sabato 29 giugno 2013

“SANITA' CLIENTELARE; IRRAZIONALE E TERRORIZZATA”

"Aleggia ancora il mistero di un policlinico di cui ci si domanda l'effettiva utilità"
La senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Fattori visita gli ospedali dei Castelli Romani, prima Velletri ed oggi quello di Genzano. Alcune sue dichiarazioni e considerazioni

Seconda tappa nel sistema sanitario dei Castelli Romani da parte del Movimento 5 stella nella persona della portavoce al Senato Elena Fattori. Dopo l'Ospedale di Velletri, oggi (29 giugno ndr) è stata la volta del De Santis di Genzano, fresco dell'apertura del nuovo reparto maternità.
Inizio di giornata con visita proprio del settore neonatale di nuovo concepimento che poi è proseguita con l'assemblea nella sala riunioni dell'ospedale con il fine di ascoltare cittadini e operatori
“Ho avuto modo di apprezzare la ristrutturazione del reparto maternità che vedeva un cantiere in piedi oramai da due anni. Certo mi domando se riuscirà a soddisfare la domanda che ora include anche quella conseguente alla chiusura di Marino visto che a fronte di un miglioramento e ampliamento delle risorse, salta all'occhio la riduzione di posti letto che da tre a stanza sono passati a due”. Questo il primo commento di Elena Fattori dopo il giro, che aggiunge:” Il primario mi ha confermato che l'ospedale sarà in grado di garantire fino a 1500 parti all'anno. Me lo auguro vista la responsabilità che consegue per Genzano ad essere l'unico centro di Ginecologia e Pediatria insieme a Velletri”.
Subito dopo c'è stata l'assemblea alla richiesta implorante degli operatori ospedalieri:”Per favore non inquadrateci che rischiamo”.
“Un clima che purtroppo riscontro in tutte le strutture sanitarie in cui mi reco e che trovo assurdo. Non vogliamo una politica autoreferenziale, per cui questi momenti sono per noi preziosi per ascoltare e non pontificare. Dal momento in cui il clima di terrore psicologico impedisce un confronto aperto, il rischio è che le assemblee, momenti necessari di dibattito democratico, perdano di senso. E' inaccettabile vedere visi preoccupati alla presenza di telecamere” Dice la Senatrice 5 stelle che commenta anche lo stato attuale della sanità nel Lazio, descrivendolo come:”Il gioco di potere creato dall'alternanza di centro destra e centro sinistra nel disegno della spartizione clientelare dei posti che ha, in un a strategia evidente, spostato le risorse e l'attenzione verso il settore privato.” aggiungendo che:”Lo schema è chiaro, si usa la scusa dell'assenza delle risorse umane per chiudere i reparti, mentre quella della mancanza di attività viene tirata fuori per ridurre il personale. Oggi, parlando con gli operatori, è chiaramente emerso come nello stesso plesso ci siano categorie costrette a doppi e tripli turni di lavoro a fronte di altri che invece rimangono senza attività a causa di settori che vengono allocati altrove.”
Ovviamente assenti i sindacati se non con pseudo tattiche di controllo che risultano essere più famiglia con le dirigenze che con i lavoratori. Il plauso va invece a quegli operatori che si armano di coraggio e non rimangono inermi di fronte alle inefficienze oramai divenute insostenibili e che quindi non si sottraggono al confronto.
Insomma la situazione sembra essere critica e soprattutto inefficiente e disorganizzata, senza nessun piano programmatico e rimedi random che portano a collassi economici e sociali, come il caso di Marino, dove i milioni di euro spesi per le ristrutturazioni sono andati in fumo con le successive chiusure. Aleggia ancora il mistero di un policlinico di cui ci si domanda l'effettiva utilità e opportunità in termini di spesa economica, col continuo carosello di posa delle prime pietre che oggi sarebbero diventate almeno un muretto. A più voci arriva invece indicazione che non siano più sostenibili tanti presidi ospedalieri inefficienti e che sia più utile ridurne il numero e aumentare la qualità del servizio, proprio per evitare inutili spole ai pazienti cittadini.
Il prossimo passo sarà quello di un coordinamento con i cittadini del M5s in Regione per stimolare le Asl e la regione stessa verso provvedimenti seri di programmazione sana e non di una continua propaganda che si fonda su sperpero e salute pubblica. In Parlamento nel frattempo è stata presentata la riforma del titolo quinto della Costituzione per riportare a livello centrale la gestione del comparto sanità.

venerdì 28 giugno 2013

OSPEDALE DI GENZANO, COMPLETATO IL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA


QUALCOSA CHE VA BENE NELLA SANITA' DEI CASTELLI
È un piacere apprendere che la struttura dove sono nati tanti dei nostri figli dei Castelli Romani, anche quelli di chi scrive, si rinnova ed è pronta per accogliere ancora tante mamme e futuri cittadini del nostro amato territorio.

Il Sindaco: “Ringrazio il primario, il prof. Carlo Mogini, il personale e la direzione della Asl Rm H”

Nel corso della settimana è stato completato il trasferimento della UOC di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Genzano, diretta dal professor Carlo Mogini, nel nuovo reparto ristrutturato al quale è annesso il nuovo blocco operatorio parto di recentissima e funzionale concezione.
Il nuovo Reparto rappresenta certamente un fiore all'occhiello nel panorama sanitario della ASL RM H e costituisce un apprezzabile riconoscimento al lavoro svolto in questi anni
, nonostante le notevoli difficoltà logistiche, dall'intera equipe sanitaria della UO di Ostetricia e Ginecologia locale.
La nuova realizzazione offre all’utenza livelli di confort alberghiero e tecnico assai elevati e proietta il lavoro dell'apprezzata equipe verso nuovi ed ambiziosi traguardi qualitativi e prestazionali.
La complessa opera di ristrutturazione è frutto dell'impegno congiunto dell'amministrazione della ASL RM H da parte dei dirigenti che negli ultimi anni si sono succeduti al suo vertice, della continua azione di stimolo del direttore della UO e del sostegno continuo offerto alla realizzazione del progetto da parte delle amministrazioni comunali di Genzano che si sono spese a sostegno della riqualificazione del locale P.O.

