mercoledì 28 maggio 2014

Dopo elezioni. Analisi dei risultati elettorali del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico

Il voto europeo ha disegnato un inedito assetto politico per il paese. Sul Movimento 5 Stelle si erano create forti aspettative per un risultato che, se pure non avesse superato quello del Partito Democratico, si sarebbe comunque avvicinato ad esso ad una di stanza almeno di 2/3 punti percentuale.  Questo non è avvenuto, il M5S si è fermato al 21,18% mentre il PD ha sfondato il 40%.
Com’è stato possibile ciò? Cos’ha portato così in alto il PD e cos’ha fermato l’ascesa del M5S, che comunque rimane la seconda forza politica del paese, distaccando la terza, Forza Italia, di 5 punti percentuale?
Del seno di poi son piene le fosse, diceva mia nonna con anziana saggezza, ed ora ogni ragionamento appare plausibile tutti son bravi a vedere gli errori di Grillo.
Ma quali errori avrebbe poi commesso il leader del Movimento: ha urlato troppo? Ha alzato i toni? È stato irriverente? Ha spaventato l’elettorato moderato?... Ma gli altri che toni hanno avuto nei confronti del M5S? Da quando i cittadini pentastelllati sono entrati in parlamento tutte le forze politiche e grandissima parte della stampa non ha fatto altro che cercare in tutti i modi di delegittimarli ritraendoli come giovani incompetenti e un po’ scapestrati.  Hanno detto: “Non hanno esperienza”. “Sono maleducati”. “Non rispettano le regole”. Il giornalista Augias in una trasmissione su La7, subito dopo un’intervista al deputato Di Battista, dove la Bignardi è riuscita a dare il peggio di se, ha evocato nei confronti di Grillo e del Movimento, idee di squadrismo e di fascismo. La presidente della Camera, in una trasmissione su Rai Tre ha definito chi frequenta il blog di Grillo potenziali stupratori e, in fine, in campagna elettorale, ad un’ipotetica vittoria di Grillo sono state associate idee di dittatura e violenza. Il top l’ha poi raggiunto il condannato Berlusconi che ha detto che Beppe Grillo è della stessa razza di Stalin o Hitler e l’ha etichettato come assassino! …Chi è che avrebbe alzato i toni?!

Se qualcuno avesse voluto conoscere la vera faccia del Movimento 5 Stelle non avrebbe dovuto fare altro che andare in piazza, in uno dei tantissimi appuntamenti con gli attivisti e i parlamentari, o con Grillo stesso, e respirare l’aria di novità, di pulito, di onestà, di non violenza che c’è in questi grandi appuntamenti pubblici, le agorà, unico luogo dove gli attivisti possono esprimersi e parlare con la gente senza l’intermediazione di una stampa in gran parte viziata e di parte.
Tv e giornali hanno spinto al massimo per cercare di demolire l’immagine di un movimento serio e onesto, anche riportando notizie false. L’ultima sul finire della campagna elettorale, quella sulla mensa nelle scuole di Pomezia, comune amministrato da Fucci, sindaco pentastellato, dicendo che l’amministrazione aveva discriminato fra bambini ricchi e poveri proponendo due menù, a 4,40 euro con merendina e 4,00 senza merendina. Falso. Questi erano i prezzi per l’amministrazione: i bambini provenienti da famiglie con difficoltà economiche avrebbero potuto avere la mensa a 50 centesimi o 55 con la merendina, così come chi ha un reddito buono può scegliere un menù con merendina, oppure senza, ai prezzi suddetti (4 o 4,40).  E, guarda un po’, uno dei pochi comuni dove il M5S ha tenuto è proprio Pomezia: li la verità la conoscono e sanno come governa il Movimento.

