lunedì 30 settembre 2013

AD ARICCIA IL BIBLIOPRIDE

Sabato 5 ottobre, in Piazza di Corte ad Ariccia, dalle 10.00 alle 13.00,  in occasione della Giornata Nazionale delle Biblioteche, il Bibliopride, potremo portare un nostro vecchio libro, un volume che non leggeremo più o che forse non abbiamo mai amato abbastanza, e potremo scambiarlo con un'altro.

Di seguito il messaggio degli organizzatori di Ariccia.

Porta i tuoi vecchi libri e scambiali con gli altri che troverai ad aspettarti e se ti va firma affinchè il Comune innauguri la prima Biblioteca Pubblica di Ariccia.
Mostriamo il nostro amore per la cultura e nella giornata nazionale delle biblioteche "BIBLIOPRIDE" chiediamo al nostro Comune di far nascere LA PRIMA Biblioteca RICCIAROLA perchè "...le biblioteche costituiscono un’infrastruttura della conoscenza che raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell’ingegno, fornisce accesso a una pluralità di saperi e di informazioni, tutela la memoria culturale della nazione, offre a tutti i cittadini occasioni di crescita personale e culturale, favorendo l’acquisizione di competenze che possono essere spese nella vita sociale e lavorativa. Ma le biblioteche sono oggi anche luoghi di scoperta e di partecipazione, ambienti di apprendimento dove le persone possono imparare a dominare le tecnologie e a muoversi nel mondo sempre più esteso dell’informazione e dei saperi. Luoghi aperti, gratuiti, alla portata di tutti, che attendono solo di essere scoperti e valorizzati"
BARATTOLIBRO: scambia 1 LIBRO PER 1 LIBRO ...zero euro!

domenica 29 settembre 2013

IL CONSIGLIO DEI FANTASMI - Problemi di numeri?

È stato convocato per la data di oggi (domenica 29 settembre) il Consiglio comunale ad Ariccia. Qualora fosse andato deserto, la seconda convocazione è fissata per domani 30 settembre, sempre alle 19,00.
L'adunanza, come la chiamano nel manifesto di convocazione, è andata deserta: c'era la presidente del Consiglio comunale, Dott.ssa Sallustio, la Dott.ssa. Tarascio, e due rappresentanti della minoranza, Gianluca Staccoli e Franz Cianfanelli.  In sostanza della maggioranza non si è presentato nessuno, neanche un consigliere, un assessore o il sindaco Cianfanelli. A cosa è servito questo "teatrino", che certamente è anche costato qualche euro alle casse dell'amministrazione?
Non vogliamo esprime giudizi in proposito, annotiamo soltanto che domani, in seconda convocazione, avere il numero legale sarà molto più semplice per la maggioranza visto che, da regolamento, occorreranno meno consiglieri  per averlo. 

Sulla destra Franz Cianfanelli e Gialuca staccoli,  sullo sfondo la Presidente Sallustio e la Dott.ssa Tarascio

venerdì 27 settembre 2013

LA SENATRICE ELENA FATTORI M5S INTERVIENE IN SENATO SU RONCIGLIANO - IL SINDACO MARINI RAGGIUNGE I CITTADINI IN DISCARICA IN PENA NOTTE (h 00.01)



Dalla pag Facebook di Simone Carabella.
La foto si riferisce alla seconda volta che i
cittadini si sono recati di notte davanti
la discarica esaspesati per odori nauseabondi.
Come avevamo scritto qualche giorno fa (vedi QUI),  i cittadini che vivono nei pressi della discarica di Roncigliano sono andati in piena notte a protestare a causa della terribile puzza proveniente dalla discarica; una signora è stata soccorsa e molti si sono sentiti male. Un paio di giorni dopo le cose si sono ripetute e di nuovo, spontaneamente, sono andati di fronte ai cancelli di Roncigliano.


La senatrice Elena Fattori, Movimento 5 Stelle, è intervenuta in aula su queste vicende e qui di seguito riportiamo il video del suo intervento.


Ed è di pochi minuti fa la notizia che numerosi cittadini hanno atteso in strada il sindaco di Albano Marini per chiede che si arrivi al più presto ad una soluzione per la puzza che proviene dalla discarica.
Le persone sono esasperate.  (aggiornato 27 09 h 23,43)
Tra qualche minuto Il Sindaco marini e il vicesindaco arriveranno in discarica dove sono i cittadini ad attenderi. gli animi sono accesi. (h23.47)
Poco prima della mezzanotte il sindaco Marini ha raggiunto i cittadini in discarica (00,01)

TRA STORIA E ROMANZO. AD ARICCIA SI VIAGGIA NEL PASSATO


"CANGRANDE I DELLA SCALA. IL SOGNO DI UN PRINCIPE CORTESE

è questo il volume che verrà presentato all'Auditorium del liceo Joyce di Ariccia, martedì primo ottobre alle 17,30. Autore dell'opera è Maurizio Brunelli, presidente della sede Archeoclub di Verona.