Alla equipe sanitaria della locale UOC di Ostetricia e Ginecologia in questi giorni si è aggiunta la collaborazione della corrispondente UOC proveniente dall'ospedale San Giuseppe di Marino, temporaneamente aggregata per superare il problema della carenza di organici particolarmente critica nel periodo estivo. Il primario della UOC di Ostetricia del P.O. di Genzano, il prof. Mogini, ha dato il suo benvenuto alla equipe ospite esprimendo la certezza che tale positiva "contaminazione" possa rappresentare l'occasione per una reciproca , seppur temporanea , valorizzazione professionale.

Il nuovo Reparto che attende ancora ultime implementazioni tecnologiche che saranno portate a compimento nei prossimi mesi è già peraltro in grado di offrire livelli di confort alberghiero e assistenziali di standard assai elevato paragonabili alle migliori realtà regionali . Nella UO è già da tempo possibile , unica realtà nel Lazio , ricorrere gratuitamente all'analgesia peridurale per il parto, sarà possibile praticare il parto attivo in confortevoli sale travaglio-parto , è disponibile la possibilità di eseguire interventi chirurgici anche complessi con tecniche mini-invasive (laparoscopia, isteroscopia ) mediante impiego di moderne attrezzature in attesa di modernissime evoluzioni ( prossima acquisizione di laparoscopio 3D) .

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, per il risultato raggiunto che vede l’ospedale di Genzano un punto nascite di eccellenza ai Castelli romani. “Un ringraziamento va al prof. Mogini e a tutto il personale che ha creduto e lavorato per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Un ringraziamento va rivolto anche alla direzione della Asl RomaH. Dopo la prima visita che abbiamo fatto a dicembre – conclude il sindaco Gabbarini – è bello vedere il nuovo reparto in piena attività e al servizio della comunità”. 

giovedì 27 giugno 2013

ARICCIA, DUE EPISODI DI SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO.









(Ariccia 27 6 2013) L'ascensore del Ponte Monumentale è sorvegliato da telecamere che dovrebbero dissuadere gli eventuali malcapitati da atti di vandalismo ma, a quanto pare, non sono molto utili e ultimamente ci sono stati alcuni furti alla biglietteria elettronica del parcheggio, che ora risulta guasta. A tal proposito ricordiamo che l'anno scorso, sotto il ponte, in zona video sorvegliata, vi furono piccoli furti di carburante alle auto parcheggiate, proprio "sotto gli occhi", a quanto pare un po' miopi o ben poco efficaci, delle telecamere. Tutti questi atti, per quel che ne sappiamo, sono rimasti impuniti.

Ieri, erano circa le 13.30, due fratelli in scooter sono stati fermati in piazza ad Ariccia da due vigilesse della polizia municipale per un normale controllo. Essendo il motorino privo di assicurazione non poteva circolare e le agenti dovevano sequestrarlo. A questo punto i due fermati danno in escandescenza e aggredendole con violenza. Come ci è stato raccontato, le agenti non avevano, in quel momento, copertura ma dopo poco, avvertiti dai presenti sulla piazza, intervengono i carabinieri che arrestano gli esagitati fratelli.
Ariccia non è un luogo particolarmente insicuro o pericoloso e gli agenti di sicurezza fanno il loro dovere, peccato solo che le telecamere poste nei punti strategici della città risultino spesso poco utili ad acciuffare i balordi di turno.

INTERROGAZIONI DEL MOVIMENTO 5 STELLE, IN SENATO E IN REGIONE, SULL'INCENERITORE DI ALBANO E SULL'ARTICOLO DELL'ESPRESSO CHE PUBBLICA L'INTERCETTAZIONE TRA L'ASSESSORE AI RIFIUTI CIVITA E L'IMPRENDITORE CERRONI, PROPRIETARIO DELLE DISCARICHE DI MALAGROTTA E ALBANO


Venerdì scorso il settimanale l'Espresso pubblicava un servizio molto duro sull'attuale maggioranza alla Regione Lazio dal titolo inequivocabile: 
"ZINGARETTI BAD BOYS" .
In seguito alle notizie riportate dalla prestigiosa testata, tra cui un'intercettazione tra l'Assessore all'ambiente e ai Rifiuti Civita, allora assessore della Provincia di Roma, e l'imprenditore dei rifiuti l'avvocato Manlio Cerroni,  il gruppo regionale dei 5 Stelle ha presentato un’interrogazione urgente scrivendo tra l'altro che "...in caso di conferma del contenuto delle intercettazioni si dovrebbe procedere a immediata revoca delle deleghe conferite a Civita o dimissioni dello stesso"


Clicca sull'immagine per leggere il testo
dell'interrogazione regionale
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Al Senato della Repubblica, invece doppia interrogazione, al ministro dell'Ambiente e a quello della Salute


INTERROGAZIONE DI 25 SENATORI M5S, 
PRIMA FIRMATARIA ELENA FATTORI, CONTRO L'INCENERITORE DI ALBANO LAZIALE
"SITUAZIONE INSOSTENIBILE. ORLANDO E LORENZIN INTERVENGANO:
REVOCARE L'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER INCENERITORE ALBANO, CONTROLLARE DOCUMENTI DELL'ITER AUTORIZZATIVO E BLOCCARE DEFINITIVAMENTE LA COSTRUZIONE DEL FORNO"