Oggi il M5S appare sconfitto, e lo è, perché è passato da un 25,6% delle precedenti elezioni politiche al risultato delle Europee con 21,18% ovvero si è defilato tutto quel voto di protesta, privo di reale consapevolezza o voglia di partecipazione alla vita politica e sociale della nazione, a cominciare dal proprio territorio, dalla propria città, dal proprio quartiere, persone in buona parte che neanche sono andate a votare.

Sta di fatto che nei luoghi dove la partecipazione cittadina è particolarmente attiva nelle lotte per la salvaguardia  dell’ambiente, per esempio, i risultati per il Movimento sono stati migliori. Penso al mio di territorio, ai Castelli Romani, dove i cittadini si sono attivati in movimenti civici contro un inceneritore, contro l’espandersi di una discarica puzzolente, contro la cementificazione. Qui il Movimento ha avuto risultati superiori alla media nazionale.

Ma da dove giungono tutti i voti che ha preso il Pd? A questa domanda può contribuire a dare una risposta seria L’Istituto Cattaneo, specializzato nell’analizzare i flussi elettorali: Pochi i salti di campo fra sinistra e destra
Il successo di Renzi determinato dallo sfaldamento di Scelta civica e dal ruolo giocato dall’astensione
Il primo flusso di voti dominante è quello da Scelta civica al Partito democratico. Assistiamo a uno svuotamento dell’area della coalizione, che faceva capo a Mario Monti nel 2013, a quasi totale favore del Pd. Si tratta di flussi fortissimi nel Nord: a Torino, Brescia, Padova, Venezia oltre 5 punti percentuali di elettorato (che equivalgono a quasi il doppio in % su voti validi) si sono spostati da Monti a Renzi; quasi altrettanto forte è il flusso a Genova. Stessa tendenza a Parma, solo lievemente più modesta a Bologna e Firenze. Di intensità più moderata, ma comunque sempre rilevante nelle città del Sud studiate, Pescara, Catania e Palermo.

Il secondo flusso altrettanto chiaro ed evidente è quello che conduce voti dal Movimento 5 stelle all’astensione. Nel Nord è molto marcato a Torino, Genova e Venezia, più attenuato ma sempre ben evidente a Brescia, assente solo a Padova. Nelle regioni «rosse» è marcatissimo a Parma (si noti: 10,7% di elettori si spostano da M5s verso il non-voto nella città di Pizzarotti), assai evidente a Bologna e Firenze. E’ presente anche nel Sud, meno a Pescara, fortissimo in Sicilia (Catania e Palermo). …

 Quindi un ruolo importante è stato giocato dallo sfaldamento del partito fondato da Monti, mentre è soprattutto la bassa affluenza elettorale che ha influenzato il risultato del M5S.

Ora il futuro dei prossimi assetti politici è in gran parte nelle mani del Partito Democratico e del suo segretario Matteo Renzi che fino ad ora si è sostanzialmente alimentato di promesse e proclami. Quella degli 80 euro in busta paga in primis. 80 euro che arriveranno finché ci saranno le coperture economiche a garantirli. Sta di fatto che il Pd, che oggi si fa maestro e prodigo di insegnamenti sul perché i pentastellati non hanno vinto, è comunque e sempre lo stesso partito che non ha rinunciato ai rimborsi elettorali, che non ha diminuito lo stipendio ai propri parlamentari o consiglieri regionali, che non ha di fatto abolito le provincie. È ancora il partito degli F35, dei soldi alle banche; di Greganti implicato nello scandalo Expò e degli eletti inquisiti dalla magistratura (vedi caso Genovese). È il partito dei compromessi per governare ad ogni costo e delle alleanze con la destra, delle larghe (basse) intese, è il partito che fa una legge elettorale fuori dal parlamento con il condannato Berlusconi al il solo scopo di eliminare l’unico avversario valido e temibile: il Movimento 5 Stelle. È il partito di Renzi, condannato in primo grado dalla Corte dei Conti (vedi http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/renzi-promette-bene-condannato-dalla-corte-dei-conti-ha-dissanguato-le-casse-della-provincia-66003.htm ), che disse che non avrebbe mai governato senza prima passare per le urne, che disse all’“amico” Letta “stai sereno” e poi gli tolse la sedia da Primo Ministro.


