mercoledì 31 ottobre 2012

LA NUOVA ITALIA

(CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE)

Ecco la mappa delle Province dopo l'approvazione del decreto legge relativo al loro riordino: 
PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli. 
LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia.
LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia. 
VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia. 
EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.
TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno. 
MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno. 
UMBRIA: Perugia-Terni. - LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone. 
ABRUZZO: L'Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
MOLISE: Campobasso-Isernia. 
CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.
PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce. 
BASILICATA: Potenza-Matera. 
CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.
In questo modo le Provincie vengono ridotte a 51 e in esse sono comprese le nuove realtà dette Città Metropolitane, cosa che ci riguarda da vicino visto che, come Castelli Romani non saremo più nella Provincia di Roma ma in Roma Città Metrpolitana
Per quanto riguarda le regioni a statuto speciale il governo se ne occuperà in seguito, infatti, la legge sulla revisione di spesa concede a queste ancora sei mesi di tempo. 

martedì 30 ottobre 2012

ABUSO D'UFFICIO

Nell'inchiesta sull'uso illecito dei fondi pubblici sono stati  iscritti  al registro degli indagati  i membri del Consiglio di Presidenza della Regione Lazio con l'accusa di concorso in abuso d'ufficio. 


I membri dell'Ufficio di Presidenza della Regione Lazio, tra i quali Mario Abbruzzese, presidente,  Isabella Rauti Pdl e Bruno Astorre Pd, sono indagati a Roma per concorso in abuso d'ufficio. 
Il filone d'inchiesta, nell'ambito del fascicolo sui fondi regionali, riguarda la proroga dell'incarico al segretario generale del Consiglio. Nel registro degli indagati, oltre ad Mario Abbruzzese e Isabella Rauti, quest'ultima moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno, sono finiti anche , Gianfranco Gatti, Claudio Bucci e Raffaele D'Ambrosio. L'episodio nel quale sono coinvolti è relativo al 28 marzo 2012 e riguarda il conferimento dell'incarico a Nazzareno Cecinelli di segretario generale del consiglio regionale del Lazio in violazione delle disposizioni legislative sull'affidamento di incarichi dirigenziali a tempo determinato.

Sul caso, anche la Corte dei Conti ha avviato un'inchiesta contabile dopo aver ricevuto una segnalazione dalla Procura.

Consigliamo la lettura di pag 2 e 3  di ECO 16 ed in particolare l'articolo a firma di Elio Vergna SPRECOPOLI

domenica 28 ottobre 2012

LA MUSICA CON CASCIANO - INTERVISTA AD ANDREA VONA

    Da quando è nato, e oramai siamo entrati nel terzo anno di vita, ECO 16 ha sempre posto una particolare attenzione a tematiche culturali che vanno dal Teatro al Cinema, dai Libri alla Musica, ritenendo che esista anche un'ecologia della persona e della mente che non può e non deve essere trascurata.
Per quanto riguarda la Musica, con il nostro Gianni Casciano, abbiamo guardato oltre i confini del nostro territorio, e si è parlato di personaggi internazionali e di personaggi italiani da Vecchioni a Nicolò Fabi fino a giungere al giovane e talentuoso Giovanni Baglioni, ma è stato guardando in casa nostra che si è scoperto, con una certa sorpresa per i meno attenti, persone di valore, musicisti di talento. Oggi riproponiamo l'ultimo articolo intervista di Casciano ad Andrea Vona, cantante e autore che da poco ha pubblicato il suo ultimo disco.

INTERVISTA AD ANDREA VONA:
"RESTA TUTTO UGUALE"
di Gianni Casciano

 Da quando mi occupo dello spazio musicale di ECO16, ho potuto appurare che i Castelli Romani pullulano di bravissimi musicisti, che nel loro piccolo e con le difficoltà del caso, riescono a pubblicare i loro progetti, e credo sia un dovere per chi ha la passione per la musica, e per l’arte in genere, di parlarne il più possibile. Oggi voglio dedicare questo spazio ad un artista scoperto di recente, che ha tanto da dire e che ha “confezionato” un gran bel disco: “Resta tutto uguale”. Si tratta di Andrea Vona. Ad attirare la mia attenzione è stata la copertina del disco, che come dice lui stesso “…rappresenta il processo evolutivo che non porta ad altro che ad un codice a barre, quindi ad una standardizzazione globale che segue le norme del mercato, degli affari, dei soldi e del potere”.

