È iniziato oggi il processo al signore delle discariche Manlio Cerroni, proprietario di quelle di Malagrotta e di Roncigliano, oltre ad altri impianti in Italia e nel mondo. Nello stesso giorno dal Comune di Albano Laziale viene diffusa la notizia che la Provincia di Roma inizia i rilievi planoaltimetrici sulla discarica per "la verifica delle quote assentite come da progetto autorizzato".
Nell'udienza di oggi i giudici della prima sezione penale del Tribunale hanno raccolto le richieste di costituzione di parte civile presentate da una miriade di persone nonché tra gli altri dal ministero dell'Ambiente, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dal Wwf, Legambiente, varie associazioni ambientaliste e numerosi comuni della Regione tra i quali Genzano, Ariccia, Pomezia, Albano Laziale, Anzio.
Molto bene. Ci fa piacere soltanto ricordare che se siamo a questo punto, se oggi c'è un processo in corso, si devono ringraziare soprattutto i cittadini che si sono battuti e ancora si battono (non va dimenticato che se la questione inceneritore dei Castelli pare ormai superata è ancora incombente la questione discarica, con i suoi miasmi e tutti i problemi di inquinamento che comporta), totalmente svicolati dalle amministrazioni locali, alcune delle quali ancora macchiate dal "peccato originale" di aver chiesto la costruzione di un inceneritore nella discarica di colui che ora siede sulla sedia dell'imputato.
Vedi la lettera con la quale gli allora sindaci dei Castelli chiedevano l'inceneritore al Presidente della Regione Marrazzo.
Vedi la lettera con la quale gli allora sindaci dei Castelli chiedevano l'inceneritore al Presidente della Regione Marrazzo.
(Di seguito il comunicato stampa del Comune di Genzano di Roma)
Processo Cerroni, Genzano si costituisce parte civile
Richiesto un risarcimento di circa 11 milioni e mezzo di euro per i danni subiti dal Comune e da tutti i cittadini
Nel corso della prima udienza del procedimento penale nei confronti di Manlio Cerroni, il Comune di Genzano di Roma ha depositato questa mattina presso il Tribunale penale di Roma l’atto di Costituzione di parte civile al fine di difendere i diritti lesi dei cittadini e di ottenere un risarcimento sia per i danni patrimoniali subiti dall’Amministrazione comunale che per i danni non patrimoniali. Il Comune di Genzano ha chiesto infatti la restituzione integrale delle somme versate nel periodo 2006-2012 alla soc. Pontina Ambiente, per un totale di circa 10 milioni di euro più interessi. Agli imputati viene infatti contestato il reato di frode nelle pubbliche forniture in quanto nell’esecuzione dell’appalto per lo smaltimento dei rifiuti, avviando a termo valorizzazione un quantitativo annuo di CDR inferiore a quello dichiarato ed incrementando unilateralmente la tariffa per la termo distruzione anche sul quantitativo di CDR mai prodotto o comunque mai combusto, avrebbero commesso frode nell’esecuzione dell’appalto, conseguendo nel periodo 2006-2012 una indebita percezione di oltre 10 milioni di euro.
“A questo – spiega il Sindaco Flavio Gabbarini – vanno poi aggiunti i danni non patrimoniali subiti dalla città e dai cittadini di Genzano, quantificati in circa un milione di euro: parliamo di danni di carattere ambientale, danni igienico-sanitari accertati dalla Asl e dal rapporto ‘Epidemiologia, rifiuti, ambiente, salute nel Lazio – Eras Lazio’ nel raggio di 5 km dall’impianto di Roncigliano, senza contare il gravissimo danno all’immagine della città e delle istituzioni”.
(Di seguito il comunicato stampa del Comune di Albano Laziale)
Controlli in discarica, la Provincia inizia i rilievi planoaltimetrici
La richiesta era stata avanzata dal Comune di Albano Laziale
La Provincia di Roma comunica che «a far data dalla prima settimana di giugno c.a., in virtù della Convenzione stipulata dalla scrivente Amministrazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, inizieranno i rilievi planoaltimetrici presso la discarica di Roncigliano per la verifica delle quote assentite come da progetto autorizzato». Durante la Conferenza dei Sindaci di Bacino del 9 aprile su specifica richiesta del Sindaco di Albano Laziale, infatti, la stessa Provincia si era dichiarata disponibile a procedere al controllo volumetrico residuo delle discariche del territorio. In merito a questo tipo di controlli l’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta n.22 del 27/2/2014, si era già posta come obiettivo il controllo delle volumetrie del VII invaso della discarica di Roncigliano per raffrontare i dati da elaborarsi con i volumi assentiti in base all’AIA B3695 ed i volumi effettivamente conferiti dai Comuni confluenti su Roncigliano, al netto della produzione TMB come prevista dalle disposizioni regionali.