La Corte dei Conti, nella relazione sulle
partecipate locali di Luglio 2015, accende un faro su sette regioni nelle quali
lo squilibrio tra utili e perdite è fortissimo. Si tratta del Piemonte,
dell’Umbria, del Lazio, dell’Abruzzo, del Molise, della Campania, della
Calabria e della Sicilia. Anche con riferimento al complesso degli organismi
osservati, nelle stesse regioni, ad esclusione del Piemonte, si rileva una
prevalenza delle perdite sugli utili, seppure meno accentuata.
È significativo il forte
divario presente, nelle partecipate al 100% nel Lazio con perdite pari a 31,9
milioni contro i 4,4 milioni di utili.
La
stessa tendenza si ripete nel complesso degli organismi osservati ove, nelle
stesse 7 regioni, ad esclusione del Piemonte, si rileva una prevalenza delle
perdite sugli utili, seppure meno accentuata e nel Lazio 54,8 contro i 32,7
milioni di utile. Il divario più forte si registra in Sicilia (perdite pari a
117 milioni contro i 36 milioni di utili).
Leggi
le tabelle sottostanti a cura della Corte dei Conti.