L'autore è un appassionato storico medievalista. In particolare, ha dedicato gran parte della sua vita a ricercare nei tanti misteri che hanno intessuto il percorso umano di una delle più singolari, anche se non pienamente conosciute,figure del quattordicesimo secolo italiano. Sto parlando di Cangrande I Della Scala (Verona 1291 - Treviso 1329): "...Principe illuminato, oltre che un grande guerriero, un uomo tanto ambizioso quanto tenace nell'inseguire un sogno, cioè la riunione di tutto il Nord Italia in un'epoca in cui dominavano divisioni e guerre intestine tra fazioni...", come lo stesso Maurizio Brunelli ha avuto modo di dire nel corso di una sua intervista. Il libro, che si può agevolmente inserire nel filone dei migliori romanzi storici raggiunge il suo acme narrativo nell'intrecciarsi delle vicende che hanno visto Dante Alighieri, fuggiasco da Firenze e ospite della Corte scaligera per circa sette anni, in un rapporto che l'Autore non esita a definire di "affetto e stima (reciprocamente intesi, ovviamente). Notevoli tra l'altro le note a piè pagina e la documentazione storica inserita in appendice. Estremamente precisa e puntuale, inoltre, la descrizione dei personaggi e là dove il saggio si fa romanzo ne esce un testo di indubbio fascino e di avvincente lettura.

Interverranno: Prof. Roberto Scialis, prof.ssa Maria Manes, dott.ssa Maria Cristina Vincenti.

mercoledì 25 settembre 2013

CARABELLA RISPONDE AD UN GIORNALE LOCALE CHE LO DA GIA' PER CANDIDATO SINDACO NO INC


DA SIMONE CARABELLA RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

In molti vorrebbero che io confermassi o smentissi la "non notizia uscita" ieri su Metamagazine che mi vedrebbe Candidato Sindaco alle prossime Comunali di Albano. Non lo farò!  

D'altronde in tutto l'articolo non c'è un virgolettato quindi, è tutto frutto dell'immaginazione del giornalista. Capisco che per molti sia frustante decidere in base alle decisioni di altri ma tant'è.

Una cosa però la dico, non si associ più il nome di Carabella ad altri nomi, nessuno.
Carabella è sempre stato e sempre sarà solo ed esclusivamente con i Cittadini. Chi ha portato la nostra città ed il nostro Paese nelle condizioni in cui è oggi, per quanto mi riguarda, ha un destino segnato: sono sempre stati e sempre saranno inutili e dannosi , quindi destinati a sparire dal panorama politico locale e nazionale.

Qui si parla di cose serie , capisco che per la logica clientelare sia difficile capirlo ma qui si parla di salute e di vita, di bambini e di futuro, di diritti e doveri.
Non ci fermiamo qui, andiamo avanti e come al solito, vinceremo.

Simone Carabella

RONCIGLIANO - L'ODORE È NAUSEABONDO PROTESTA DAVANTI LA DISCARICA

A Roncigliano,  Albano Laziale, ieri sera l'odore proveniente dalla discarica era nauseabondo e neanche nelle case si riusciva a trovare una via di salvezza, un po' di sollievo! I cittadini esasperati, ormai notte, sono usciti di casa e si sono recati davanti i cancelli della discarica stessa per protestare. 
E alla fine una donna si è sentita male davvero, è svenuta ed è dovuta intervenire un'ambulanza. 
Queste non sono cose da paese civile. 
Respirare aria che sia buona e sana dovrebbe essere il primo diritto per tutti, ma pare che non sia così!



(nelle foto, cliccare sopra per ingrandirle, alcune immagini di ieri sera e l'arrivo dell'ambulanza)









Postiamo ancora una volta il video dell'intervento di Simone Carabella alla manifestazione di sabato 21 settembre contro tutte le discariche, gli inceneritori e per una sana gestione dei rifiuti.

