Era
convocato per ieri sera alle 19.00 il Consiglio comunale di Ariccia ma, a causa
dell’assenza di quattro membri della maggioranza, questo non si è potuto
svolgere.
Ariccia: l'aula consiliare vuota |
È un
episodio che non ci appare insignificante nella vita politica della città. Come
da voci di corridoio, sempre più insistenti, ci sono notevoli fibrillazioni
nella maggioranza che governa Ariccia e ieri sera le tensioni si sono
evidenziate con l’assenza dei consiglieri Tomasi, Serra Bellini, Ermini e
soprattutto della presidente del Consiglio comunale Sallustio, dato politico da
non sottovalutare, ricordando che la signora è anche compagna del segretario
del Pd ariccino, Valentino Cianfanelli e anche Lui, che di solito è sempre
presente ad ogni consiglio, non si è fatto vedere.
Altra
importante nota riguarda il comportamento del consigliere, eletto nelle fila
del PD, Augusto Di Felice, che si è seduto ai banchi dell’opposizione. Un gesto
importante che segna una reale e concreta frattura nella maggioranza.
Stando
ai racconti di alcuni protagonisti della vita politica ariccina le ragioni di tutto ciò vanno ricercate, tra l’altro, nel comportamento autoritario e accentratore del sindaco Cianfanelli.
Ascoltando invece la voce della gente, non sono pochi quelli che ritengono che
l’amministrazione negli ultimi tempi abbia puntato più a sponsorizzare se
stessa, con spot mediatici più o meno riusciti, piuttosto che a rivolgersi ai
reali e impellenti bisogni dei cittadini, primo fra tutti quello di una
viabilità più funzionale e meno pericolosa, con le strade comunali che sono un
campo minato, un vero pericolo per l’incolumità di automobilisti e motociclisti
e il restauro del Ponte Monumentale che, ancora chiuso agli autobus Cotral,
costringe pendolari e studenti a vere e proprie peripezie o a prendere l’auto privata
per poter andare sul luogo di lavoro o a scuola.
Staremo a vedere quali saranno i prossimi sviluppi di queste vicende.
Fabio Ascani