lunedì 13 maggio 2013

ALBANO LAZIALE - CASTELLI ROMANI TERRITORIO SOTTO ASSEDIO 1



Inceneritore, discarica e centrale “brucia olio”

L'8 maggio il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva cautelare presentata dal comune di Albano Laziale relativa al nuovo crono-programma (29 gennaio 2013) della Regione Lazio che scandisce i tempi della realizzazione dell'inceneritore dei Castelli Romani. Ovviamente ancora non è detta l'ultima parola, e come dice sempre Simone Carabella, “questa battaglia la vinceranno i cittadini”, e i cittadini l'inceneritore non lo vogliono.
Eppure qualcosa si muove e non appare come qualcosa di buono: all'interno della discarica sono state scattate delle fotografie che mostrano un escavatore a lavoro sul lato opposto della “collina artificiale” che si affaccia sulla via Ardeatina a ridosso del VII invaso. Sono movimenti di terra pericolosi, ha dichiarato ai microfoni di Telecantrynews l'ingegnere ambientale Gabriele D'Anastasio, come potete vedere qui.
IL VII° INVASO.  IN ALTO A DESTRA L'ESCAVATORE A LAVORO SUL "RILEVATO ARTIFICIALE", IL
RETRO DELLA "COLLINA ARTIFICIALE" CHE SI VEDE DALLA VIA ARDEATINA.
(foto dal sito del comune di Albano)
A seguito di ciò e di un verbale della Polizia Municipale di Albano, il Comitato No Inc, sempre vigile, ha depositato alla procura di Velletri un esposto penale. Nel verbale dei vigili (visibile qui) è scritto che “...quell’ area esterna, rispetto all’ invaso dove vengono versati gli scarti provenienti dall’ impianto e dove erano in corso le operazioni mediante l’ utilizzo dell’ escavatore è, come da progetto, un deposito della pozzolana derivata dall’ escavazione del VII° invaso e viene utilizzata per la copertura quotidiana ulteriore degli scarti provenienti dall’ impianto”... Soltanto che, spiega D'Anastasio, quello non può essere un deposito di pozzolana, ma è “un rilevato artificiale che deve rimanere dov'è per proteggere l'ambiente circostante”. Daniele Castri, responsabile legale del movimento No Inc, si domanda se l'Ass.re Ambiente Dott. Andreassi e la Responsabile- Servizio Ambiente Ing. Federica Giglio, faranno lo stesso, ovvero depositeranno anche loro un esposto a Velletri.

E in questi giorni è stato notato un grande andirivieni di mezzi pesanti da via Cancelliera 14b, proprio nel sito dove dovrebbe nascere la nuova Centrale Brucia-Olio di Albano, e ciò ha fatto pensare che siano iniziati i lavori di costruzione.
(clicca sulle foto per ingrandirle)
L’Ufficio Ambiente e l’Ufficio Urbanistica hanno partecipato alle quattro conferenze dei servizi (7 ottobre 2011, 8 novembre 2011, 30 novembre 2011, 7 maggio 2012) ed hanno votato parere favorevole al nuovo MINI-INCENERITORE per oli vegetali.
L’impianto industriale è stato definitivamente approvato, con determina della Provincia di Roma n. 3498, il 4 giugno 2012.
Eppure, appena pochissimi giorni fa, il sindaco di Albano Nicola Marini - in un comunicato stampa accorato che segue l’esito negativo del ricorso al Consiglio di Stato relativo all’Inceneritore dei Castelli Romani - ha sostenuto, ancora una volta, che nell’area c’è una situazione ambientale di grave inquinamento.
La discarica, è giusto sottolinearlo, si trova nel quartiere di Cancelliera, ovvero a poche centinaia di metri dal sito dove, tra poco, entrerà in funzione anche la nuova Centrale ...
Ma se lo stato ambientale dell'intera zona è realmente compromesso perché, allora, rilasciare PARERE POSITIVO alla realizzazione d’un ennesimo impianto industriale che non potrà che peggiorerà la già grave situazione igienico-sanitaria di Albano?
Fabio Ascani

(Presto l'articolo Territorio sotto assedio 2 - Ariccia)

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