martedì 24 settembre 2013

INPS: TAGLI LINEARI (ai controlli) MANCATO RISPARMIO

I tagli operati dall'INPS ai controlli dei lavoratori in malattia sono figli della spending review che ha imposto all'Istituto una riduzione di bilancio.
Sono varie le strategie messe in atto per riuscire a risparmiare, ad esempio i cud non vengono più inviati a domicilio così da evitare le spese postali. Proprio l'eliminazione degli sprechi e non la riduzione dei sevizi dovrebbe essere il criterio da seguire per ottenere un sano risparmio.
Del resto lo stesso presidente dell'INPS ha detto: “ I tagli lineari non sono spendig review. Se l'INPS dovrà ridurre l'organico chiedo quali sedi devo chiudere e quali servizi non dovrò più erogare” (asca 19/10/12).
Allora c'è da pensare che le visite di controllo, come strumento di contrasto dell'assenteismo, siano uno spreco! Del resto Mauro Nori (direttore generale INPS) ha dichiarato che nel corso del 2012 su poco più di 1,2 milioni di visite mediche di controllo, l'INPS ne aveva disposte d'ufficio 900mila per una spesa di 50 milioni di euro e che il loro esito aveva portato a una riduzione prognosi soltanto in 83 mila casi (il 9 per cento del totale delle visite effettuate). Tanta spesa per poca resa.
Già in un altro articolo di ECO 16 è stato sottolineato come considerare la sola riduzione prognosi sia riduttivo ( occorre prendere in considerazione anche le sanzioni per le assenze, quelle per le irreperibilità e le surroghe). Abbiamo poi potuto riscontrare, parlando con medici e lavoratori, che  frequentemente i controlli disposti dall'INPS erano effettuati nel 2012 l'ultimo giorno di malattia. Come può il medico fiscale rimandare a lavoro anticipatamente un lavoratore che l'indomani comunque riprenderà la sua attività?
Per avere dei dati attendibili occorrerebbe sottrarre dal numero totale delle visite, quelle effettuate in scadenza prognosi. Se così si facesse diminuirebbe il numero totale di visite da prendere in considerazione e aumenterebbe la percentuale delle riprese lavoro.
Nori sottolinea come l'INPS sia oggi in grado, grazie alla telematizzazione e ad un sofisticato data meaning, di effettuare controlli mirati. La selettività al posto della quantità.
Però nei controlli per le revoche delle pensioni d'invalidità la telematizzazione è stata associata dall'INPS a controlli a tappeto. L'Istituto ha convenzionato numerosi medici da dedicare a questa attività. Anche qui i dati non sono chiari: nel 2010, secondo l'INPS, su 100mila controlli le revoche sono state il 23 per cento, mentre secondo “Cittadinanza Attiva” sono state il 10 per cento.
L'INPS aveva effettivamente la necessità,
considerati i tagli di bilancio a cui è sottoposto, di ricorrere a nuove convenzioni? Non poteva utilizzare le risorse umane già presenti che, grazie alle nuove tecnologie, hanno un minor carico di lavoro dovendo effettuare un esiguo numero di controlli ai lavoratori in malattia?
Secondo Maurizio Del Conte (professore associato di Diritto del Lavoro dell'Università Bocconi) la logica dei tagli lineari non colpisce l'area di abuso, ma, in maniera indiscriminata sia il falso malato che quello vero. Il professore sostiene che risparmiare sui medici comporta piccoli risparmi nel breve periodo ma gravi perdite sul lungo. Aumentare i controlli sortirebbe l'effetto contrario: un aumento delle spese nell'immediato ma un ingente recupero delle risorse sul lungo periodo, derivanti dall'eliminazione delle finte malattie.

Fabio Ascani

lunedì 23 settembre 2013

21 SETTEMBRE 2013: NO A DISCARICHE E INCENERITORI

Quella che si è svolta sabato 21 settembre a Roma è stata una delle più belle e partecipate manifestazioni per un futuro senza discariche e per una sana gestione dei rifiuti.
I comitati dalla provincia di Roma e dal Lazio sono scesi in piazza uniti per dire "NO!" ad un futuro dove il territorio continui ad essere violentato da impianti industriali inquinati e dannosi per la salute e l'ambiente, come gli inceneritori; per mettere un freno al proliferare nella nostra provincia delle centrali a biomassa-biogas (che di "bios" nel significato più bello della parola, "vita", hanno davvero ben poco); per affermare la contrarietà più assoluta a nuove discariche e per il risanamento, dove si può, di quelle esistenti. E allora "No alla discarica di Falcognana"!  "No all'inceneritore di Albano"! "No a nuove centrali biogas-biomassa"! Un "SI" grandissimo ad una gestione moderna e sostenibile dei rifiuti, con una raccolta differenziata seria e politiche di riciclo dei materiali che portino benessere e salute ad ambiente e cittadini.

Nelle foto (cliccare per ingrandirle) alcuni momenti della manifestazione e nel video l'intervento appassionato, forte, duro di Simone Carabella, fra i leaders del Movimento No Inc.

venerdì 20 settembre 2013

MANCARE SAREBBE UN PECCATO - UNA DISCARICA È PER SEMPRE!

