mercoledì 1 gennaio 2014

Un tuffo per dire si alla vita e no agli abusi sugli italiani.


Con coraggio e determinazione Simone Carabella si è tuffato ancora una volta nel freddo fiume Tevere.
 
Questo del 2014 è un salto per sottolineare l'ennesima vittoria nella lotta contro l'inceneritore dei Castelli, cancellato dal piano rifiuti della Regione Lazio, e per essere vicini a quei cittadini che lottano per la speranza nella cura.
Simone Carabella prende sempre a cuore ciò che fa e si tuffa (nel vero senso della parola) a capofitto nelle lotte che intraprende, perché ciò si deve combattere, dall'inceneritore, alla terra dei fuochi fino al diritto per le cure compassionevoli rientra tutto nello stesso gruppo di questioni, quello degli abusi ai cittadini italiani.
Fabio Ascani




(un grazie speciale ad Andrea Avagliano per le immagini del tuffo di Simone)


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