domenica 3 febbraio 2013

CITTADINI E TERRITORIO PRETENDONO FATTI E NON PASSERELLE ELETTORALI

La mondezza di Roma non può più essere semplicemente gettata nella discarica di Malagrotta e così, con decreto ministeriale si è imposto che fosse portata fuori del territorio comunale per essere sottoposta a trattamento meccanico biologico per poi tornare nella discarica romana.
Il commissario per l’emergenza Rifiuti nella Capitale, Goffredo Sottile, ha individuato nel Lazio quattro impianti tmb, per il trattamento meccanico e biologico, che dovranno trattare i rifiuti indifferenziati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Stato della Citta’ del Vaticano. I siti degli impianti indicati sono Albano Laziale (Roma), a Viterbo, a Colfelice (Frosinone) e Castelforte (Latina). (http://www.ecodiariccia.blogspot.it/2013/01/il-commissario-sottile-sceglie-4-siti.html)
Ad Albano cittadini e sindaci di bacino hanno aderito, sabato 26 gennaio, al sit in contro le decisioni di ministro e commissario. (http://www.ecodiariccia.blogspot.it/2013/01/sit-in-contro-la-monnezza-di-roma-per.html)
Come atto concreto il sindaco di Albano Laziale ha depositato un ricorso al TAR contro il Decreto Clini (http://www.comune.albanolaziale.rm.it/news-servizi.php?idnews=671) e giovedì 8 si dovrebbe decidere sull'eventuale sospensiva, per la quale si legge nel comunicato del Comune, pare ci siano “Segnali, quindi, che inducono a pensare che il pronunciamento possa non essere più così scontato. (http://www.comune.albanolaziale.rm.it/news-servizi.php?idnews=673)
Nel Frattempo, sempre il TAR Lazio blocca gli automezzi AMA con i rifiuti romani destinati alla discarica di Colfelice (Frosinone) con grande soddisfazione per i sindaci del frosinate. (http://ciociaria.ogginotizie.it/211281-rifiuti-tar-aquot-nessun-camion-giungera-a-colfelice-fino-al-7-febbraioaquot/#.UQ4sZo59QyN)
Nell'attesa dell'esito del ricorso di Albano i cittadini del Coordinamento contro l'inceneritore hanno chiesto al sindaco Marini, e l'hanno fatto anche in giorno della protesta di fronte la discarica, che la mondezza romana venisse controllata in ingresso e in uscita da Roncigliano al fine che non ci siano illegittimi interramenti. Su questo la risposta dell'amministrazione non è stata altrettanto sollecita, mentre i camion dell'AMA continuano a giungere in discarica a tutte le ore, anche con i buio, come mostra la foto.
Ormai siamo in campagna elettorale inoltrata e, proprio ad Albano, nei giorni scorsi, si sono fatti vivi i pezzi da 90 del Pd Bersani e Zingaretti. In un territorio come questo i cittadini più ingenui si sarebbero aspettati che questi promettessero il loro impegno contro la costruzione dell'inceneritore dei Castelli o che dichiarassero qualcosa sulla discarica di Rocigliano... i più ingenui, dicevamo. Nulla di tutto questo e su discarica e inceneritore neanche una parola, anzi, quando un iscritto al Pd, e membro del No Inc ha chiesto  di parlare non gli è stato consentito perché l'incontro dei leader era con i rappresentanti dell'associazionismo. E il No Inc cos'è! Del resto chi ingenuo non è ricorda bene che disse proprio Bersani quest'estate:
NIENTE ALLEANZA CON CHI È CONTRO I TERMOVALORIZZATORI” (http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/07/03/news/niente-alleanza-con-chi-e-contro-i-termovalorizzatori-1.5357733). Zingaretti non solo non si è mai dissociato da questa dichiarazione ne da altre di questo tipo ma quando avrebbe potuto fare qualcosa di concreto contro discarica ed inceneritore se n'è ben guardato: “La PROVINCIA DI ROMA, dal giorno della nomina di Nicola Zingaretti presidente (28 Aprile 2008), ha detto di sì, per ben due volte, al tristemente noto inceneritore dei castelli romani (conferenze dei servizi del 1.12.2008 e 20.04.2009)! Ha detto di sì, per ben due volte (18.09.2008 e 20.04.2009), al VII invaso di Roncigliano (DISTANTE SOLI 175 METRI DALLA PRIMA ABITAZIONE CIVILE CONTRO I 1000 PREVISTI DALLA LEGGE REGIONE LAZIO N. 27 DEL 1998) che raccoglie tutti i rifiuti indifferenziati del bacino! Ha detto sì, per ben due volte, ai collaudi tecnici ed amministrativi dei due lotti del VII invaso (I° e II° sub-lotto, 29.07.2011 e 19.01.2012)! Ha autorizzato, direttamente, tre nuova centrali brucia olio a Pomezia (21.07.2008, 22.10.2010, 28.10.2010)! Ha autorizzato, direttamente, una nuova centrale brucia olio (3.10.2008) ad Ardea! Ha autorizzato, direttamente, una nuova centrale brucia olio a Cancelliera di Albano (1.06.2012), nello stesso quartiere dov’è previsto l’inceneritore! Processi industriali, come noto, diametralmente opposti al compostaggio (Compost-ti-Amo), al porta a porta e, più in generale, al trattamento a freddo dei rifiuti urbani!
Avrebbe potuto chiedere – insieme al comune di Albano Laziale - a partire dal 14.08.2009 (ai sensi dell’art. 9 della legge 59 del 2005), la riapertura, la revisione e l’annullamento amministrativo dell’autorizzazione ambientale (AIA B.3694 del 13.08.2009) che autorizza, di fatto, la costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani!” (Dalla pag Facebook di Daniele Castri)