Domani tutti in prima fila alla manifestazione contro discariche nuove o vecchie, contro gli inceneritori, contro il proliferare degli impianti a biomassa-biogas, 
PER UNA SANA E MODERNA GESTIONE DEI RIFIUTI.







Mancare  a quest'incontro organizzato dalle associazioni di cittadini che lottano per la salvaguardia del territorio sarebbe un peccato. 










UNA DISCARICA È PER SEMPRE,
ricordiamolo e prendiamoci l'impegno di partecipare in prima persona per salvare il nostro presente, il futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno.

Ma la sanità? Malasanità


La denuncia della senatrice 5 Stelle Elena Fattori: Abbiamo i migliori medici del mondo ma probabilmente non sono manager della stessa caratura, oppure qui qualcuno ci marcia.



Abbiamo i migliori medici del mondo ma probabilmente non sono manager della stessa caratura, oppure qui qualcuno ci marcia. Sono le procedure, la disorganizzazione e il clientelismo che creano gli ingenti ammanchi amministrativi nel settore sanitario e allora abbiamo deciso di cominciare a cercare i buchi in falla. Molti dei problemi sono noti ma spesso dalle letture dei documenti che per la legge della trasparenza devono essere pubblicati sul sito web di riferimento delle ASL si mostra solo il lato comodo della medaglia: bei dati e documenti di difficile lettura. Seguendo i consigli di molti attivisti del Movimento 5 stelle, la cittadina a 5 stelle in Senato Elena Fattori ha depositato una richiesta di accesso agli atti in data 9 settembre 2013 presso la ASL RMH per ottenere una copia di un audit che non è stato pubblicato.
Si tratta dell'audit intramoenia del 2011 che potrebbe fornire importanti indicazioni di come alcuni medici e/o dirigenti, spingano verso l'uso della sanità privata a discapito di quella pubblica. In sostanza si cerca di sminuire il Servizio Sanitario Nazionale, per rimpinguare le tasche di professionisti che celano dietro lo stakanovismo, personalismi pecuniari.
“Lo spostamento di risorse e di interessi verso la sanità privata è evidente. Aumenta la sfiducia nei confronti delle strutture ospedaliere pubbliche, mentre si fanno sempre più concorrenziali i prezzi delle prestazioni di strutture convenzionate private. Spesso però il personale o la titolarità degli studi portano gli stessi nomi di dirigenti e medici che percepiscono già uno stipendio dalla ASL” dice Elena Fattori, che aggiunge:” Almeno questo è quanto ci viene segnalato, ma sicuramente non sarà così. Allora la ASL RmH, come anche le altre ASL alle quali chiederemo documentazione, sono certa che sarà ben disposta a fornirci le informazioni di cui abbiamo bisogno per adempiere al nostro mandato elettorale, proprio per smentire queste brutte voci. Certo che se poi cominciano le solite tarantelle, allora Vox populi, Vox Dei”.
A nove giorni dal deposito di regolare richiesta, ancora non ci è stato nemmeno fornito il numero di protocollo.

lunedì 16 settembre 2013

A ROMA IN PIAZZA IN DIFESA DELL'AMBIENTE


Domani, martedì 17 settembre, alle 17.30, ci sarà un corteo contro la discarica di Falcognana, nella zona del Divino Amore. Il corteo avrà inizio presso il presidio No Discarica al Km 15,300 della via Ardeatina e terminerà proprio al Divino Amore. È una manifestazione per ribadire il NO dei cittadini alla discarica che rischia di avvelenare un luogo già provato e pur meraviglioso.
Parteciperanno attivisti dalla provincia di Roma e in particolare attivisti dei comitati cittadini No Inc di Albano dove, a pochi chilometri di distanza, sulla stessa Ardeatina, si lotta contro una discarica che già c'è e da anni pesa sul territorio e sulla salute delle persone; dove si lotta contro la realizzazione di un mega inceneritore che pende sulle teste dei cittadini come una Spada di Damocle; dove si lotta per evitare l'espandersi a macchia di leopardo degli impianti di produzione di energia a biogas da compost derivante dalla frazione umida dei rifiuti.

Sabato 21 alle ore 15,30 tutti i comitati che si occupano del tema rifiuti della provincia di Roma, parteciperanno al primo corteo unitario romano, che partirà da piazza Esedra, per arrivare in prima serata fino a piazza Santi Apostoli. È questa un'occasione importantissima per far sentire la voce dei cittadini che difendono l'ambiente da politiche di gestione dei rifiuti fallimentari e antiquate.