Il caso dell'inceneritore e della discarica di Albano Laziale arrivano prepotentemente al Senato con una doppia interrogazione sottoscritta da venticinque parlamentari del Movimento 5 Stelle. Prima firmataria Elena Fattori.
Il Movimento 5 Stelle chiede l'intervento del Ministro dell'Ambiente Orlando e di quello della Salute Lorenzin. Rivolgendosi alla Lorenzin i parlamentari 5 Stelle chiedono se "sia a conoscenza della situazione, in particolare della maggiore insorgenza di patologie nella zona di Albano Laziale e nei comuni limitrofi". "Quali iniziative intende assumere con urgenza al fine di controllare, verificare e intervenire in difesa della salute e delle condizioni di vita degli abitanti della zona" chiedono la Fattori e gli altri parlamentari a 5 stelle. "Quali iniziative, attivandosi presso tutte le Amministrazioni competenti, intende assumere il Ministro della Salute per l'effettuazione di ulteriori controlli in merito all’insorgenza di patologie collegate alla presenza della discarica di Albano Laziale?" rimarca la Fattori. "Quali misure sono state messe in atto e quali si intendono attivare per controllare, registrare e ridurre l’insorgenza di patologie collegate alla degradata qualità dell’aria , dell'acqua nella zona di Albano Laziale e zone limitrofe e per prevenire l’ulteriore maggiore insorgenza di patologie collegate alla qualità dell’aria associate alla messa in esercizio dell’inceneritore di Albano?" incalzano senatrici e senatori del Movimento 5 Stelle. Infine si interroga il Ministro Lorenzin "se ritiene opportuna la costruzione dell’inceneritore di Albano in stretta prossimità con il costruendo nuovo Policlinico dei Castelli Romani e quali misure intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per prevenire l’esposizione del costruendo Policlinico agli impatti nocivi collegati alla presenza del vicino inceneritore".
Nell'interrogazione rivolta al Ministro dell'Ambiente Orlando, si sottolinea invece delle "condizioni ambientali già pesantemente compromesse" che peggiorerebbero specialmente la qualità dell'aria. e si richiede quali iniziative si intenda assumere, anche sollecitando l'operato delle Amministrazioni competenti, affinché venga ritirata l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla costruzione dell’inceneritore di Albano, basata su una valutazione di impatto ambientale, che nei contenuti, a giudizio degli interroganti, è ormai obsoleta".
Nell'interrogazione si richiede anche "se non intenda verificare la correttezza dell'iter approvativo relativo del progetto in questione al fine di giungere all'interruzione dei lavori di costruzione dell'inceneritore di Albano Laziale attualmente in corso" continuano Elena Fattori e gli altri parlamentari. Vengono inoltre richiesti controlli per la gestione e manutenzione della discarica di Albano Laziale. Un particolare capitolo dell'interrogazione riguarda poi "le violazioni alle direttive comunitarie relative agli aspetti ambientali e di gestione dei rifiuti in particolare per la Regione Lazio e conseguenti sanzioni". Infine viene richiesto "quali misure e provvedimenti di carattere strutturale siano stati messi in atto per assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia, oggi disattesa, e per garantire ai cittadini un ambiente di qualità in conformità con gli standard europei e di conseguenza rimuovere le condizioni che hanno comportato le procedure di infrazione europea, in particolare quelle associate alla gestione dei rifiuti, prevenendo altre possibili infrazioni nel prossimo futuro al fine di evitare che i relativi costi gravino sui cittadini contribuenti."

lunedì 24 giugno 2013

ARICCIA - IL COMUNE CI METTE UNA TOPPA

    Dopo la segnalazione di ECO 16, con foto e video di sabato 22 scorso, e dopo l'intervista a Roberto Di Felice, sono state chiuse alcune buche pericolose che erano presenti da mesi.
In seguito alla pubblicazione degli ultimi due post su questo blog "qualcosa si è mosso": sono state messe alcune toppe di asfalto sulle buche mostrate nel blog, per qualche decina di metri su una strada che è circa un Km. Un intervento certamente non risolutivo: la via è ancora chiusa al traffico (eccetto quello locale dei residenti) e il manto stradale è ancora sconnesso e pieno di insidiosissime "voragini".

CLICCA SULLE FOTO, ANCHE
QUELLA IN ALTO,  PER INGRANDIRLE
ALCUNI "RATTOPPI" FATTI DOPO LA
 PUBBLICAZIONE DEI POST SU ECO 16









A questo punto ritengo giusto riportare su questa pagina anche i due post precedenti. Guardate i video e soprattutto ascoltate l'intervista a Roberto Di Felice: che fine hanno fatto fatto i soldi che erano destinati all'adeguamento di Via delle Grotte?


Ariccia - Via delle Grotte strada importante e pericolosa

Via delle Grotte è un'arteria molto importante per la città poiché collega la Nettunense, ed il suo centro commerciale, con Vallericcia e quindi con Ariccia stessa e poi anche con le popolose zone di Albano Laziale "La Stella" e via Trilussa. Eppure, Via delle Grotte, questa via di Ariccia, è interdetta al traffico, eccetto quello locale, perché è in condizioni pietose, con buche profonde e pericolose ed un suolo completamente dissestato. 
Nonostante questo automobilisti e motociclisti continuano a percorrerla a loro rischio e pericolo, visto che rimane il tracciato più immediato per passare da una zona all'altra.
Questa grave situazione si protrae ormai da mesi e mesi. Ci domandiamo cosa aspetti l'amministrazione a ripristinare la normalità e a far risistemare la strada.
Nella foto vediamo Roberto Di Felice, leader di Patto Sociale e di Uniti per Cambiare Ariccia, liste civiche in opposizione all'attuale maggioranza, che indica un punto particolarmente pericoloso di Via delle Grotte.
Presto pubblicheremo una conversazione in cui Di Felice approfondisce, carte alla mano, alcune gravi questioni legate proprio alla zona di Via delle Grotte e ad alcuni progetti e speculazioni che la interessano molto da vicino.
Via delle Grotte è chiusa a monte, come mostra la foto e a valle, come mostra il video seguente

.