La copertina del disco, cosa rappresenta?

La prima cosa da fare intanto è ringraziare i miei amici che condividono con me questa bella esperienza musicale: Daniele di Vito, Paolo Cianfanelli, Luca Cianfanelli, Simone Durante e Mauro Bellisario, senza di loro non ci sarebbe stato niente.
La copertina è una foto estratta dal web, e rappresenta, al meglio secondo me, quello che è il tema principale del lavoro, cioè che col trascorrere del tempo il sistema sociale in cui viviamo oggi ci allontana sempre di più dal nostro mondo, bello, naturale, meraviglioso, e dalle nostre identità, e lo fa’ lentamente, grazie ai suoi tanti diabolici stratagemmi: giornali, radio, televisioni, avvenimenti pilotati e bombardamenti psicologici che durano intere generazioni, senza concederci neanche la possibilità di accorgerci di quello che ci succede… così abbiamo questa raffigurazione, c’e’ questo processo evolutivo che non porta ad altro che ad un codice a barre, quindi ad una standardizzazione globale che segue le norme del mercato, degli affari, dei soldi e del potere.
Perché questo disco?
Da tanti anni sono affascinato dalla ricerca delle strutture più profonde del sistema, del perché ci facciamo manipolare così facilmente, del fatto che accettiamo in modo incondizionato qualsiasi cosa ci venga proposta da un’ autorità… sentivo il bisogno di comunicare in qualche modo il malessere di una società in decadenza… una società basata sul denaro e sugli interessi personali, una società che trasforma i nostri cervelli in codici a barre, appunto, tanto che quando ci si incontra per strada e ci si domanda cosa fai nella vita, si risponde automaticamente il lavoro che si sta svolgendo in quel periodo, come fossimo noi stessi quel lavoro… eccoci, programmi senzienti che servono, con anni e anni di faticoso lavoro e tempo sprecato, a creare denaro e potere a favore di un numero incredibilmente esiguo di individui. Ovviamente questo non tocca tutte le persone di questo pianeta… ma comunque un numero impressionante di unità. Quasi la totalità dei lavori, anche quelli che sembrano essere importanti, sono in realtà socialmente inutili, non portano nulla a livello di benessere, gioia, tranquillità, divertimento, salute, creatività, emozione, ma solo soddisfazione economica, per quei pochi che ne possono “godere”, e che servono solo a contribuire all’aumento del PIL di un determinato paese, o meglio, a far sì che il PIL di quel paese possa aumentare ad ogni costo, sicuramente calpestando i bisogni primari delle persone riducendole alla fame in un altro punto del globo. Ovviamente questo è un mio punto di vista, ed è opinabile da chiunque, si chiama libertà di pensiero, ma c’e’ una cosa che in se stessa è già un dato di fatto: cioè che viviamo in una situazione dove un infermiere o un vigile del fuoco non riesce a pagarsi il mutuo (e non stiamo qua a disquisire sui mutui, altrimenti tutto il giornale non basterebbe neanche per l’introduzione all’argomento), e uno che lavora in borsa, e che investe sui debiti delle persone, o che guadagna soldi dai soldi (quale senso può avere un simile concetto) può godere di un bonus vitae pressoché illimitato, quindi le distorsioni ci sono, e sono gravi. Insomma, pochissimi lavorano per sé e per la propria comunità, le masse lavorano esclusivamente per asservire, mantenere e perpetuare il sistema stesso. questo mostro che grazie alle sue istituzioni, norme e regole addormenta e addomestica le persone, e ci costringe alla fine, a difendere con tutte le nostre forze la nostra infelicità. Questo è nel disco, con testi abbastanza ermetici, che lasciano a volte anche diverse interpretazioni a seconda dell’ascoltatore e dello stato d’animo con cui si ascoltano, ma il nostro live è incontrovertibile, è diretto, con proiezioni ed estratti audio che attestano e dimostrano la situazione attuale delle cose.
Una domanda che sembra scontata ... come definiresti Andrea Vona cantautore?
Io penso che tutte le risposte alle nostre domande, tutte le soluzioni ai nostri problemi, i vari graal e gli elisir di lunga vita risiedono solo dentro noi stessi, e se intorno a noi, al di fuori c’e’ questa follia, questa disparità, questa violenza, se nel mondo più della metà della popolazione globale in questo momento vive in condizioni estreme di povertà, significa che ben pochi di noi si conoscono nel profondo… e sicuramente, non mi vergogno di dirlo, io sono uno di quelli, ma direi, per risponderti nel modo più semplice che mi viene, che Andrea Vona è una persona che sta cercando di capire, e capire non è mai semplice per nessuno.
Oltre ad essere un cantautore, ti esprimi anche attraverso la pittura … come definiresti Andrea Vona pittore?