A Roma la raccolta differenzia è ancora ad un punto di stallo. Le amministrazioni che si sono succedute negli anni non sono state in grado di far partire una differenziata seria che vanificasse l'uso di discariche e inceneritori.

A Roma la raccolta differenziata è insufficiente e male organizzata.
I cittadini non sono stati seriamente sensibilizzati sul significato di una buona e sana gestione dei rifiuti.
Le persone più attente differenziano tutto in modo serio ma poi sono costrette a gettare in contenitori dove
persone meno corrette o informate hanno portato rifiuti senza fare una buona differenziata,
vanificando anche il lavoro dei più volenterosi.
ROMA: È ORA DI CAMBIARE!
È ora di cambiare e a dirlo sono i cittadini consapevoli, quelli che si spendono in prima persona per una lotta ambientale che vuole salvarci tutti, anche e soprattutto le generazioni a venire, da un'ambiente nefasto, inquinato, pericoloso.



domenica 15 settembre 2013

I FANNULLONI LA FANNO FRANCA


L'INPS HA RIDOTTO ALL'OSSO I CONTROLLI E METTERSI IN (FINTA) MALATTIA NON È PIU' UN GRAVE RISCHIO.
 DENUNCIA UN SONDAGGIO LASTMINUTE NUMEROSI FINTI MALATI IN ITALIA
Per gli abitanti dei Castelli Romani,  come per tutti gli italiani assicurati INPS, è divenuto un fatto raro che il medico fiscale venga a bussare a casa durante il periodo di malattia. Infatti per il 2013 l'INPS ha drasticamente ridotto i controlli disposti d'ufficio. Immutata è rimasta la situazione per le visite richieste dal datore di lavoro e per quelle ai dipendenti del settore pubblico.
Secondo quanto dichiarato da Mauro Nori direttore generale INPS, nel corso del 2012 l'Inps ha effettuato poco più di 1,2 milioni di visite, di queste circa 900mila erano state disposte dall'Istituto e il loro esito ha portato ad una riduzione della prognosi (cioè il medico fiscale ha fatto riprendere il lavoro all'assicurato prima della scadenza della malattia certificata dal curante) soltanto in 83mila casi, per questo l'Inps punta ad una maggiore selettività dei controlli che porti ad un aumento della percentuale di riduzione prognosi con un numero minore di visite di controllo.
Messa così la decisione presa dall'INPS sembra encomiabile e a tutela delle casse dell'erario. In realtà c'è qualcosa da chiarire. Prima di tutto non è solo la riduzione prognosi a diminuire la spesa per l'indennità di malattia. A ridurla considerevolmente sono le sanzioni per assenza del lavoratore durante la fascia oraria di reperibilità, le sanzioni per mancata reperibilità a causa di imprecisioni nell'indirizzo dell'assicurato e le surroghe (cioè l'accertamento da parte del medico fiscale di uno specifico tipo di patologia il cui pagamento dell'indennità di malattia non spetta all'INPS) . Tutto questo non è stato preso in considerazione da Nori! C'è poi da considerare che per effettuare i controlli mirati l'INPS utilizza un sistema telematico e di data meaning costato all'Istituto circa 170milioni di euro (clicca per approfondire). Questo sofisticato sistema si basa sull'auto-apprendimeto, ciò vuol dire che per effettuare controlli mirati il sistema deve utilizzare un elevato numero di dati introdotti tramite i controlli effettuati precedentemente, quindi un basso numero di controlli vuol dire un basso numero di dati e un maggior margine di errore nella selezione del controllo da effettuare.
Prima che l'INPS riducesse il numero di controlli, Antonio Mastropasqua affermava che grazie al sistema telematico i controlli sarebbero stati avviati con immediatezza così da poter effettuare la visita anche per un solo giorno di malattia. Questo perchè ridurre le giornate di malattia è un obiettivo di grande importanza economica poiché l'INPS spende ogni anno 2 miliardi in indennità di malattia e l'assenteismo ha un effetto depressivo sul prodotto interno lordo.
E' singolare la teoria del basso numero di controlli, anche se mirati, se poi si prendono in considerazione alcuni altri dati: l'assenteismo è maggiore nel settore privato rispetto a quello pubblico dove per effetto della legge Brunetta è stata aumentata la fascia di reperibilità per la visita di controllo, questo insieme alla riduzione della retribuzione al solo stipendio base per i primi 10 gg di malattia ha portato ad una contrazione del 40 per cento della malattia, tale contrazione si è poi attenuata a causa di una nuova riduzione di reperibilità durante il periodo di malattia. Tutto ciò a dimostrazione che il controllo è un deterrente all'assenteismo.
Secondo un sondaggio condotto da lastminute.com, società che opera nella prenotazione dei viaggi online, in Italia oltre un lavoratore su quattro (27 per cento) ammette di essersi preso nel 2012 almeno un giorno di malattia non perchè fosse indisposto, ma per altre motivazioni. Secondo lo stesso sondaggio in Europa l'Italia si classifica al secondo posto tra le nazioni con più assenteisti (al primo posto gli Irlandesi).
Gli italiani si prendono una giornata di finta malattia nel 21 per cento dei casi per occuparsi di faccende trascurate nel weekend. Questo dato è confermato da una mega ricerca INPS che dimostra che il primo giorno della settimana è quello in cui si concentrano le assenze per malattia.
Attualmente sono stati spesi 170 milioni di euro (denaro pubblico) per mettere a punto un sistema in grado di effettuare il controllo quasi in tempo reale in modo da impedire che si abusi della malattia ma nella maggior parte dei casi sono i datori di lavoro che a loro spese debbono richiedere l'intervento del medico fiscale.
Le visite fiscali vengono effettuate a tutela di tre soggetti: l'INPS, che paga l'indennità di malattia , il lavoratore, che viene danneggiato dai falsi malati con turni straordinari di lavoro ed i datori di lavoro che contribuiscono al pagamento dell'indennità di malattia.
Con la riduzione del numero di controlli l'INPS rischia di pagare con maggiore facilità false indennità, i lavoratori sono meno tutelati ed i datori di lavoro devono mettere le mani al portafoglio.
Si deve poi tenere presente che stiamo vivendo un grave periodo di crisi economica durante il quale può essere facile per il datore di lavoro trovarsi in difficoltà ed avere la tentazione di “usare” la malattia come ammortizzatore sociale.