ARICCIA - 300000 EURO PER VIA DELLE GROTTE. CHE FINE HANNO FATTO?

CONVERSAZIONE CON ROBERTO DI FELICE
LEADER DI PATTO SOCIALE PER ARICCIA E DI UNITI PER CAMBIARE ARICCIA
Il comune di Ariccia ricevette 300000 euro per intervenire sulle infrastrutture di Via delle Grotte e quindi sull'adeguamento e il miglioramento della viabilità. Dove sono finiti questi soldi? Perché la strada non è mai stata ristruttura ed oggi è in condizioni pietose, pericolosa per gli automobilisti e i motociclisti?
L'unico progetto importante che insiste ora sulla zona di Via delle Grotte è quello della costruzione di una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata a biomassa, un progetto del quale abbiamo spesso parlato su questo blog (vedi QUI e QUI per approfondire) e per il quale siamo decisamente critici, convinti che questo tipo di centrali siano inquinati e quindi dannose per l'ambiente e per di più inutili, come sottolinea Di Felice nel video che segue.

domenica 23 giugno 2013

ARICCIA - 300000 EURO PER VIA DELLE GROTTE. CHE FINE HANNO FATTO?

CONVERSAZIONE CON ROBERTO DI FELICE
LEADER DI PATTO SOCIALE PER ARICCIA E DI UNITI PER CAMBIARE ARICCIA

Il comune di Ariccia ricevette 300000 euro per intervenire sulle infrastrutture di Via delle Grotte e quindi sull'adeguamento e il miglioramento della viabilità. Dove sono finiti questi soldi? Perché la strada non è mai stata ristruttura ed oggi è in condizioni pietose, pericolosa per gli automobilisti e i motociclisti?
L'unico progetto importante che insiste ora sulla zona di Via delle Grotte è quello della costruzione di una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata a biomassa, un progetto del quale abbiamo spesso parlato su questo blog (vedi QUI e QUI per approfondire) e per il quale siamo decisamente critici, convinti che questo tipo di centrali siano inquinati e quindi dannose per l'ambiente e per di più inutili, come sottolinea Di Felice nel video che segue.

sabato 22 giugno 2013

Ariccia - Via delle Grotte strada importante e pericolosa

Via delle Grotte è un'arteria molto importante per la città poiché collega la Nettunense, ed il suo centro commerciale, con Vallericcia e quindi con Ariccia stessa e poi anche con le popolose zone di Albano Laziale "La Stella" e via Trilussa. Eppure, Via delle Grotte, questa via di Ariccia, è interdetta al traffico, eccetto quello locale, perché è in condizioni pietose, con buche profonde e pericolose ed un suolo completamente dissestato. 
Nonostante questo automobilisti e motociclisti continuano a percorrerla a loro rischio e pericolo, visto che rimane il tracciato più immediato per passare da una zona all'altra.
Questa grave situazione si protrae ormai da mesi e mesi. Ci domandiamo cosa aspetti l'amministrazione a ripristinare la normalità e a far risistemare la strada.

Nella foto vediamo Roberto Di Felice, leader di Patto Sociale e di Uniti per Cambiare Ariccia, liste civiche in opposizione all'attuale maggioranza, che indica un punto particolarmente pericoloso di Via delle Grotte.
Presto pubblicheremo una conversazione in cui Di Felice approfondisce, carte alla mano, alcune gravi questioni legate proprio alla zona di Via delle Grotte e ad alcuni progetti e speculazioni che la interessano molto da vicino.
Via delle Grotte è chiusa a monte, come mostra la foto e a valle, come mostra il video seguente

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venerdì 21 giugno 2013

A LARIANO DOMENICHE ECOLOGICHE PER IL RITIRO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI


Il Comune di Lariano, invita tutti i cittadini a partecipare alla domenica ecologica del 23 giugno 2013 che si terra' dalle ore 7.00 alle ore 12.00 presso piazza Martiri della Libertà.
Sarà possibile conferire i seguenti rifiuti:
- rifiuti ingombranti (divani, materassi, mobili vari, ecc.)
- legno (senza vetro)
- raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, tv, computer, monitor, frigoriferi ed altri elettrodomestici, ecc.)
- materiale ferroso
- inoltre sarà possibile conferire i rifiuti da sfalci e potature, (in attesa della partenza del servizio di ritiro per questo tipo di rifiuto).

Altre domeniche ecologiche saranno effettuate nei prossimi mesi, le cui date saranno comunicate in tempo utile.

giovedì 20 giugno 2013

DONIAMO IL SANGUE!


AVIS COMUNALE DI ALBANO LAZIALE

In estate serve sangue….passa a donare tutti i venerdì presso l’Ospedale Civile di Albano dalle 8 alle 10.
Oppure il 7.7.2013 ed il 4.8.13presso l’Ass. S. Francesco insieme per la pace in via Castro Pretorio 4, il 13.7.13 presso le Terme Domiziane via Castro Partico, il 21.7.13 presso la Palestra LIFE via Rocca di Papa Cecchina.
Nel periodo estivo è ripreso l’esame del PSA per gli uomini over 45.

INFO 338 8572479 Agliocchi Luigi Presidente AVIS ALBANO.

mercoledì 19 giugno 2013

IL COMITATO PER I BENI COMUNI “GENZANO SOSTENIBILE” 
CHIEDE UN IMPEGNO CONCRETO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.


