Il freddo non ha
spaventato i numerosi cittadini che oggi hanno partecipato al Sit in
di fronte i cancelli della discarica di Roncigliano
per
protestare contro il decreto del ministro Clini, un decreto pensato
per riuscire a “mettere una toppa” all'incapacità di Roma, e dei
suoi amministratori degli untimi vent'anni, di pensare e portare
avanti una sana politica dei rifiuti. Così i danni della Capiate
ricadono sui comuni vicini e certamente Albano Laziale è uno di
quelli che più di altri ne risentirà. È ora che anche Roma adotti
misure serie in grado di rispettare i parametri europei relativi alla
gestione dei rifiuti! Ma oltre ai cittadini, ai rappresentati dei
comitati No Inc, oggi erano presenti anche molti dei sindaci di
bacino della discarica e molti politici (siamo in campagna
elettorale!). Ci si aspettava che qualcuno di questi Primi cittadini
prendesse la la parola e dicesse qualcosa di forte, magari che desse
un annuncio relativo alla gestione dei rifiuti nel proprio comune.
Invece a parlare sono stati solo i rappresentati del No Inc, Paolo
Cappabianca, Peppe Galluzzi, Daniele Castri, Simone Carabella... che
hanno usato parole dure, non smentite da alcuno dei presenti,
raccontando come, anche in seguito alle politiche e ai comportamenti
degli amministratori locali (anche quelli presenti oggi), si sia
giunti alla situazione odierna. Poi i Sindaci sono entrai nell'area
della discarica, con le mascherine sul volto, e quando sono riusciti
Nicola Marini, Sindaco di Albano, ha preso la parola per dire che
aveva accompagnato gli altri amministratori in un giro conoscitivo
dell'impianto. Tutto qui.
(clicca sulle foto per ingrandirle.
foto di D. Castri e A. Avagliano)
Oggi
i cittadini dei Castelli Romani, tutti i cittadini dei comuni che
sversano a Roncigliano, come anche quelli di Roma che sono per un
ambiente migliore e pulito, pretendono che i loro amministratori si
applichino nel migliore dei modi vero l'unica via possibile, la sola
per la gestione dei rifiuti, che è quella del riciclo, del
riutilizzo e della riduzione, con la raccolta differenziata porta a
porta spinta. È una via possibile e praticabile, come ci è stato
insegnato anche con le conferenze “Progetto Riciclo”, a cura
dell'associazione Differenzia-ti, dove abbiamo potuto ascoltare le
testimonianze di chi c'è riuscito.
Fabio Ascani
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