domenica 21 febbraio 2016

Colonna aiuta chi ha cura del proprio territorio con il baratto amministrativo

Riceviamo dallo staff del sindaco di Colonna e, siccome si parla di un'iniziativa che troviamo molto interessante, volentieri pubblichiamo 



Se ci si impegna a tutelare e valorizzare il proprio territorio si può ottenere un considerevole sconto sui tributi locali. Questo è il principio alla base del “baratto amministrativo”, una misura introdotta a vantaggio delle fasce deboli della popolazione approvata ieri sera all'unanimità dal Consiglio comunale di Colonna dopo che la maggioranza aveva modificato la mozione di adozione proposta delle minoranze.

Una veduta panoramica di Colonna
 “E’ un provvedimento di grande valore che può rappresentare un concreto aiuto per coloro che si trovano in una situazione di morosità incolpevole a causa di una crisi economica che stenta a farsi da parte e, allo stesso tempo, è uno strumento che supera il concetto di assistenzialismo puro perché chiede ai cittadini di rimboccarsi le maniche e impegnarsi in un progetto di cura e recupero del proprio territorio restituendo alla comunità quanto ricevuto”. Questo è il commento di Roberto De Filippis assessore al bilancio, innovazione tecnologica e politiche del lavoro che ha coordinato i lavori della commissione consiliare che ha elaborato il regolamento. “Questo risultato dimostra che se si lavora con spirito di collaborazione evitando di assumere posizioni ideologicamente contrapposte su ciascun provvedimento, è possibile raggiungere risultati a beneficio di tutti i cittadini” ha concluso l’assessore facendo riferimento al proficuo lavoro preparatorio svolto dalla commissione.

Il baratto amministrativo prevede la possibilità di compensare debiti maturati, fino a un massimo di 780 euro, per tributi locali non pagati (canoni di locazione, tassa sui rifiuti, refezione e trasporto scolastico) offrendo in forma volontaria una prestazione di pubblica utilità, integrando così il servizio svolto da dipendenti e incaricati di servizi pubblici.

Il baratto prevede l’approvazione di un progetto specifico concordato tra l’amministrazione comunale e il cittadino che ne fa richiesta a patto che lo stesso sia residente nel Comune, maggiorenne e ritenuto idoneo allo svolgimento dell’attività proposta. Il servizio offerto dovrà essere finalizzato alla cura o alla gestione di aree verdi e immobili come ad esempio la manutenzione degli edifici scolastici, la cura di parchi pubblici e la pulizia di strade. Tra un anno, dopo un primo periodo di sperimentazione, l’amministrazione si impegna a valutarne i risultati che, se positivi, potranno prevedere l’allargamento della platea dei possibili richiedenti elevando il limite reddituale previsto per l’accesso.

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