PER UN CONFRONTO SULLA SITUAZIONE IDRICA DELLA CITTÀ

Da troppo tempo non ci si confronta più sulla situazione idrica della cittadina. 
Apprendiamo della convocazione, da parte del sindaco di Genzano, di una conferenza stampa che si terrà Venerdì 21 giugno p.v. alle ore 11,00 presso l’aula consiliare del Comune su alcuni aspetti di questo tema; sebbene ben felici che alcune problematiche vengano affrontate avremmo auspicato un confronto più ampio coi cittadini, anziché una conferenza stampa, ma ci auguriamo che possa essere una prima occasione di chiarimento su una vasta gamma di criticità legate all'acqua. E' infatti noto che in una mozione sottoscritta all'unanimità dalla precedente consigliatura il Comune di Genzano si impegnava a fornire i dati sulla presenza di arsenico e di fluoruri nelle acque potabili con una cadenza almeno bimestrale. Con la scadenza dell'ultima deroga, inoltre, a fine anno 2012 risulta quantomeno opportuno che la cittadinanza rimanga informata sulle sostanze presenti nelle acque a uso civico. Risultano invece sporadiche e di scarso contenuto le pubblicazioni fatte da parte dell'Amministrazione in questi primi cinque mesi del 2013.
Troppo esiguo e inaccettabile dopo dieci anni di deroghe ottenere notizie così frammentarie, per di più riferite a pochi pozzi e/o fontanelle del nostro paese. Invitiamo quindi il Sindaco, primo responsabile sanitario dei cittadini, a effettuare maggiori ed più efficaci pressioni su ASL RMH e Arpa, affinché i pozzi e le fontanelle analizzate siano tutte e che queste analisi rispettino una periodicità che fughi ogni tipo di dubbio ed a fornire in piena trasparenza verso la Cittadinanza i risultati periodici delle analisi effettuate utilizzando il sito istituzionale del comune e ogni altro canale possibile per divulgare queste informazioni.
Inoltre, visti gli impegni presi nella mozione, non si limiti a farlo solamente per qualche mese, ma che vi sia un'azione costante nel tempo e sul territorio.
L'organizzazione mondiale della Sanità auspica un abbassamento ulteriore dei parametri di arsenico nell'acqua, paventando un livello zero nel futuro. Questo a dimostrazione dell'estrema nocività di tale sostanza e della sua non somministrabilità, soprattutto ai bambini. Serrati dovrebbero essere i controlli nelle scuole, rispetto alle quali si ritiene opportuno anche un monitoraggio più frequente di quello auspicato per altre erogazioni.
Il comitato “Genzano SOStenibile” chiede che si dia, quindi, seguito alle serie di richieste, avanzate dalla società civile, per avere un controllo più serrato della qualità delle acque e perché non ci si accontenti dei dati forniti dal gestore (Acea), ma si proceda a chiedere con maggior frequenza il controllo da parte della ASL di competenza.
Infine si chiede una maggiore pressione verso il gestore del servizio idrico Acea per risolvere definitivamente le problematiche legate all’ interruzione di fornitura o alla diminuzione di pressione, che con frequenza quasi quotidiana, da diversi mesi, interessano alcune zone di Genzano (Olmata, Selva, Montecagnoletto per citarne alcune note).
Come mai queste anomalie vengono risolte solo dopo la segnalazione del Comune o dei Cittadini, ma poi puntualmente si ripresentano? 
Quindi crediamo sia doveroso farsi rilasciare una dettagliata informativa che illustri le cause dei continui e ripetuti disservizi, fermo restando che il cittadino/utente dovrebbe essere informato tempestivamente.
I cittadini hanno diritto di ricevere un servizio costante e di sapere cosa bevono e ne hanno diritto sempre, non solo pochi mesi all'anno.

martedì 18 giugno 2013

LA NOTTE DI SAN GIOVANNI… E DELLE STREGHE!


 notte tra sacro e profano in cui, secondo i proverbi popolari, si dice che nella Notte di San Giovanni “tutto può accadere e a tutto si può rimediare”. È il periodo più propizio per la salute, il benessere, i fidanzamenti …. ma anche per il malocchio! La tradizione popolare vuole che in questo particolare momento astrale, solstizio d’estate, le streghe si radunassero nei crocicchi delle strade per compiere i loro sortilegi, favorite dalle speciali potenzialità dell’acqua di San Giovanni.
Immersi nel paesaggio ulivetato e i tra reperti archeologici della villa romana degli Antonini, trascorreremo la Notte di San Giovanni presso l’azienda agricola Quarto della Mandorla a Genzano di Roma.
Il Quarto della Mandorla è un’esperienza e un viaggio nelle tradizioni popolari della campagna romana, poiché l’ospitalità e le specialità gastronomiche sono offerte nelle “Lestre”, capanne di insediamento rurale diffuse nella località fino agli anni ’70. Le capanne, un tempo strategicamente importanti nell’economia di sussistenza comunitaria, sono state fedelmente e meticolosamente ricostruite dal proprietario, Lino Nicoletti, nato e cresciuto a Genzano, vero tesoro vivente della storia locale. Le Lestre sono costituite da una base in pietra su cui poggia un’intelaiatura lignea coperta con stramma, un materiale vegetale locale particolarmente adatto alla funzione di copertura, e da un focolare in pietra circolare per la preparazione delle pietanze.
In queste primitive abitazioni e in collaborazione con Nando Citarella, artista partenopeo, rievocheremo le danze popolari, la musica, i canti ed i riti di questa notte magica. Come ad esempio quello in cui si faceva sciogliere, in una piccola pentola, una bacchetta di stagno; questa poi veniva rovesciata nell’acqua dal richiedente e la forma che ne usciva veniva poi letta ed interpreta…
Ad arricchire la nostra serata non mancheranno naturalmente i piatti tipici locali e in collaborazione con I Giro Cuochi e Lino Nicoletti, la cena sarà itinerante e preparata rigorosamente con prodotti di produzione propria. Il cammino gastronomico sarà dunque scandito in alcuni punti dell’azienda agricola, con un menù basato sulla stagionalità dei prodotti e legato alla festa di San Giovanni.
Le pietanze previste sono:
zuppa di verdure
pollo stregato con fagioli
patate al cartoccio
lumache di San Giovanni
ciambelline al vino
clicca per ingrandire le foto
pane, vino e acqua