Le tele che dipingo si portano dietro lo stesso discorso musicale, ci sono queste ombre, che sono quasi sempre protagoniste della scena, che vagano in paesaggi scarni, quasi onirici, e cercano di trovare qualcosa, come una persona che cerca se stessa e non riesce a trovarsi… a volte si vede il buio, a volte uno spiraglio di luce, a volte il sole splende in tutta la sua forza, un po’ quello che ci succede nella vita. Non c'e' tecnica, non sono uscito da nessun istituto d'arte e non ho nessun attestato di pittura. Mi interessa che, grazie al fatto che il significato non è sbattuto in prima pagina, ma rimane ermetico all’interno del dipinto, ogni persona può vedere ed interpretare a suo modo quello che vede.
C'è un brano più di altri a cui sei legato in questo progetto e che magari lo rappresenta?
Non c’e’ un brano che ritengo sia il migliore dell’album… non sono neanche uno di quelli che pensano che sia un grande album, grande musica eccetera, ho superato questo modo di pensare da tanto tempo, è solo un lavoro musicale come tanti, e sono molto critico sui miei lavori. C’e’ una canzone ,come dici tu, a cui sono molto legato, si intitola senza aria, ma solo per il fatto che quando l’ho scritta non immaginavo neanche dell’esistenza di certe realtà nascoste, e invece, oggi, a distanza di tanto tempo ed esperienze, l’ho potuta inserire nell’album, senza problemi e senza cambiare neanche una parola… a testimonianza del fatto che ero già predisposto a certi argomenti……
Visto che il tema del disco è appunto il codice a barre, un processo evolutivo, una standardizzazione globale che segue le norme del mercato .. dei soldi e del potere: questa crisi che stiamo vivendo può avere anche un lato positivo, ovvero portarci a capire che possiamo fare a meno del superfluo? Quindi ristabilire i giusti livelli dei valori e che non tutto è indispensabile?
Hai ragione… Einstein diceva che è proprio dalle crisi che nascono i più grandi risultati… tocchi un punto focale… adesso possiamo capire cosa è il superfluo…cioè quella cosa che in sostanza permette al sistema economico di essere ciclico, quindi di infondergli linfa vitale… certo, bisogna vedere l’uso che si fa di un determinato bene, ad esempio, un pc, se usato per giocare, che so, a Doom, potrà rivelarsi sì, superfluo, ma se usato per documentarsi in rete o per fare musica, lavoro in generale o radio, allora diventerà un mezzo di condivisione mondiale… che dire degli strati gerarchici del discorso… per noi superfluo potrebbe consistere in una bella macchina, o in un telefonino da mille euro, per qualcun altro ancora una placcatura di oro sul water, o sui rubinetti, o un orologio da 50000 euro, chi vive in povertà, invece, probabilmente non conoscerà neanche il significato di tale termine… ma nessuno è apparentemente colpevole e demonizzabile, almeno all’interno della società odierna… eh si… perché la società stessa, attraverso le sue regole, legalizza questo modo di vivere, le coscienze di noi occidentali vanno a ripulirsi magari con l’otto per mille alla chiesa o con un po’ di beneficenza telematica… o a urlare i nostri diritti di esseri umani con qualche manifestazione contro chi ci ha toccato le tasche per ultimo, ma la verità è che il burattinaio è sempre lì, e sorride dietro le quinte e incassa sempre tanti soldi… quello di cui avremmo veramente bisogno come esseri umani, tutti, è aria pulita, acqua pura, cibo, tetto e vestiti… e tecnologia usata per il bene di tutti, non a scopo militare, e il sistema si difende da questo incubo impiantando la parola “utopia” nelle menti delle genti… e servirebbe così poco tempo e così poco denaro, se veramente ce ne fosse bisogno, per tutti, nessuno escluso, e invece trascorriamo il nostro tempo a salvare banche, perpetuare guerre, e affondare e impoverire intere popolazioni, i colpevoli siamo soltanto noi, e speriamo di accorgercene presto.
In una tua biografia in rete ho letto che non hai mai partecipato a cover band per principio ... cosa intendi?
Non ho assolutamente nulla contro le cover, anzi mi piacciono, ma solo quando portano con sé il segno, la personalità, l’immaginazione di chi le suona. Perché, dico, suonarle identiche a come sono… ci sono già, sono lì, basta accendere uno stereo per ascoltarle, discutiamo al limite sulle casse, o sullo stereo, sul valore o la marca, ma non sui brani , sono lì. Addirittura oggi col web ci danno innumerevoli versioni live di qualsiasi pezzo vogliamo ascoltare, dai più famosi ai più rari. Per me cover significa ad esempio Tori Amos che suona al piano i Nirvana, o i Perfect Circle che rifanno immagine di John Lennon, mentre cover- band, se non è per puro esercizio musicale, significa ritornare al codice a barre, mi dispiace, lo sento come un dato di fatto… ci sarà pure chi ama un gruppo a tal punto da volerlo emulare, ma per la maggior parte, per i più sani questo è sicuramente un buon modo di arrotondare lo stipendio, visto che oggi i locali per portare gente all’ interno e per guadagnare il più possibile ospitano quasi esclusivamente cover-band di gruppi famosi, anche qui, come nella nostra società, vedo i soldi come il più grande dei freni evolutivi. Rispetto da parte mia a chi ha intrapreso questa strada, visto che molte volte si tratta di musicisti bravissimi, è una scelta, ma è solo un lavoro, anche se magari più piacevole di un altro.