Con tutto questo circa 1400 medici di controllo sono ora in una situazione lavorativa critica: si sono visti decurtare visite e compensi a fronte di una reperibilità giornaliera non retribuita. (per approfondire leggi QUI)
Fabio Ascani

giovedì 12 settembre 2013

I fantasmi della scuola


Riceviamo questa accorata lettera di una lavoratrice ausiliaria della scuola e la pubblichiamo senza commenti o modica alcuna


Siamo in "circa "21mila e siamo coloro che dentro le scuole puliscono e fanno servizio di ausiliariato se state pensando ai bidelli? No non siamo loro!  siamo una categoria che in Italia e meglio non conoscere,siamo i disperati delle vecchie crisi, siamo gli ex lsu che negli anni 90 per via delle crisi aziendali sono stati licenziati e messi nelle liste di mobilità e successivamente chiamati nei Comuni e enti ministeriali ad attività rivolte alla collettività, utilizzandone le professionalità e capacità lavorative. E questo e solo l'inizio di una lunga storia troppo lunga e triste che sembra non voler finire se non con dramma nel dramma.
Parto dall'inizio per dire che in origine i comuni di residenza e quelli limitrofi prendendoci senza spese da quelle famose liste di mobilità ci hanno inserito nelle scuole per utilizzarci come bidelli,  da quel momento ad oggi è stata una vita di precarietà e ingiustizie subite. La scuola per prima non  ci ha mai permesso di entrare realmente a far parte dell'organico, ci ha addirittura esplicitamente escluso come categoria "lsu " dalla normativa per l'inserimento nella graduatoria di 1ºfascia, in passato era stata prevista dall'articolo 12, comma 4, della legge n. 468 del 1997 e dall'articolo 45, comma 8, della legge n. 144 del 1999 una riserva del 30% dei posti disponibili del personale Ata, tale riserva non è stata mai applicata per collocare almeno parzialmente i lavoratori ex LSU interessati,

Considerato che in tutti questi anni, disattendendo la normativa italiana, non sono mai state messe in atto misure volte alla vera stabilizzazione degli ex LSU, che da sempre sono stati utilizzati per sopperire alle carenze di organico nelle scuole e che con il loro lavoro hanno garantito un servizio efficiente e qualificato, così come riconosciuto anche dal Ministero dell’Istruzione;
poi ci sono pretese da parte delle scuole nelle persone dei segretari, dirigenti scolastici, docenti, e in ultimo anche i collaboratori scolastici, quelli che comunemente vengono chiamati bidelli.
Su questa ultima categoria vorrei aggiungere qualcosina.
Nonostante loro siano entrati a lavorare nelle scuole dopo di noi, nonostante la nostra presenza nella scuola di fatto permette a loro di percepire uno stipendio  "dignitoso "senza dover svolgere nessun tipo pulizie e di approfittare della nostra presenza per non svolgere funzioni anche a loro destinate, in questi anni non hanno fatto altro che avvilirci  trattarci con disprezzo e come dei perenni ospiti.                                                        Poi ci sono i consorzi e imprese che non hanno assolutamente la percezione della povertà che hanno creato attorno a questa categoria, spiego come.