Il tempo, a questo punto, gioca a favore del M5S che, con i suoi eletti e con i suoi attivisti, continuerà, nelle Aule solenni, come nelle piazze, a denunciare i comportamenti di una classe politica che persevera ad essere casta e a favore dei potenti più che della gente comune.  E c’è un’altra cosa: oggi il Movimento non parte più da zero ma da una base forte e sostanziosa: è la seconda forza politica italiana, una forza che ha commesso errori, specie di comunicazione ma che li sta analizzando, e che comunque rimane dalla parte dei cittadini e dell’ambiente, sempre e comunque in modo chiaro, senza compromessi e mai violento. Informarsi (davvero) per credere.

Fabio Ascani

M5S Albano Laziale – raccolta firme NO VITALIZI

Certamente i lettori di ECO 16 ricordano l'articolo, uno dei più letti in assoluto su questo blog, relativo ai vitalizi degli ex consiglieri regionali del Lazio. Il gruppo alla Regione del M5S ha toltola maschera alla casta e ha reso pubblico l'elenco con tutti i nomi di chi percepisce la rendita e quanto percepisce e noi l'abbiamo riportata per intero. Se vuoi rivedere l'articolo con tutti i nomi clicca QUI



In questi giorni gli attivisti di Albano Laziale iniziano la raccolta firme "NO VITALIZI".

Di seguito il Comunicato Stampa

Il Movimento 5 Stelle di Albano prende parte alla raccolta firme per sostenere la proposta di legge ‘Modifiche alla legge regionale 28 giugno 2013 n.4’ presentata dai portavoce del M5S alla Regione Lazio in tema di vitalizi per i consiglieri regionali. Abbiamo depositato i fogli per la raccolta firme presso l’URP di Albano Laziale in Corso Giacomo Matteotti 117. Gli orari nei quali si può firmare sono dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 11:30 in più il lunedì ed il giovedì anche dalle 16:00 alle 18:00. Le principali modifiche che la legge chiede sono quelle di un contributo di solidarietà del 30% a chi spetta il vitalizio a favore dell’edilizia scolastica regionale e che chi percepisce il vitalizio non prenda nessun altro emolumento pubblico.

Questo è solo il primo atto, il fine ultimo è quello di togliere completamente i vitalizi, è una questione di equità sociale. Venite a firmare, molto presto ci vedremo in piazza ad Albano per proseguire la raccolta firme.

Movimento 5 stelle Albano Laziale
                                       

venerdì 23 maggio 2014

UN CONSIGLIO COMUNALE MOVIMENTATO. L'OPPOSIZIONE LASCIA L'AULA PER PROTESTA

L'opposizione denuncia strani giochi di potere nella maggioranza (parte di essa avrebbe tramato contro il sindaco) che, dicono, invece di pensare ai reali problemi di Ariccia, la raccolta differenziata che non funziona bene, le perdite d'acqua, l'abusivismo, la riqualificazione dell'esistente, fa solo propaganda e abbandona i cittadini ai problemi quotidiani.

Di seguito il video della seduta, a pochi minuti dall'inizio, fino all'uscita dei consiglieri d'opposizione. 