Aspettando la Notte: sono previsti anche degli spettacoli di falconeria a partire dal pomeriggio!
sshhh …le streghe si avvicinano…



Data: domenica 23 giugno 2013Orario: dalle 17 alle 24Appuntamento: Circolo Ippico Quarto della Mandorla c/o azienda agricola ‘La Lestra’ – Via Antonino Pio 24 (Zona artigianale)- Genzano di RomaQuota di partecipazione: 32 euro per i soci 35 euro per i non soci comprensivo della cena, della tessera associativa, degli spettacoli musicali e teatrali che ci accompagneranno per tutta la serata! (la tessera annuale consentirà di partecipare a tutte le attività che l’associazione organizzerà nel corso del 2013)Famiglie: sconto del 25%Gruppi: 4+1 gratisBambini: 0-6 anni gratis, 7-15 anni 50%Contatti: Federica 346.3685093 – citarellatdv@tin.it
Prenotazione obbligatoria. Al momento della prenotazione è richiesto un anticipo del 15% sulla quota prevista.

lunedì 17 giugno 2013

Musica con Casciano - XIX FESTA DELLA MUSICA A LANUVIO


La Festa della musica di Lanuvio è giunta alla XIX edizione. Organizzata come sempre dall’associazione Carpe Diem, fin dal 1993, è stata da allora un crescendo di consensi e di partecipazione, tanto che oggi è diventato un appuntamento che ha una enorme affluenza di pubblico. La manifestazione si svolge nello splendido scenario medievale di Lanuvio, dove, all’interno di ogni vicolo e piazza del centro storico, si susseguono innumerevoli band di ogni tipo e genere, dalle tribute band, ai gruppi che presentano pezzi propri. Si va dal classico, al rock, al jazz, all’etnico, musica per tutti i gusti. Ma non sarà solo musica: infatti come ogni anno non sarà difficile incontrare artisti di strada che si esibiranno nei più svariati spettacoli.
La manifestazione è completamente gratuita, sia per chi vuole assistere come pubblico sia per chi vuole partecipare come artista. Non mancherà ovviamente la buona cucina, il buon vino e la buona birra.
Per tutte le informazioni potete visitare il sito http://www.festadellamusicalanuvio.net.

DEGUSTAZIONE-LABORATORIO DI BIRRE ARTIGIANALI CEREVISIA VETUS


Mercato Contadino dei Castelli Romani di Albano laziale a Piazza Pia
domenica 23 giugno ore 11,30


Il Mercato contadino dei Castelli Romani insieme al MOVIMENTO BIRRA CASTELLI ROMANI continua il viaggio nel mondo birrario dei microbirrifici artigianali.
Senza tregua, nonostante il clima da vacanze e da smobilitazione, continuano gli incontri con mastri birrai più importanti d’Italia.

Dopo il debutto con la novità dei Castelli Romani, il Birrificio dei Castelli Romani (con le neonate Pig Floyd, l’Ariccina e Giulio Agricola), dopo l’incontro con uno tra i più importanti mastri birrai del mondo, Teo Musso, a cui l’Agenzia Giornalista Ansa ha dedicato un lungo r
eportage video in occasione di CEREALIA ad Albano, domenica 23 giugno verrà presentata una DEGUSTAZIONE- Laboratorio con un nuovo birrificio del Lazio, Cerevisia Vetus (ore 11,30, in Albano Laziale, piazza Pia, nell’area del Mercato Contadino dei Castelli Romani).
Cerevisia Vetus è un beer firm di Ceccano (Frosinone) nato pochi mesi fa.
Protagonisti di questa nuova avventura sono Marco e Paolo Stirpe, Mimmo Iorfida e Diego Fiacco, che dopo molti anni di gavetta nell'homebrewing, da birrai casalinghi in costante contatto con i migliori artigiani italiani ed internazionali, hanno da poco compiuto il salto nel mercato professionale.

Sotto la guida del Presidente di MOVIMENTO BIRRA CASTELLI ROMANI, Paolo Mazzola, verranno degustate 3 birre:
BIBI’ - Belgian Ale ai fiori di sambuco BiBì 4,7 °alc
VISO PALLIDO Apa 6,1° alc birra corposa, con gioco di luppoli usati senza dry hopping.
LEGIO XX - Robust Porter 5,1 °alc.
Le birre saranno accompagnate da degustazioni di prodotti del mercato contadino: ricotta romana di pecora dell’agro pontino de Il Vecchio Ovile con la focaccia di Veroli di Franco Sanità, zucchine trifolate e cicoria ripassata e altre bontà a sorpresa dei produttori del mercato contadino.