Vi terremo informati sui prossimi appuntamenti live di Andrea Vona.

Vedi e sfoglia anche ECO 16 dov' è stata pubblicata l'intervista a Vona e un bell'articolo su Giovanno Baglioni


sabato 27 ottobre 2012

Non si lascia così un bene pubblico!


(cliccare sulle foto per ingrandirle) 
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
Parlano chiaro le immagini scattate presso il playground di Albano in zona musicisti. Un canestro rotto da mesi, bottiglie, rottami ed immondizia a pochi metri del parco giochi per i bambini e dal Tribunale. Un vero peccato che una struttura pubblica, inaugurata pochi anni fa, versi in condizioni di simile degrado. Speriamo che queste immagini sollecitino l'amministrazione comunale alla manutenzione. Ci permettiamo di suggerire al Comune di Albano di coinvolgere le società sportive nella gestione del campetto, che nei mesi caldi potrebbe essere teatro di eventi sportivi e sociali. 
Giuseppe Gambacorta

ECO 16:  l'ambiente nel quale viviamo è di tutti e va rispettato

venerdì 26 ottobre 2012

IL MIGLIOR CONCORRENTE DEL PD AL CAMPIDOGLIO

“Dopo il passo indietro di Zingaretti  non vedo grandi concorrenti il lizza.  Forse la candidatura più suggestiva è quella di Patrizia Prestipino: è una donna,  è aggressiva,  combattiva.  Gli altri mi sembrano un fritto misto”. Parole di Gianni Alemanno in un'intervista a Radio Radio. La realtà è che la candidatura della Prestipino è forte e vincente, basterebbe che se ne accorgessero anche nel PD ed iniziassero a sostenerla con la forza dovuta. Ci vuole coraggio per vincere.