Un consiglio comunale fuori dagli schemi quello che si è consumato ieri ad Ariccia. Dopo aver guadato il ruscello (vedi QUI) che ancora scorre nei pressi della Casa delle Associazioni, sede del Consiglio comunale, sindaco, assessori e consiglieri si sono accomodati ai propri posti e, alle 19.30,  si è iniziato con l'appello e velocemente si è arrivati alle interrogazioni della  minoranza. Ha preso la parola il consigliere Flavio Tomei che ha annunciato il passaggio dal PDL a Partito Socialista Italiano e immediatamente dopo ha raccontato come sono andate le cose al precedente consiglio comunale, era il 3 marzo (vedi QUI), quando questo saltò, ha raccontato Tomei perché alcuni membri della maggioranza vollero farlo saltare per mettere in bilico la posizione del Sindaco Cianfanelli. Quel giorno si sarebbe parlato di una cosa importantissima per la Città, la raccolta differenziata e la tariffa puntuale. Il consiglio saltò ma alcuni giorni dopo l'amministrazione chiuse la questione con un consiglio di giunta, di fatto superando il Consiglio comunale, organo che dovrebbe garantire la salvaguardia della democrazia. 
Successivamente a Tomei sono intervenuti Augusto Di Felice, passato all'opposizione, il consigliere Indiati e il consigliere Roberto Di Felice. Con toni molto duri hanno stigmatizzato il comportamento del Sindaco e della maggioranza, come antidemocratico, con un numero di consigli comunali svolti bassissimo e con una maggioranza che, dicono, trama alle spalle di Emilio Cianfanelli per poi ricompattarsi in un  modo che è parso quanto meno sospetto. Effettivamente ieri erano tutti li presenti e se si esclude un breve intervento del consigliere Marucci, finche siamo stati presenti nessuno ha obiettato o chiesto di rispondere.
Gli interventi della minoranza si sono conclusi con il consigliere Staccoli che ha letto uno scritto a nome di tutta l'opposizione con il quale si denuncia che era stata respinta dalla presidente del Consglio dott.ssa Sallustio, la richiesta di convocazione di un consiglio comunale, non tutelando in questo modo le minoranze, ma assumendo una posizione di parte, non garantendo quindi il ruolo istituzionale chiamato a svolgere. 
Al termine della lettura tutti i consiglieri di opposizione sono usciti dall'Aula per protesta.
L'aula consiliare di Ariccia con i banchi vuoti abbandonati per protesta dai membri dell'opposizione.

martedì 20 maggio 2014

ARICCIA CITTÀ DELL'ACQUA - UN COPIOSO RUSCELLO IN VIA DELLA CROCE.

Scorre l'acqua ad Ariccia e finisce indegnamente nelle fogne.
Presto sarà estate e, giustamente, inizieranno gli appelli per diminuire il consumo d'acqua... eppure chi dovrebbe dare il buon esempio è il primo a sprecare. Questo non è rispetto ne per l'ambiente ne per i cittadini che presto soffriranno le solite carenze idriche!
ACEA CHE FAI?
AMMINISTRAZIONE DOVE SEI?


sotto la strada nei pressi della Sede consiliare
 e Casa delle Associazioni di Ariccia c'è la "sorgente" del ruscello
che si è formato oltre 20 giorni 

Con il passare dei giorni la presenza costante dell'acqua e il il passare delle auto si creano buche e avvallamenti nel terreno. (queste prime due foto sono state scattate sabato 16 maggio)
Perdita d'acqua in mezzo alla strada all'incrocio con via del Bosco Antico. Ariccia 20 05 2014

Perdita d'acqua nei pressi di Palazzo Chigi. Qui non si formano coreografici ruscelli: 2 metri e l'acqua finisce tutta in fogna! Ariccia 20 05 2014

Incidente di Via Perino

il M5S di Genzano un mese fa segnalò lo stato di dissesto. Il comune rimase sordo!

Da anni ci battiamo per la salvaguardia del nostro territorio e soprattutto del Lago di Nemi, segnalando costantemente degrado e incuria, abusi edilizi, discariche a cielo aperto, scarichi irregolari, dissesto stradale, presenza di eternit. 
Tutte le nostre iniziative sono documentate con video e foto che ogni volta inviamo all'amministrazione comunale affinché prenda provvedimenti, spesso senza ottenere risposta. 
A novembre 2012 pubblicavamo una serie di fotografie che mostravano il degrado di Via Perino (https://www.facebook.com/media/set/?set=a.394186903995031.92936.100002111731091) e sulla stessa, una volta tornati, ne denunciavamo con nostro comunicato del gennaio 2013, lo stato di abbandono persistente e la totale mancanza di controlli.
A questo comunicato se ne sono aggiunti tanti altri. Uno, quello intitolato “Non vedo, non sento, non parlo”, (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/genzanodiroma/2013/12/non-vedo-non-sento-non-parlo-abusivismo-lago-di-nemi.html) addirittura ricevette attestati di indignazione da parte della classe dirigente di Genzano di Roma. 


