domenica 7 agosto 2016

Leggere libri.

Leggere non è solo un passatempo, per quanto molti interpretino quest’azione proprio così. Quando si legge un libro in qualche modo facciamo esperienza, proprio come lavorare, parlare con un amico o camminare in un bosco o, più banalmente, vedere un film, soltanto che quest’esperienza ha i tempi della lettura che sono, per chi è attento e abbia voglia, quelli della riflessione e della meditazione. Quindi leggere è un’esperienza profonda, accompagnata dalla lentezza intesa come qualità nell’esperienza stessa.


Su ECO 16 ci sono molti articoli che invitano alla lettura, sono quelli della rubrica “Un libro per caso”, curata principalmente da Franca Senna, ma anche da Gianni Casciano e dall’autore del blog e di questo post. Il mio semplice consiglio è di non disdegnare, come purtroppo spesso capita in quest’era in cui tutto deve andare veloce ed essere “consumato sul posto”, i libri. I libri sono fra le poche cose che ci possono restituire il tempo umano della meditazione e del pensiero profondo, qualcosa che può, anche quando ormai siamo avanti negli anni, farci crescere e diventare migliori, arricchirci. I libri, sono un elisir di benessere per la nostra mente, chi ne fa uso, di solito, si riconosce.

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