La difesa della salute e del territorio, qui ai Castelli Romani, è legata anche e soprattutto alla questione rifiuti, alla loro raccolta e alla loro gestione. È un problema di vitale importanza ed iniziative che sembrano fatte apposta per prendere qualche voto alle prossime elezioni lasciano il tempo che trovano. Ciò che conta sono i fatti e i fatti dicono che troppo pochi sono i comuni castellani che fino ad ora hanno iniziato una buna e seria raccolta differenziata e fra questi non ci sono Genzano, Castel Gandolfo, Nemi e soprattutto non c'è Albano Laziale, sede della discarica e del possibile inceneritore!
Chi fa la raccolta differenziata piuttosto bene è Ariccia ma se li dovesse poi sorgere, magari con il bene placet dell'amministrazione, un impianto di produzione di energia da gas derivante da FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano)? Non sarebbe questo un tradimento per i cittadini? Intanto il progetto c'è, come abbiamo scritto si ECO 16 (http://www.ecodiariccia.blogspot.it/2013/01/una-nuova-centrale-elettrica-nel-cuore.html) ed il sindaco Cianfanelli non ha detto una sola parola contro il progetto che è in attesa di V.I.A., ma anzi, durante le conferenze che ha tenuto dopo il suo reinsediamento, ha precisato che i dirigenti del comune, anche in sua assenza, hanno ben lavorato e portato avanti gli interessi dell'amministrazione.
Concludo con alcune parole di Simone Carabella, NO Inc: “I rifiuti di Roma, i ricorsi dell'Amministrazione, i comunicati stampa, la partecipazione alle manifestazioni organizzate dai comitati, tutte circostanze importanti, ma distraenti. Da cosa? Dal vero problema: quando partirà la tanto decantata raccolta differenziata? E non parlo solo di Albano ( Anche se è in ritardo almeno di un anno) ma di tutti i Comuni che conferiscono a Roncigliano! Si prosegue con la strategia della creazione del problema e della proposta di una soluzione (Dannosa) venduta ai cittadini come l'unica accettabile! A quando dunque l' avvio del porta a pota? Ricordate, c'è solo un modo per risolvere il problema rifiuti, ed è la raccolta differenziata porta a porta con finalità di riciclo.
Un amministrazione seria dovrebbe rispondere con un cronoprogramma definitivo e con scadenze certe invece di rincorrere soluzioni tampone finalizzate alla sola mera campagna elettorale”.
Fabio Ascani

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