A dicembre 2013 denunciammo alle autorità la presenza per l'ennesima volta di eternit e di uno scarico abusivo, mentre non più di un mese fa allertavano l’amministrazione comunale di Genzano e di Nemi per la presenza di situazioni di pericolo ( frane, alberi inclinati, ecc. ) proprio lungo Via Perino. INASCOLTATI !!!

Oltre ai rilievi fatti direttamente al Comune e quelli fatti a mezzo stampa, ci siamo mossi anche istituzionalmente con interrogazioni parlamentari e una mozione regionale (https://db.tt/bJJUyK2S). Tutte queste azioni hanno suscitato, oltre l'indignazione, un muro contro muro da parte dell'amministrazione che ha avuto come epilogo lo spiacevole incidente di domenica scorsa occorso a un ciclista sulla via in questione.
Un atteggiamento che ha portato alla sola rimozione dell'eternit fatta in maniera superficiale e poco ortodossa (non esiste sul sito del Comune alcuna traccia di assegnazione dei lavori di rimozione a ditta specializzata) e niente più. 
Il minimo indispensabile per mettere una bandierina politica. 
Peccato che, in una zona che dovrebbe essere pedonale ma rimane stranamente aperta alla circolazione, i vecchi rifiuti vengono sostituiti da nuovi sversamenti. 
Abbiamo quindi proposto di mettere sbarre all'inizio e alla fine di via Perino a nostre spese per evitare tali sversamenti abusivi. Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il nulla assoluto.

Domenica scorsa poi l'incidente che è costato 40 giorni di ospedale ad un ciclista che ha sbattuto proprio su uno dei tronchi che avevamo segnalato in mezzo alla carreggiata. Allora a cosa è servito questo atteggiamento? Le nostre azioni sono volte alla salvaguardia del territorio, quella del governo cittadino a cosa invece? L'incidente poteva essere ben più grave e l'intervento dell'eliambulanza lasciava presagire danni ben peggiori. 
Dobbiamo arrivare a questo per essere ascoltati? 

Il rapporto con l'amministrazione di Genzano è diventato paradossale, ai limiti dell'assurdo. Un rifiuto all'ascolto dettato dalla paura di perdere consensi, per la sola volontà di mettere un cappello politico su tutto e di fronte a tutto, senza l'umiltà di dire di aver sbagliato. Diciamo questo con cognizione di causa. 
Solo due settimane fa, l'amministrazione ha inviato una richiesta di intervento per alcuni RSU delle scuole genzanesi alla nostra portavoce in Senato Elena Fattori che si è immediatamente attivata proponendo un'interrogazione parlamentare e indagando su cosa stesse facendo il Governo, emettendo poi un comunicato stampa dove si apprezzava la richiesta da parte del Comune. In tutta risposta non una parola da parte del Primo cittadino o di qualsiasi altro assessore preposto, ma anzi un comunicato stampa dove si ergevano a paladini della giustizia con una lettera aperta a Renzi che immaginiamo che seguito abbia avuto.

Ormai ci hanno abituato a questo scambio epistolare inutile ( ricordate Grasso prima, poi Alfano e in ultimo Renzi?) come anche a una chiusura immotivata e, oggi, diventata pericolosa. Mai l'assunzione di una responsabilità, come nel caso TARSU dove la colpa era interamente dell'azienda cui è stata data la concessione, o delle scuse ai cittadini come nel caso di una raccolta differenziata che parte oggi con tre anni di ritardo ma che diventerà un fiore all'occhiello. Un fiore appassito però.

