venerdì 13 luglio 2018

Un libro per caso - “La bella estate di Mélie” di Barbara Constantine

di Francesca senna
“Quando l’umorismo si sposa con l’amore, è il Paradiso, vero?”(cit. pag. 174)
Una storia ricca di bei sentimenti, uno stile semplice ma ricco di emozioni pensiero dopo pensiero, ci proiettano in una epoca passata, così apparentemente lontana da sembrare una favola; una favola ambientata nelle campagne francesi, dove ritroviamo ritmi, colori, odori tipici della provincia e che ci racconta come i piccoli piaceri della vita se goduti appieno possano risolvere molte giornate apparentemente iniziate male.
Protagonista indiscussa è Mélie, una signora di settantadue anni, vedova, che vive in una grande casa di campagna. Da qualche tempo le è stata diagnosticata  una malattia, della quale però non vuole conoscere i dettagli comportandosi come se nulla fosse.
La sua estate sarà scombussolata dall’arrivo di Clara, la sua nipotina adottiva di dieci anni, che è stata mandata dalla mamma Fanette a passare le vacanze estive con la nonna. Sarà per questo un'estate speciale, una riserva di ricordi preziosi, che permetteranno a tutti i personaggi del racconto di guardare al futuro con occhi nuovi.
E’ per questo evento straordinario che Mélie non vuole sciuparsi il piacere della lunga estate che passeranno insieme pensando alla vecchiaia e alla malattia.  Mélie vivrà quindi tutti gli eventi che le si presenteranno con la saggezza del capo famiglia e tutti, in un continuo andirivieni di situazioni, gireranno intorno a lei, ai suoi consigli e alla sua casa come tanti satelliti intorno al sole.
Troviamo quindi Clara, la nipotina adottiva che ha già la maturità e la saggezza di una donna adulta e che accompagnerà tutte le vite che gireranno intorno alla casa della nonna con allegria infinita. C’è poi la figlia Fanette, mamma di Clara e giovane medico molto impegnato e dalla vita sentimentale complessa, instabile, sempre alla ricerca di quel principe azzurro e dell’amore da favola che non ha saputo trovare nel suo primo matrimonio. Troviamo poi Gérard, ex primo marito di Fanette, medico curante di Mélie con la quale, nonostante le vicende con la figlia, mantiene un ottimo rapporto di complicità. Gérard è fresco di separazione da quello che pensavano tutti essere un matrimonio perfetto, per questo vive la vita in modo buio, da scontroso, come un totale fallimento personale.   Poi c'è Marcel, il miglior amico del defunto e fedifrago marito di Mélie, che si finge invalido nella casa di riposo dove si è voluto far rinchiudere per poter così  respingere l'onda lunga della vita.
Infine ci sono gli amici che vanno e vengono da casa di Mélie e che con le loro vite e avventure arricchiscono tutto il racconto: Antoine, compagno di classe e fidanzatino di Clara, orfano di madre, un bambino delicato e già ferito dalla vita; Bello, altro ex di Fanette, musicista in carriera che non ama i legami sentimentali ma ama circondarsi di bambini altrui, che adotta virtualmente diventandone il padrino…uno in più o meno cosa potrebbe cambiare se tutti vogliono condividere l’obiettivo di creare una bella e grande band musicale?
La casa di campagna di Mélie, le sue chiacchiere, la sua costante, delicata, discreta attenzione agli altri sono un faro per tutte queste persone un po' ammaccate dalla vita. Con il suo entusiasmo riesce sempre a contagiare tutta la famiglia e gli amici. Clara passerà dei bei momenti con la nonna e l’amichetto Antoine, Marcel l’amico di Mélie ritroverà la voglia di vivere e condividere i suoi ricordi. Persino la rigida Fanette  riuscirà a lasciarsi andare e a godersi la compagnia e un “nuovo” amore .

Tra manicaretti, gite e vecchi mobili da ridipingere, case sull'albero da costruire, tele di ragno e boschetti di bambù da guardar crescere, l'estate passa come in un sogno.

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