I Castelli non sono territorio di conquista

   I Castelli Romani, l'ambiente nel quale viviamo e dove dobbiamo stare nel modo migliore possibile, rispettoso dei luoghi, eco-sostenibile, mi mare venga sempre più spesso considerato un vero e proprio territorio di conquista da parte di personaggi senza scrupoli, speculatori, arrivisti, pirati dell'ambiente. A loro non importa se quello che era uno dei luoghi più belli e sani d'Italia potrebbe diventare un posto insalubre, non importa se al verde si sostituisce il grigio del cemento, non importa se i bei bacini lacustri vanno esaurendosi a velocità che non si sarebbe neanche sospettato, non importa se l'acqua diventa sempre meno e più inquinata da sostanze quali l'arsenico,  non importa se qui verranno costruiti impianti che tratteranno i rifiuti nel modo più miope, incenerendoli e inquinando l'aria per chilometri e chilometri. Una cosa, però,  questi moderni conquistadores non avevano preso in considerazione: su questo territorio c'è ancora chi vigila, chi sta con gli occhi aperti e le orecchie attente, c'è ancora chi è pronto a lottare con ogni mezzo legale per difendere la terra sulla quale camminiamo, l'acqua che beviamo e l'aria che respiriamo.

Con l'occasione ricordiamo a tutti l'appuntamento di oggi 27 ottobre a Genzano in Aula Consiliare alle ore 17.00: PROGETTO RICICLO (clicca sulla locandina per ingrandire)










ECO 16 è per un ambiente pulito, sano e vivibile  




mercoledì 24 ottobre 2012

5 STELLE SECONDA FORZA IN ITALIA E PRIMA A ROMA MA NELLA CITTÀ ETERNA POTREBBERO “REGNARE” DUE DONNE


Nella rubrica di Giorgio Dell'Arti su Vanity Fair, in edicola oggi 24 ottobre, si legge che, secondo gli ultimi sondaggi, 5 Stelle è il secondo partito italiano al 21%, il PD è primo con un 26-27% e il PDL terzo con un 14 %. Particolarmente interessante diventa il caso di Roma dove il PD non trova un candidato sindaco perché nella capitale 5 Stelle è il primo partito e un eventuale ballottagio sarebbe a gravissimo rischio. Fino ad ora hanno detto no alla corsa a sindaco Zingaretti, dirottato alla regione, Gasbarra, Barca, Riccardi. “I maligni, sottolinea Dell'Arti, dicono che alla fine si candiderà Veltroni, opportunamente chiamatosi fuori dalle Politiche. La mossa di mettere la Melandri al Maxxi sarebbe un antipasto della prossima riconquista del potere capitolino.
Noi di ECO 16, dal nostro osservatorio, in alto sui Castelli Romani, guardiamo alla situazione capitolina con relativa serenità e distacco e ci facciamo un paio di opinioni. La prima è che sembra quasi che che il PD voglia far finta di non vedere che c'è già un candidato a sindaco per Roma, è Patrizia Prestipino, già presidente del XII Municipio e assessore allo Sport e al Turismo della Provincia. La Prestipino è in gamba, giovane, ha le idee chiare, è coraggiosa ma soprattutto è una persona che pur avendo maturato una buona esperienza politica, "sa di novità". Si pensi solo a questo: UNA DONNA SINDACO DI ROMA! È una cosa che spiazza, è un fatto che può funzionare. Ora sta ai dirigenti del PD saper vedere in Lei “l'uomo giusto per Roma”. Sta ai dirigenti del PD saper contrapporre una novità alla novità 5 Stelle. Nella vita e in politica ci vuole coraggio!
La seconda riguarda Giovanna Melandri alla Fondazione Maxxi. A noi pare che la sua nomina sia la più naturale e sana. Il ministro ai Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ha sostenuto di aver assunto la decisione in piena autonomia, pensando al bene del Maxxi e il Maxxi è una struttura che la Melandri fortemente volle e sostenne quando ai Beni Culturali era Lei il ministro. Inoltre Giovanna Melandri ha detto che accetterà il prestigioso incarico con spirito di servizio e lo farà gratuitamente. Ed ora che non sarà più parlamentare, per scelta e non per legge, dice, si dedicherà con passione ed energia al Maxxi.