MoVimento 5 Stelle – Genzano di Roma

domenica 18 maggio 2014

Festa di Santa Eurosia anno 2014

La Festa di Santa Eurosia, 
che quest’anno si svolgerà 
nelle giornate del 30, 31 
maggio  e 1° giugno, 
coinvolgerà maggiormente la 
cittadinanza e le varie attività 
presenti sul territorio. È 
questa  una festa 
che per eccellenza appartiene 
a tutti e a tutto Lariano.














Clicca sull'immagine per ingrandirla e leggere meglio.

sabato 17 maggio 2014

Simone Carabella si TUFFA nella Race for Cure a Roma per sostenere la ricerca sul tumore al seno e per tutti coloro che sono malati e hanno diritto a cure migliori

Marco Biviano con Simone
Simone Carabella, orgoglio dei Castelli Romani, non si ferma mai e se c'è una causa per la quale lottare si dona anima e corpo fino ad ottenere i risultati ambiti. Il motivo per cui domani scenderà nell'arena a correre e lottare con Marco Biviano si chiama, lotta alle malattie e in particolare al tumore al senoricerca, diritti dei più deboli,  dei malati, di coloro che sono costretti a subire una sanità insufficiente e indifferente, dove le persone diventano numeri e statistiche e si dimentica chi soffre, di chi è condannato a vivere nel dolore e alle volte anche nell'umiliazione di dover chiedere per provare ad ottenere una vita migliore.

Simone nella sua palestra mentre mostra la carrozzella
messa a disposizione dall'ortopedia sanitaria Martina con
la quale spingerà Marco Biviano.
Scrive Simone su Fb: Domenica mattina, Maratona di Roma
 con i fratelli Biviano e molti altri am
ici
 colpiti da malattie Neurodegenerative per sostenere
 la ricerca sul tumore al seno e per gridare a tutta Italia:
VOGLIO DECIDERE COME CURARMI


Domenica a Roma c'è Race for Cure e Simone parteciperà spingendo la carrozzella di Marco Biviano affiancato da Sandro Biviano spinto da un amico. Questo, come dice lui sulla sua pagina Facebook per riaccendere i riflettori sulle uniche cose che contano: IL DIRITTO ALLA CURA, L'ACCESSO ALLE METODICE COMPASSIONEVOLI,  E RIMETTERE AL CENTRO DI TUTTO I MALATI.

venerdì 16 maggio 2014

Teatro - LA CATTEDRALE


Dopo il grande successo dello spettacolo GENTE DI PLASTICA al Teatro Artemisio nell'ottobre scorso, torna a Velletri la Compagnia Costellazione con lo spettacolo che a luglio rappresenterà l'Italia e i Paesi Europei di Lingua Latina al Festival Internazionale NEATA 2014 in Finlandia e APOSTROF 2014 a Praga.

SABATO 17 MAGGIO ore 21:00
TEATRO ARTEMISIO - Gian Maria Volontè 
Via Edmondo Fondi Snc. VELLETRI (Roma)

INGRESSO € 10 
Info e prenotazioni 06 9641894 328-7518726

La pièce, un atto unico liberamente ispirato a Notre Dame de Paris di Hugo e all'Opera da tre soldi di Brecht, è firmata da Roberta Costantini, regista più volte premiata in Italia e all'Estero per il suo stile caratterizzato dal linguaggio espressivo simbolico ed essenziale. 

