domenica 7 ottobre 2012

DIFFERENZIATA: ANCHE PIATTI E BICCHIERI MONOUSO NELLA PLASTICA. I DATI SULLA RACCOLTA E LE DISCARICHE A CIELO APERTO AD ARICCIA

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Ariccia - Dal 1 maggio anche i piatti e i bicchieri monouso possono essere differenziati e conferiti insieme alla plastica, come possiamo leggere sul sito del comune di Ariccia e sui manifesti affissi da qualche giorno sulle plance della città. Questa è una buona cosa che può aiutarci a diminuire la quantità di rifiuti che va a finire in discarica. Purtroppo, però, accade che non tutti i cittadini differenzino e gettino nel modo migliore e, proprio oggi ad Ariccia, abbiamo scattato la foto che potete vedere in questo post: i rifiuti sono sparsi in terra, in mezzo alla strada, assolutamente indifferenziati. È un brutto spettacolo! Un male per tutti che si ripete da moltissimi mesi, ed in molti luoghi, anche da molto prima del commissariamento della città.
Insomma, nell'unica città del nostro territorio dove si fa la differenziata non la si fa sufficientemente bene. Come scritto anche nel portale del comune Ariccia non si raggiunge la soglia del 65 % ma ci si ferma al 62,81%, dato buono ma non sufficiente a raggiungere la percentuale minima annua del 65 stabilita dalle norme vigenti. E infatti Ariccia anche quest'anno non è entrata a far parte della lista dei “comuni ricicloni” stilata ogni anno da Legambiente. Un peccato, ma anche un impegno per tutti a migliorare questa situazione. Consumare meno, ridurre, riusare, riciclare con cura e gettare i rifiuti nel modo migliore è diventata una necessità alla quale dobbiamo porre la massima attenzione. L'alternativa sono discariche puzzolenti e inceneritori che inquinano l'aria e l'ambiente in modo irreversibile, col grave rischio di portare ad un pesante aumento di malattie respiratorie, infezioni e tumori.
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Per concludere solo una considerazione: l'ex sindaco Cianfanelli, in campagna elettorale e anche prima, ha sempre parlato di dati della raccolta differenziata decisamente più alti e favorevoli (vedi immagine tratta dal sito Lazionauta), sempre contestati da Roberto Di Felice, suo sfidante alle ultime elezioni, ma forse, invece di sparare le cifre poi dimostratesi sbagliate, sarebbe stato meglio sensibilizzare la popolazione per una differenziata ben fatta e premiare i cittadini meritevoli con una tariffa che diminuisse invece di aumentare, come purtroppo è accaduto e com'era stato previsto da Di Felice stesso.
Rimane il fatto che nessuno è giustificato, ma anzi è un barbaro, se tratta le nostre vie come una discarica a cielo aperto!


Fabio Ascani

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