Prenotazione obbligatoria. Contributo euro 10.
Si prega di prenotare anticipatamente con le seguenti modalità:
inviando una mail a info@mercatocontadino.org o un sms al 389 8830642.
La prenotazione sarà confermata tramite risposta a email o sms, grazie e BUON CIBO!

sabato 15 giugno 2013

TORNA LA TRADIZIONALE INFIORATA DI GENZANO


VENERDÌ L’INIZIO DEI DISEGNI A TERRA, NELLA MATTINA DI DOMENICA 16 GIUGNO IL TAPPETO FLOREALE SARÀ PRONTO

Torna come ogni anno, il 15, 16 e 17 giugno, l'appuntamento dell'Infiorata. Una tradizione che va avanti ormai da 235 anni e che fa di Genzano la città dell'infiorata per eccellenza.
L’Infiorata fa parte del Dna della nostra città. Racconta la sua fede e il suo impegno civile trasmesse di padre in figlio lungo i secoli. La sua vocazione è di essere città che promuove e cura la bellezza e l'amore per la natura. “Siamo convinti – ha detto il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini - che la cultura possa essere fortissimo volano anche per l'economia. La nostra città si apre ai visitatori e ai turisti, si propone con le sue ricchezze culturali e storiche, presenta i suoi prodotti tipici. Mettendo in moto un circuito virtuoso che punta sulla qualità dei nostri prodotti e sulla bellezza del nostro territorio. D'altra parte oggi siamo anche stimolati proprio dalla crisi economica e rivedere le basi stesse su cui fondare lo sviluppo della nostra società. Non possiamo immaginare di continuare con uno sviluppo energivoro che brucia risorse non rinnovabili e che riempie la terra di rifiuti. Abbiamo bisogno di costruire un modello in grado di dialogare con la natura ricostruendo una sorta di città giardino dove sia bello abitare e convivere”.

In questa infiorata la nostra città celebra anche due eventi particolarmente significativi. Il primo è ben raffigurato nell'abbraccio fra Papa Francesco e Papa Benedetto, avvenuto proprio qui ai Castelli romani. Un evento storico che non poteva non essere ricordato nella nostra infiorata. Così come il ricordo della venuta a Genzano cinquanta anni fa di Paolo VI. Il secondo evento si riferisce a Michael Ende il quale quarant'anni fa dava alle stampe la sua famosa opera “Momo”. Scritta qui a Genzano, perché Ende ha abitato per tanti anni nella nostra città. Quest'anno celebriamo questo anniversario infiorando un quadro fatto appositamente per noi dal Pittore tedesco David Schnell. I nostri maestri infioratori si recheranno in agosto nella città Natale di Ende, Garmisch – Partenkirchen, per ricordarlo con lo stesso quadro infiorato.
L'evento dell'Infiorata ha una sua specificità. E' cultura, è bellezza, è arte. Ma tutto sotto il segno dell'effimero: nasce e muore nel giro di tre giorni. Un momento di contemplazione, che, certo finisce. Ma continua ugualmente dentro ogni persona che si sofferma a contemplarla. Risvegliando emozioni. Proponendo valori – conclude il sindaco -. Rendendo più facile la fatica di ogni giorno. Perché – e noi di Genzano lo sperimentiamo da oltre 200 anni – uno squarcio anche breve di bellezza diviene uno stimolo per tutti ad andare avanti, nonostante le difficoltà. È proprio vero: sarà la bellezza a salvare il mondo”. 

venerdì 14 giugno 2013

ALBANO LAZIALE INIZIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA"


Il Sindaco Nicola Marini ha firmato oggi l’ordinanza n.149 con cui formalmente si passa da un sistema di raccolta indifferenziata ad una raccolta differenziata di tipo “porta a porta” nei quartieri Villa Ferrajoli, Miramare e La Stella. L’ordinanza in particolare definisce le modalità di conferimento sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali, come si può leggere nello schema:

I contenitori e le buste dovranno normalmente essere posizionati all’interno delle proprietà private, anche condominiali, ed esposti solo ed esclusivamente per permettere lo svuotamento nei giorni e negli orari previsti. Diverse modalità di posizionamento dei contenitori potranno essere concordate con il gestore del servizio (Volsca Ambiente e Servizi S.p.a.) e gli uffici comunali che avranno cura di agevolare il posizionamento su proprietà privata anche con la consegna di contenitori di diversa capienza.
I cittadini dei quartieri interessati dal servizio di raccolta porta a porta stanno ricevendo la visita di addetti incaricati da Volsca Ambiente e Servizi S.p.a. per la consegna di tutto il materiale propedeutico al nuovo servizio.
A causa delle difficoltà riscontrate nel trovare le persone nelle proprie abitazioni, gli addetti alla consegna lasceranno un modulo dove sarà indicato il luogo e l’orario nella quale potrà essere ritirato il materiale. Proprio in virtù delle difficoltà di cui sopra, l’inizio del nuovo metodo di raccolta avrà un avvio graduale a partire dal 17 giugno. Gli abitanti delle vie nelle quali sono state completate le consegne dei Kit partiranno regolarmente con la raccolta differenziata. Coloro i quali non hanno ancora ricevuto il materiale attenderanno il ricevimento del modulo oppure si recheranno nei punti che saranno allestiti (e prontamente comunicati) nei propri quartieri.
I cittadini saranno avvertiti dall’estensione del servizio, attraverso i manifestini affissi sui cassonetti. L’obiettivo è quello di dotare in modo graduale tutti gli utenti dei kit necessari al fine di consentire l’inizio del servizio senza creare stress e disagi inutili all’utenza. In via del tutto eccezionale i cassonetti dell’indifferenziato verrano mantenuti per un breve periodo in attesa del completamento dei ritiri della raccolta differenziata.
Per qualsiasi chiarimento è a disposizione il Numero Verde 800.453.333 oppure 06/96154012 il Lunedì e il Giovedì 8:00 – 14:00 e 15:00 – 18:00
Martedì, Mercoledì e Venerdì 8:00 – 14:00.

SULL'INCENERITORE LA PAROLA PASSA AL MINISTRO ZANONATO E IL NO INC CHIEDE UN INCONTRO URGENTE



Dal Comitato NO Inc riceviamo e volentieri pubblichiamo (CLICCA, nell'articolo, SUI LINK DOC1 DOC2 DOC3 DOC4 DOC5, sono attivi e mostrano i documenti di cui si parla nel comunicato stampa).