 In primis metterei la non serietà di alcune aziende che appena preso in carico questi lavoratori hanno subito cercato di fare dei tagli e in alcune regioni ci sono anche riusciti, poi ci sono altre aziende che non pagano i lavoratori regolarmente e quindi parecchi di noi si trovano a vivere con acconti di stipendio e prestiti per arrivare a fine mese, voglio ricordare che qualche nostro collega che oggi non c'è più non è riuscito a finire questa lunga lotta e si e lasciato andare alla  depressione e purtroppo in alcuni casi al suicidio. Ora passo e credetemi se vi dico, che  sto tralasciando un mare di ingiustizie quotidiane ma è tempo di parlare di questi ultimi 4 anni e del presente per capire e chiedere un futuro migliore per noi, per tutti noi.
Vorrei raccontarvi che alla fine del 2008 c'è stato un passaggio d'appalto dove tutti i lavoratori lsu e appalti storici sono confluiti in 4 grandi consorzi per tutta la nazione, ogni consorzio ha spezzettato i lavoratori assegnati in un mare di micro aziende a volte senza neanche capitale per poter pagare le mensilità ai lavoratori, il fondo  stanziato per mantenere reddito e occupazione era nel 2008 di 540 milioni di euro, una cifra un pò troppo alta deve aver pensato il ministero! Quindi ha effettuato un primo taglio del 25% agli appalti storici che sono i primi lavoratori stabilizzati nelle aziende "gia nel lontano 1999 e che sono circa la metà dei 21mila per l'altra metà non è passato tanto tempo che il ministero della pubblica istruzione ha effettuato un altro taglio al fondo arrivando cosi a stanziare 390milioni di euro e costringendo così le imprese a chiedere al ministero del lavoro 87 giorni di cassa integrazione per i rimanenti oltre 11 mila ex lsu impegnati nelle scuole.
Ora siamo a 390 milioni e una cassa integrazione in deroga che a oggi (Luglio 2013) non ci e stata pagata, è comprensibile c'è la crisi! fortemente disagiati e esausti ci avviamo alle nuove gare consip che, ci viene confermato che le buste sono state aperte e indovinate? I consorzi che hanno partecipato ci annunciano candidamente che appena prendono in mano l 'appalto dovranno effettuare un nuovo taglio e noi cerchiamo aiuto al ministero ma le porte sono ancora chiuse e dopo interminabili incontri con tutte le parti dopo anni di impegno per cercare di gridare la folle ingiustizia arriva dall'ultimo ministro appena insediato e come per incanto riesce a stupirci anche Lei, noi che pensavamo che il massimo l'avesse fatto Maria Stella  Gelmini e dichiarando un nuovissimo taglio di altri 70 milioni di euro entro il 2015 si assicura forse qualche elogio perché I numeri dicono che è stata brava a risparmiare  se non fosse che dietro quel risparmio ci sono 21 mila famiglie alla fame alcuni suicidi e parecchie famiglie costrette a rivolgersi alla caritas.. brava la Ministra sei proprio un orgoglio per l'Italia


Bene questa è la sintesi di quasi 20 anni di lavoro dentro le scuole, e cari amici vi confido che molti di voi che leggerete questo racconto si sono probabilmente trovati a scuola un lsu che magari ha pulito I vostri bagni I vostri banchi o magari ha chiamato vostra madre al telefono perché  non stavate bene. tutto regolare ma magari quella persona non prendeva lo stipendio da mesi.



Chiediamo aiuto a tutti da anni , urliamo ma nessuno ci sente ,non vi pare che sia arrivato il momento di dire basta a questa ingiustizia?
Basta giocare con le vite dei più deboli e basta approfittare della brava gente. 
 Carmen D. 


sabato 7 settembre 2013

LANUVIO CENTRO DELLA CULTURA AI CASTELLI ROMANI

IMPORTANTI RITROVAMENTI, CONTAMINAZIONI CULTURALI E UNA MOSTRA PITTORICA

Qualche giorno fa Lanuvio è assurta alle prime pagine della cronaca nazionale per un l'eccezionale ritrovamento: scoperto  dalla Guardia di Finanza uno scavo archeologico clandestino, i tombaroli stavano per impossessarsi del patrimonio di una «stazione votiva» con oltre 24 mila reperti di natura religiosa dedicati al culto di Giunone Sospita.  (QUI puoi vedere un video del ritrovamento)
Questo a testimonianza di quanto ancora nel nostro antico, ricco e misterioso territorio ci sia da scoprire.