LA CATTEDRALE
Drammaturgia e regia Roberta Costantini
Aiuto regia Marco Marino

con
Alessandro Acquista - Angelo De Clemente - Antonietta Vargiu - Attilio Ticconi - Edi Simonetto - Elisabetta Lisi - Emanuela Esposito - Gianluca Paolisso - Giovanni Petrone - Lorena Mordà - Maria Rosaria Pugliese - Marilena Casatelli

Costumi
Patrizia Lombardi 

LA CATTEDRALE racchiude una profondità abissale, densa del mistero di tutte le vite trascorse che l'hanno animata.
Immersa in un tempo dentro un altro tempo, ciò che permane è la pietra, imbevuta di ideali, immaginazioni, conflitti, sofferenze e bisogni degli esseri umani: un intreccio di destini e di storie strappate all'oblio, che lasciano notevoli spunti di riflessione.
Interstizi di passato e contemporaneità, svelano cosa si nasconde tra le pieghe più riposte, quasi inaccessibili e marginali, così tanto impregnate del nostro presente.
Attori proteiformi che mutano d'aspetto e di ruolo come in un rapido sfogliare di pagine, evidenziano un mondo di finzione, falsità, convenienza, in cui imperversano l'accattonaggio morale e la pochezza etica, così pericolosamente specchio della quotidianità odierna.

La regista sottrae la narrazione alla centralità forzata del personaggio di Quasimodo per restituirla a quella coralità che ben rappresenta l'universalità delle grandezze e delle miserie dei vari personaggi di Hugo su cui agisce Ananke, il Destino.
Nella scena scarnificata, popolata di metallo, introduce elementi anacronistici all'interno di un'ambientazione letteraria storica.
I personaggi scolpiscono con questo rigido materiale strutture scenografiche perennemente in movimento, mentre usano costumi e teli come elementi aggiuntivi di un incessante divenire.
La scena non è mai immobile, caratterizzata da un'evoluzione dinamica creata dalla regia che propone repentini cambi di situazioni e di atmosfere.

Lo spettacolo teatrale LA CATTEDRALE, legato alla 1° Edizione del Concorso “ritrAtti - visioni teatrali”, presenterà nel foyer del Teatro Sant'Artema, una mostra grafico/pittorica composta dai dieci elaborati, primi classificati del Concorso, di altrettanti artisti del territorio Sud Pontino che hanno sintetizzato, tramite il proprio talento, l'esperienza scenica dello spettacolo.
Fiore all'occhiello la collaborazione con l’artista Marco Lorenzetti, autore dell'illustrazione della locandina dello spettacolo, che annovera tra le sue opere l'illustrazione de "La storia de I Promessi Sposi", riscritto da Umberto Eco, e "La storia di Gilgamesh", riscritto da Yiyun Li, pubblicati rispettivamente nel 2010 e nel 2011 da Biblioteca di Repubblica-L'Espresso.

Per il suo originale stile espressivo, continua è la partecipazione della Compagnia Teatrale Costellazione ai Festival Nazionali ed Internazionali in cui raccoglie riconoscimenti e sempre un altissimo gradimento del pubblico.
Dopo l'affermazione del suo ultimo spettacolo CHOCOLAT ai Festival di Marrakesh 2013– Marocco e Namur 2013 – Belgio, e dopo il successo riscosso in Francia al Festival THEATRA 2013 da GENTE DI PLASTICA, questo nuovo intenso corale si prepara ad affrontare la nuova avventura internazionale in Finlandia.

Nel 2012 la Compagnia ha vinto con GENTE DI PLASTICA il Festival International du Théâtre Professionnel Fès -Marocco e il Festival Internazionale Faces Without Masks 2012 a Skopje – Macedonia.
Da diversi anni i suoi spettacoli , sempre sotto la direzione di Roberta Costantini, hanno rappresentato l'Italia in altri importantissimi Festival Internazionali:

International Festival de Théâtre – Mont-Laurier – Canada (IL FOLLE)
Interrampa – Rokiskis – Lituania (DON GIOVANNI: l'anticonformismo di un Don Giovanni...donna!)
World Congress & International Theatre Festival di Changwon e Masan – Corea del Sud (IL FOLLE)
Les Estivades – Marche-en-Famenne – Belgio (IL FOLLE)

sito: www.costellazioneteatro.it

lunedì 12 maggio 2014

Musica - THAT'S ALL FOLK BAND ALL'ABBEY THEATRE PUB, UNA STAGIONE RICCA DI SUCCESSI.


