogo costruito su un crescendo di tensioni letterarie, dove senza ricorrere a parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti si racconteranno i misteri di casa Brandt e le falsità di una società solo apparentemente grandiosa. I dettagli di cui il libro è pieno ci lasciano con la bocca aperta: il fascino delle miniature, le particolarità, il senso di angoscia ed incompreso che si accompagna a tali creazioni sono un'eco dei misteri che la nuova famiglia e la società di Amsterdam nascondono.

Una narrazione magica, piena di tensione che si inserisce sulla minuziosa ricostruzione storica della Amsterdam del diciassettesimo secolo, fiorente cittadina mercantile governata da una società bigotta in cui le diversità venivano discriminate o addirittura punite con la morte. Scopriremo così in questo racconto che l’apparenza spesso inganna, perché l’anima di questa città all'apice della sua grandezza è ambivalente, divisa tra dovere e piacere, rettitudine e peccato, avidità e salvezza eterna. Così come ambivalenti sono i suoi abitanti, cosmopoliti ma al contempo dagli orizzonti limitati.
L’autrice, con abili e precise pennellate, riesce a farci percepire odori e rumori, colori, luci e ombre: possiamo percepire l’umidità delle case e le loro penombre; il freddo pungente e il vento che soffia lungo i canali; l’odore delle aringhe, per le viuzze e sulle tavole imbandite; e l’odore delle spezie, e del mare attraverso il quale sono arrivate.


 “Il Miniaturista” è un romanzo intenso, che ammalia e conquista. E’ una storia appassionante in cui non tutto è svelato, luce e ombre disegnano il passato e nutrono il presente. Insomma, un libro degno di essere letto e che sarà in grado di sorprendervi e, soprattutto, ad incollarvi alle sue pagine.

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