E se le testimonianze del passato sono fondamentali anche il presente è ricco di stimoli culturali importanti.


CASTELLI IN AFRICA

In questi giorni la bella Lanuvio è al centro dell'attenzione per quanto riguarda gli eventi culturali dei Castelli Romani. 
Nel suggestivo parco archeologico di Villa Sforza Cesarini è in corso Castelli in Africa, il festival internazionale di musica, danza e cultura dell'Africa e del Mediterraneo. Tre serate, la prima c'è stata ieri, le prossime oggi e domani, dove la musica è il principale volano di sonorità e cultura comuni. La sera si può gustare anche la cucina africana con specialità dall'Eritrea.

I COLORI DELLA NATURA

Nella storica Biblioteca comunale di Lanuvio, sempre nel Parco archeologico di Villa Sforza Cesarini,
è stata inaugurata oggi la mostra di pittura "I Colori della Natura", dove, nella Chillout room della Biblioteca si possono ammirare i dipinti degli allievi di Patrizia Gentili, insegnate ed artista che con il suo lavoro contribuisce ad accrescere il livello artistico e culturale sul nostro territorio.


Gli allievi della Gentili che espongono in questa mostra hanno un'età che va dai 15 anni in su e le loro opere mostrano tutte un notevole livello di consapevolezza pittorica. La Natura, con i suoi infiniti colori è  il motivo ispiratore di tutti i quadri esposti.
La mostra segue gli orari della biblioteca.


Nelle foto (cliccaci sopra per ingrandirle): Patrizia Gentili, un'immagine esterna del palazzo Sforza Cesarini, sede della Biblioteca, e alcune immagini di opere esposte nella mostra.

mercoledì 4 settembre 2013

NEL VENTRE DI ARICCIA

L'entrata del locale, sotto il belvedere,
dal quale si accede alle
antiche grotte di Ariccia
Il video che vedrete qui di seguito mostra una parte di Ariccia fra le meno conosciute, quella sotterranea, fatta di grotte e cunicoli misteriosi che si diramano per decine e decine di metri nel sottosuolo e che, un tempo erano collegati fra loro in una vera e propria rete.
Oggi queste grotte che appartengono a privati e che qualche anno fa hanno subito dei lavori di consolidamento sulla cui qualità abbiamo forti dubbi (i lavori furono commissionati dall'amministrazione), sono sostanzialmente dimenticate e, anche per colpa di quei lavori, hanno perso gran parte della loro funzione, diventando estremamente umide per via della condensa che si forma su tutte quelle pareti (la maggior parte) che sono state ricoperte di uno strato massiccio di cemento armato. Un tempo le grotte erano usate per conservare il vino e i prodotti della campagna, come fossero un frigorifero naturale, fresco ed asciutto. Non solo, durante la guerra furono usate come rifugio dai bombardamenti e come nascondiglio. Oggi, nonostante tutto continuano ad avere uno loro fascino, avvolte, come sono da un alone di mistero. Noi le abbiamo visitate chiamati da Spartaco Schiaffini, dal cui  storico locale di Ariccia, vi si accede attraverso un arco che pare proiettarci in un mondo antico e ormai passato ma che purtroppo porta con se le ferite del mondo di oggi, in particolare quelle di un acquedotto colabrodo che fa acqua da tutte le parti. Un vero fiume d'acqua potabile scorre su una parete di queste grotte facendo finire nel sottosuolo ettolitri di acqua ogni giorno. Uno spreco indecente del quale Acea ed amministrazione sono state avvertite da tempo.

Buona visione.



lunedì 2 settembre 2013

ALBANO LAZIALE - RITORNA DOMENICA 8 SETTEMBRE LA QUARTA EDIZIONE DE “IL MERCATINO DEL LIBRO USATO”


Domenica 8 settembre, ritorna il 4° Mercatino del Libro scolastico usato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso Piazza Guerrucci (in prossimità degli uffici postali). Si potranno mettere in vendita e comprare liberamente libri scolastici usati delle scuole secondarie di ogni ordine e grado; portando tavolini o esponendo direttamente la merce sui cofani delle auto.


"Siamo giunti alla quarta edizione dell'appuntamento del mercatino del libro. Un evento che sottolinea l’importanza e l’attenzione che ha questa Amministrazione per le famiglie", dichiara Alessandra Zeppieri, Assessore alla Pubblica Istruzione della Comune di Albano Laziale. "Il mercatino è un'occasione per far socializzare i ragazzi, renderli autonomi e permettere alle famiglie di risparmiare. Ringrazio per l’organizzazione il coordinamento dei Comitati di Quartiere", conclude la Zeppieri.

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