Roma 10/05/2014 – Si è conclusa nel migliore dei modi venerdì sera la stagione delle sessions di musica tradizionale irlandese della That's All Folk Band presso l'Abbey Theatre Pub di via del Governo Vecchio a Roma. Il pub irlandese nei pressi di Piazza Navona, ormai punto fisso della movida romana, ha visto ancora una volta i suoi locali riempirsi di giovani e meno giovani attirati dalle note romantiche e genuine della musica folk. La Band romana si è esibita ieri sera nel suo repertorio, che riprende i grandi successi dei Dubliners, dei Planxty e della grande tradizione folk di Dublino, accompagnata per l'occasione da due ospiti speciali: il violinista Vincenzo Appolloni, Davìd Davo Scagnetti.
L'appuntamento per le sessions all'Abbey Theatre Pub è per settembre. Nel frattempo la band romana sarà protagonista di nuovi concerti estivi nella Capitale ed in provincia, ma soprattutto sarà impegnata in una mini tournèe in Valle D'Aosta con tre date da non perdere: il 10 luglio a Saint Vincent, l'11 presso la Maison de Noè a Revire – Arnad ed il 12 presso il pub Old Distillery di Aosta. 

martedì 6 maggio 2014

Sanità difficile ai Castelli Romani - La protesta dei lavoratori del Regina Apostolorum

il Regina Apostolorum
Non è facile la situazione della sanità, anche qui ai Castelli Romani, e dopo i casi di cui ci siamo occupati in passato, ricordiamo soprattutto il caso del San Raffaele di Velletri, ormai chiuso, riportiamo la difficile situazione che si sta verificando al Albano Laziale in una delle più note e più stimate strutture del nostro territorio, l’Ospedale Regina Apostolorum.

Ieri pomeriggio si è svolta una manifestazione sindacale dei lavoratori paramedici che si sono riuniti in sin-in fino alle ore 16.00 di fronte l’entrata del nosocomio per protestare per la mancata retribuzione degli stipendi arretrati e la mancata chiarezza sulla posizione pensionistica.

Fauzi Cassabgi, assessore alle Politiche Sociali con delega alla Sanità del comune di Albano Laziale ha espresso in una nota la propria solidarietà, comprensione e vicinanza ai dipendenti dell’Ospedale Regina Apostolorum. L’Amministrazione Comunale di Albano, è scritto nel comunicato, segue costantemente e con attenzione la questione, e auspica che insieme agli altri soggetti istituzionali, che si stanno occupando della problematica, si possa presto giungere ad una soluzione positiva, considerando anche l’importante rilevanza sanitaria ed occupazionale di questa struttura. Ha aggiunto poi Cassabgi: “Inoltre, non vogliamo che la situazione generale arrechi anche ritardi con disagi al servizio sanitario. Il “Regina Apostolorum” infatti, è da sempre un importante polo medico per tutta l’area dei Castelli Romani”.


E certamente con un ospedale ancora in costruzione, quello di Ariccia, detto Ospedale dei Castelli Romani che speriamo possa entrare in funzione entro pochi anni e comunque il prima possibile, e con tutte le strutture che nel corso del tempo sono state depotenziate, per esempio l’Ospedale Spolverini di Ariccia, quello di Genzano che aveva un ottimo pronto soccorso, incredibilmente dismesso, e con l’Ospedale di Albano, sempre super affollato, il Regina Apostolorum assume un’importanza davvero grande nel panorama sanitario dei Castelli Romani.

Il debito pubblico globale: cos'è e come si accumula?

  Pillola di eco nomia Il debito pubblico globale: cos'è e come si accumula? Immagina che lo Stato sia come una famiglia: quando le sue ...