Sfoglia ECO 16, si parla anche di Roma.

I PALADINI DI CAMPO FIORITO - UN CARTONE ANIMATO REALIZZATO CON I DISEGNI DEI BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA TRUZZI DI GENZANO

I PALADINI DI CAMPO FIORITO E' UN CARTONE ANIMATO REALIZZATO CON I DISEGNI DEI BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA TRUZZI DI GENZANO e ci è stato segnalato il 12 ottobre con un commento ad un post da un lettore che si firma Marco. 
Il video è bello ed istruttivo, insegna come vanno trattati in modo ecologico e sostenibile i rifiuti, differenziandoli e ricicladoli, e si deve dare atto alle insegnanti ed ai bambini della scuola genzanese di aver fatto davvero un buon lavoro. 
Certi piccole opere meritano di essere diffuse e noi di ECO 16 lo facciamo con piacere.
 

lunedì 22 ottobre 2012

I SITI INQUINATI PRODUCONO MORTI


Sono 1200 morti in più ogni anno il tributo pagato ai siti inquinati che si trovano a macchia di leopardo in molte zone d'Italia, dove le morti per tumore sono al 43% a fronte del 30% della media nazionale.
Foto da ECO 16 n 21 del 1 ottobre del 2011

E proprio oggi la notizia sul sito di Taranto: Il ministro Balduzzi ha illustrato lo studio sulle malattie correlate alla qualità dell'aria nella città dell'Ilva. La mortalità è risultata superiore del 10% (2008) e dell'11% (2009) rispetto al resto della Puglia. E come putroppo spesso capita a soffrire di più sono le donne infatti tra la popolazione femminile i casi salgono fino a raddoppiare.
Ma i 44 siti di interesse nazionale per le bonifiche (sono detti con una sigla Sin) coincidono con i maggiori agglomerati industriali e sono stati studiati dal “Progetto Sentieri”, coordinato dall'ISS, l'Istituto Superiore di Sanità. Tra il 1995 e il 2002 si sono registrate quasi 10000 morti in più rispetto al previsto.




Leggi  ECO 16

SIMONE CARABELLA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO L'INCENERITORE

Parte dell'intervento di Simone Carabella alla manifestazione contro l'inceneritore del 20 10 2012 ad Albano Laziale.
Simone ha anche detto e poi scritto sul web: "Non molto tempo fa qualcuno ha detto " Le generazioni che verranno non ci perdoneranno mai per la terra che lasceremo loro.."
Riscriviamo Tutti insieme questo slogan e scriviamolo così " Le generazioni che verranno ci ringrazieranno per i sacrifici fatti per lasciare loro un futuro vivibile e dignitoso".

   

 Vedi anche ECO 16 n 32 del 20 ottobre, in particolare le pagine 5, 6 e 7

DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI ALBANO NICOLA MARINI DURANTE LA MANIFESTAZIONE DEL 20 10 2012

Breve intervista al sindaco di Albano Laziale Nicola Marini durante la manifestazione contro l'inceneritore dei Castelli per la quale l'amministrazione ha fatto dei manifesti che invitavano i cittadini a partecipare.
 Sull'impianto della Provincia che brucerà olio in via Cancelliera dice: "E' un impianto industriale in zona industriale."
   

 Vedi anche ECO 16 del 20 10 2012, in particolare alle pagine 6 e 7 dove si parla dell'impianto di via Cancelliera e di uno a Velletri per la produzione di energia, impianti che non ci fanno stare del tutto tranquilli...

