Non lo nego, ho conosciuto
artisticamente Niccolò Fabi in occasione del grandissimo concerto organizzato
per “Parole di Lulù” tenutosi il 30 agosto 2010 a Casale Valle del Treja. Ho
già scritto qualche articolo su ECO16 a riguardo (http://issuu.com/eco16/docs/ora-1/7?e=2373176/5437573 pag.
14).
Da allora ho iniziato ad
ascoltare il suo album uscito subito dopo “Ecco”, e poi sono andato a ritroso
nella sua discografia. E viaggiando nelle sue canzoni ci si rende conto di
quanto siano intime, di quanto ognuno possa trovare un qualcosa di sé in quei
brani. Ogni testo è stato pensato, pesato, riscritto per raggiungere l’incastro
perfetto di ogni parola con ogni singola nota.
Ho cominciato poi a vedere le
sue collaborazioni musicali, i suoi primi percorsi, ed escono nomi come quello
di Max Gazzè e Daniele Silvestri. E si viene a sapere che hanno fatto gran
parte della loro gavetta musicale insieme, a partire da quel famoso “Il locale”
di Roma, in cui tanti musicisti del panorama musicale italiano hanno mosso i
loro primi passi.
Due anni fa Niccolò Fabi
decide di coinvolgerli in uno dei tanti viaggi in Sudan che periodicamente fa
per vedere di persona come vengono impiegati i fondi raccolti
dall’organizzazione “Medici con l’Africa per il CUAMM” di cui Fabi è un
importante portavoce. Ed è grazie a questa esperienza che i tre paventano la
possibilità di una collaborazione, per un nuovo progetto, che da anni si
ipotizzava e che finalmente ha trovato terreno fertile per concretizzarsi. I
tre si riuniscono, al rientro dall’esperienza africana, e iniziano a scrivere, a buttare giù idee,
parole e note. Un terzetto interessante, ma nel quale nessuno prevale sugli
altri, nessuno decide arbitrariamente su come procedere. Una simbiosi perfetta
che porta Max Gazzè a dichiarare che loro non sono un trio, ma un grande uno.
Nasce così “Il padrone della
festa” un album di inediti, che porta Fabi, Silvestri e Gazzè dapprima in giro
per l’Europa, undici date tutte sold out; di seguito un tour italiano che ha
avuto un grandissimo successo di pubblico tanto che ne è nato un doppio cd live
e due dvd: uno è la registrazione integrale del concerto tenutosi a Napoli,
l’altro raccoglie i video di tutti i momenti più significativi di questo
progetto, compreso il viaggio iniziale in Sudan da cui tutto è partito.
Un viaggio ha una partenza ed
un arrivo, e loro hanno deciso, dopo 2 anni, di chiudere l’esperienza del
“Padrone della festa – live” a Roma il 30 luglio 2015 in occasione del Postapay
Rock in Roma.
Gianni Casciano