IL MINISTRO FLAVIO ZANONATO
La famigerata “convenzione preliminare Coema-GSE” è finita, su impulso dei dirigenti del G.S.E., tra le mani dell’attuale Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato e della Dott.ssa Rosaria Fausta Romano, Direttrice generale della Direzione per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero, che presto dovranno decidere se annullarla o rinnovarla.”
Per conoscere nel dettaglio quali iniziative il Ministero per lo Sviluppo Economico ha intenzione di prendere a proposito, il comitato No Inc ha richiesto, proprio stamattina, un incontro urgente col Ministro in carica Flavio Zanonato, con la dirigente del settore Rinnovabili Rosaria Fausta Romano, col Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con l’Assessore Regionale ai rifiuti Michele Civita.”
Domenica prossima 16 giugno, dalla mattina alle 9,00 a seguire fino a tarda serata, presso il Centro Sportivo O.K. Club di Cancelliera, giornata di mobilitazione, gioco e divertimento per raccogliere fondi a sostegno delle iniziative No Inc. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.”
Neanche il tempo di archiviare i preziosi dati contenuti nella ”convenzione Coema-GSE” di giugno 2009 (doc. 1), che nuove e minacciose nubi si addensano di nuovo attorno al progetto di costruzione dell’impiantobrucia-rifiuti più grande d’Europa.
Il Consorzio Coema (Pontina Ambiente srl di Manlio Cerroni, Acea ed Ama), difatti, sta portando avanti da mesi interi una vera e propria attività di “pressing asfissiante” sui dirigenti del Gestore del Servizio Elettrico, GSE (doc. 2, doc. 3, doc. 4). Con lo scopo di ottenere, nonostante i termini di legge siano ampiamente scaduti, un “aggiornamento” della ormai rinomata convenzione. Ovvero una “nuova” convenzione che, in sostanza, cancelli quella divenuta pubblica appena pochi giorni fa, e permetta in ogni caso al consorzio Coema di accaparrarsi, costi quel che costi, l’accesso ai fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi.
Come ricorderete, difatti, i fondi pubblici per la costruzione e gestione degli impianti brucia-rifiuti sono stati definitivamente messi al bando, per nostra fortuna, dalla U.E.. L'unica eccezione prevista riguardava gli impianti di incenerimento “cantierizzati” entro e non oltre il limite ultimo del 31 dicembre 2008. La “convenzione preliminare” Co.E.Ma.-G.S.E. del giugno 2009, venne stipulata sul presupposto di una “cantierizzazione” avvenuta il 29 dicembre 2008, sulla base dell’ordinanza di Marrazzo n. Z-0003 del 22 Ottobre 2008.
Cantierizzazione, tuttavia, assolutamente fittizia, in quanto consistente nella sola “posa di una rete metallica per la recinzione del lotto di terreno interessato”, come del resto certificato e verbalizzato dalla Polizia Municipale di Albano. La cantierizzazione, difatti, ha inizio secondo la legge solamente con “l’avvio delle attività di escavazione”. Ma in ogni caso, l’ordinanza di Marrazzo e la successiva Dichiarazione di Inizio Attività, la D.I.A. del Coema, sono stati annullati definitivamente dalla sentenza del Consiglio di Stato di marzo 2012 (n. 1640 del 22 marzo 2012).
Come se ciò non bastasse, un ulteriore verbale della Polizia Municipale di Albano, di ottobre 2010, rappresenta la prova che l’attività di cantierizzazione, di fatto, non ha mai avuto luogo entro il termine ultimo imposto dalla U.E.: “nessuna attività ediliziaè quanto viene dichiarato espressamente nel verbale. Lo dimostra, del resto, oltre ogni ragionevole dubbio, ancor di più, lo stato attuale dei terreni accanto al VII invaso, dove dovrebbe sorgere il contestatissimo inceneritore, dove si espande un’immensa e intonsa distesa di erba verde.
Questa “convenzione Coema-GSE” di giugno 2009 è finita ora (doc. 5

), su impulso dei dirigenti del G.S.E. - stanchi, probabilmente, di essere “tirati per la giacchetta” - tra le mani dell’attuale Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, e della Dott.ssa Rosaria Fausta Romano, Direttrice generale della Direzione per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero.
Proprio il Ministro Flavio Zanonato dovrà decidere, molto presto, se indicare ai dirigenti del GSE di annullare, senza appello, la vecchia “convenzione preliminare Coema- GSE” di giugno 2009 o se, viceversa, avallare la stipula di una nuova (?!) convenzione in favore del Coema accettando così, di fatto, di considerare tutto il tempo trascorso sino ad ora, ben oltre il limite massimo imposto dalla legge europea e nazionale, una “causa di forza maggiore”, come pretenderebbe il consorzio guidato dal monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni. “Causa di forza maggiore” determinata dall’ostinata opposizione all’impianto di incenerimento del Comitato No Inc e delle Amministrazione Comunali di bacino.
Oltre al danno, sarebbe questa una beffa per l’intera comunità dei Castelli Romani.
Il Ministro Flavio Zanonato ha quindi, in questo momento, la possibilità di annullare definitivamente l’uso dei fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi per la costruzione e gestione dell’Inceneritore di Albano, nel pieno rispetto delle normative Europee e nazionali. Un’occasione davvero unica di mettere la parola fine a questo brutto pasticciaccio di Roncigliano.
Proprio per questo, il comitato No Inc ha richiesto, stamattina, un incontro urgente al Ministro Flavio Zanonato, alla Direttrice generale della Direzione per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed all’Assessore ai rifiuti Michele Civita.

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