La
crisi si fa sentire ovunque in Italia e certo non sta risparmiando la
zona di Roma Sud e dei Castelli Romani che con il loro importante
distretto industriale ha dato negli anni lavoro a centinaia di
migliaia di persone. Oggi le cose non vanno più bene come un tempo e anzi stanno
cambiando decisamente in peggio: le aziende accumulano debiti; non
pagano i fornitori; non sempre sono in grado di fornire gli stipendi;
licenziano. Di fronte a tutto questo gli imprenditori dovrebbero adottare
piani di salvaguardia dei dipendenti e adottare tutti gli strumenti
che la legge fornisce per la tutela dei lavoratori.
Dai
lavoratori della MANIFATTURA ROMANA CONFEZIONI
riceviamo
e volentieri pubblichiamo.
“Domani,
venerdì 24 maggio, dalle ore 09,00 am alle ore 12,00 am, i 24
dipendenti della
Manifattura Romana Confezioni di Righetto Nerina e
C. s.a.s., con sede in Ariccia, Via Quarto Negroni n. 28/30 (zona
Cancelliera), terranno un SIT-IN di protesta davanti all’ingresso
dell’azienda, per richiedere l’immediata definizione del loro
rapporto di lavoro ed il deposito urgente presso il tribunale di
Velletri dei libri contabili aziendali.”
“A
Cancelliera è rimasta solo la discarica e, forse, il progetto
dell’inceneritore. Chiude anche l’ultima azienda dello storico
settore tessile di Cancelliera.”
Nel
corso dell’anno appena trascorso, la Manifattura
Romana Confezioni
sas
ha accumulato notevoli ritardi nel pagamento delle retribuzioni
mensili dei dipendenti. Difatti, non riceviamo uno stipendio dal mese
di maggio 2012. Stesso può dirsi per il trattamento di fine rapporto
relativo a tre ex dipendenti andati, da allora, in pensione, che non
hanno ricevuto neanche un centesimo della liquidazione maturata dopo
una vita intera di lavoro e sacrifici.
Ad
ottobre 2012, inoltre, l’azienda ha, di fatto, cessato ogni
attività di produzione
in seguito al distacco coatto della corrente elettrica da parte
dell’Enel.
Nonostante
tutto ciò, noi 24 dipendenti della Manifattura
Romana Confezioni risultiamo,
ad oggi,
in
carico all’azienda, ovvero ancora
dipendenti dell’azienda stessa,
poiché la proprietà non ha ancora inteso adottare, nei nostri
confronti, i prescritti provvedimenti di legge né, tantomeno,
intrapreso alcuna procedura volta a garantire la possibilità, per
tutti noi, di accedere agli ammortizzatori sociali previsti dalla
legge. Tutto ciò, nonostante l’azienda stessa sia stata, più e
più volte, invitata a farlo sia dal nostro rappresentante sindacale
sia dal nostro rappresentante legale. Ci troviamo, quindi, in una
situazione di stallo dovuta alla totale inerzia ed inadempienza della
nostra azienda di lavoro. Ciò, inoltre, causa un grave danno per
chi, come noi, vive solo di stipendio. La prosecuzione, da un anno
intero, di questa situazione , sta portando molti di noi
all’impossibilità di far fronte alle spese necessarie alle
esigenze minime di vita quotidiana.
Vani
sono stati, inoltre, i tentativi volti a sollecitare un intervento
positivo da parte della Pubblica Amministrazione. Non ci resta altra
scelta, quindi, che manifestare con un Sit- In, il nostro dissenso.
Alla manifestazione parteciperà anche il nostro avvocato, Eugenio
Francesco Melari.
Ci
ritroveremo, quindi, tutti insieme, domani, venerdì 24 maggio, dalle
ore 09,00 am alle ore 12,00 am, davanti ai cancelli di ingresso della
Manifattura
Romana Confezioni
di Righetto Nerina e C. s.a.s., con sede in Ariccia, Via Quarto
Negroni n. 28/30 (zona Cancelliera), dove terremo un SIT-IN
di protesta per richiedere l’immediata definizione del nostro
rapporto di lavoro ed il deposito urgente presso il tribunale di
Velletri dei libri contabili aziendali.