DICHIARAZIONI DI ROBERTO DI FELICE DURANTE LA MANIFESTAZIONE CONTRO L'INCENERITORE DEL 20 10 2012

Breve intervista a Roberto Di Felice durante la manifestazione ad Albano Laziale del 20 ottobre 2012. Dure e severe le sue parole contro chi si è dimostrato nel tempo "ondivago" nei giudizi sull'inceneritore dei Castelli Romani.

 
Vedi anche ECO 16 n 32 del 20 ottobre 2012

domenica 21 ottobre 2012

IL TESORIERE DEL PD E L'INCARICO VIETATO

Su ECO 16 n 32 a pagina 9 c'è una lettera di Roberto di Felice il cui testo, in una forma molto simile, era già apparso in alcuni manifesti pubblicati ad Ariccia nei giorni scorsi. In questi manifesti si faceva riferimento a tale R. L. (nella lettera, invece, il nome è per esteso, Romano Liberati), che aveva assunto un incarico pubblico nell'O.I.V. (Organismo Indipendente di Valutazione), incarico che non poteva ricoprire in quanto ne rivestiva un altro incompatibile in un partito politico, il PD di Ariccia.  
Il giorno 18 Ottobre 2012, quindi successivamente alla pubblicazione dei manifesti, Romano Liberati ha rassegnato le dimissioni dall'incarico nell'O.I.V., come si legge nel bando di concorso indetto dal comune per cercare una persona che ricopra il ruolo lascito vacante dal suddetto dimissionario, segno che la denuncia di Di Felice era ben fondata.
Ci domandiamo se ora qualcuno, l'ex sindaco Cianfanelli, il Liberati o i responsabili del PD ariccino, risponderanno per ciò che ingiustamente è stato fatto.

IN 1500 PER DIRE "NO" ALL'INCENERITORE "SI" ALLA SALUTE


(FOTO SOPRA DI ANDREA PULCINELLI)
Bella manifestazione quella di ieri ad Albano Laziale dove ben oltre le mille persone hanno sfilato in un lungo corteo pacifico per ribadire il loro NO all'inceneritore dei Castelli. Eravamo presenti anche noi di ECO 16, come cittadini partecipi e come testimoni dell'evento, del quale proponiamo alcune immagini. Prossimamente inseriremo anche qualche vide-intervista. 
Ci piace ricordare, intanto, alcune frasi e slogan che abbiamo sentito e letto durante la manifestazione:
"Nessuno vi ringrazierà per quello che state facendo oggi, che è importante: l'inceneritore non fuma! - dice Simone Carabella dal microfono ai manifestanti - ma si dice anche che un giorno i nostri figli ci rimprovereranno per la terra che gli abbiamo lasciato. No, noi vogliamo cambiare questo detto: i nostri figli ci ringrazieranno per la terra che gli abbiamo lasciato"!

Alcuni responsabili delle forze dell'ordine, che hanno supervisionato al corteo in modo perfetto, non si è registrato nessun disordine di nessun tipo, hanno detto: "Noi respiriamo la stessa aria di tutti, la stessa aria di chi manifesta, e certo ci piace che sia aria pulita"!
Gli slogan che ci sono piaciuti di più sono stati: 
"INFORMATI E NON DELEGARE" di  www.differenziati.com, "IL FUTURO E' NOSTRO NON LO INCENERITE" del liceo James Joyce e quello,  scritto sul cartello tenuto da un bambino: "DIO RICICLA. IL DIAVOLO BRUCIA"

vedi anche l'ultimo ECO 16

Perdite d'acqua. L'acquedotto dei Castelli è un "colabrodo"

Acqua in strada a via Roma,
di fronte i giardinetti a Velletri
 (foto da Facebook,
 Gruppo Miglioriamo Velletri)
Grave perdita d'acqua in via Appia Antica
ad Albano Laziale, zona la Stella
vicino il Commissariato

I Castelli Romani hanno un acquedotto che è un vero "colabrodo": ogni giorni ettolitri d'acqua finiscono dispersi in modo indecoroso e intollerabile. Nel frattempo il Lago Albano diventa sempre più "piccolo" e in molte case, specie nei mesi più caldi, l'acqua diventa un filo e troppo spesso manca del tutto.

Vedi anche le segnalazioni a pagina 8 di ECO 16


venerdì 19 ottobre 2012

ECO 16 n 32, anno terzo, del 20 ottobre 2012

Ecco ECO 16 n 32 stampato in un numero ridottissimo di copie ed in proprio ma sfogliabile sul web. Aiutateci a diffonderlo



NOI CI SIAMO
Il nostro piccolo giornale, dal suo esordio come “Eco di Ariccia e Dintorni” fino ad oggi ha avuto un buon successo di pubblico che abbiamo riscontrato nei commenti positivi di chi ci stima e condivide ciò che scriviamo e in quelli piccati di chi si è sentito “colpito” dai nostri articoli. Oggi, giunti al numero 32, il primo del terzo anno di pubblicazione, purtroppo, ci vediamo costretti a diminuire drasticamente il numero delle copie stampate: ce ne saranno pochissime e saranno stampate in proprio. Il giornale si potrà comunque sfogliare sul web, dove, chiunque, con l'ausilio di un pc può continuare a leggerlo e a seguirci con il consueto interesse. La scelta, divenuta obbligatoria, ma speriamo solo transitoria, è ovviamente di natura economica. Stampare il giornale costa e ECO 16, che è scritto e composto da persone che vi applicano in modo del tutto volontario, senza compenso alcuno e senza alcuna sovvenzione, si è sempre concentrato di più sulla realizzazione degli articoli che sulla ricerca degli sponsor. Quei pochi che ci hanno sostenuto in questi anni, e ai quali siamo infinitamente grati, purtroppo non sono stati sufficienti a coprire le spese di stampa e distribuzione del giornale.
Sta di fatto che non ci arrendiamo! ECO 16 continua la sua avventura approfittando delle risorse che fornisce il web. Perderemo molti lettori, certo, ma ne conquisteremo altri e se nel frattempo riusciremo a trovare qualcuno che voglia sostenerci essendo comunque nostro sponsor ne saremo felici.
Promessa e nostro impegno sarà quello, se non di tornare come eravamo, di trovare prossimamente un formato cartaceo economico che ci permetta di raggiungere tutti quei lettori che non riescono a seguirci su internet.
Buona lettura.
ECO 16


giovedì 18 ottobre 2012

IN PIAZZA CONTRO L'INCENERITORE - CERRONI INDAGATO



SABATO 20 ALLE ORE 15.30 TUTTI IN PIAZZA MAZZINI AD ALBANO PER DIRE NO ALL'INCENERITORE
E NEL FRATTEMPO CERRONI, IL MAGNATE DEI RIFIUTI DEL LAZIO, FONTE REPUBBLICA E L'ESPRESSO, VIENE INDAGATO DALLA MAGISTRATURA

A poche ore dalla manifestazione per dire NO all'inceneritore dei Castelli, alla quale invitiamo tutti a partecipare in massa, viene annunciato sui media che venerdì 19 sull'Espresso sarà pubblicato un articolo su un'inchiesta della magistratura che coinvolgerebbe Manlio Cerroni, il proprietario delle discariche di Malagrotta e di Rocigliano, colui che vorrebbe costruire l'inceneritore sul nostro già martoriato territorio. Secondo l'indagine coordinata dal procuratore capo Pignatone sarebbero diverse le ipotesi di reato: associazione a delinquere, estorsione, truffa, traffico illecito di rifiuti. Tre i filoni di indagine: Malagrotta, impianti per combustibile e Monti dell'Ortaccio. 

Il debito pubblico globale: cos'è e come si accumula?

  Pillola di eco nomia Il debito pubblico globale: cos'è e come si accumula? Immagina che lo Stato sia come una famiglia: quando le sue ...