“Domani,
giovedì 28 marzo, dalle ore 09,00 fino alle 12,00, il comitato No
Inc terrà un SIT-IN sotto la sede del Tar del Lazio.
Aspetteremo l’esito
dell’udienza relativa all’inceneritore dei Castelli Romani sotto
le finestre dei giudici amministrativi che, più d’un volta, hanno
accolto le ragioni dei cittadini e dei comuni dei Castelli Romani”
La
notizia s’è abbattuta sui Castelli Romani come un fulmine a ciel
sereno. E ha colto tutti di sorpresa, istituzioni e cittadini. Su
richiesta del Comune di Albano, che ha depositato un ricorso il 25
febbraio scorso, la Presidente della I° sezione del Tribunale
Amministrativo della Regione Lazio, Dott. ssa Linda Sandulli, ha
bloccato l’ordinanza n. B-00266 del 29 gennaio dell’Area Rifiuti
della Regione Lazio che, come ricorderete, dava il via libera
all’avvio del cantiere per la costruzione del contestatissimo
impianto brucia rifiuti targato Co.E.Ma. (Pontina Ambiente di
Cerroni, Acea ed Ama). Su questa ordinanza, tra l’altro, pende una
denuncia ed una querela penale penale depositata, alcune settimane
fa, dal comitato No Inc alla Procura di Roma. Omissione d’atti
d’ufficio, falso in atto pubblico e truffa i reati ipotizzati.
Cantiere e fiato sospeso, quindi, almeno fino a giovedì mattina 28
marzo, alle ore 09,00, quando l’intero collegio della I° sezione
del Tar Lazio, composto da tre giudici, tornerà di nuovo ad
affrontare la vicenda. Udienza a dir poco decisiva, quindi, per le
sorti dell’Inceneritore. Ma
sui Castelli Romani, ricordiamo, non incombe “solo” il
progetto
di
costruzione
dell’Inceneritore
più
grande
d’Europa,
ma anche il VII invaso
della discarica di Roncigliano, che raccoglie i rifiuti
indifferenziati prodotti dai dieci Comuni del bacino, distante 178
metri dalla prima casa contro i 1000 previsti dalla Legge della
Regione Lazio n. 27 del 1998. E, come se non bastasse, dal 3 gennaio
scorso, il decreto cosiddetto “salva Roma” di Clini, che pretende
di scaricare, è proprio il caso di dirlo, una buona parte della
spazzatura romana indifferenziata sulle province della Regione Lazio
e, quindi, anche sulla discarica di Roncigliano. Ed, infine, la
raccolta differenziata porta a porta che stenta a decollare.
Per
mantenere alta l’attenzione sul tema rifiuti e per scongiurare, ad
ogni costo, l’avvio del cantiere per la costruzione
dell’Inceneritore dei Castelli Romani, il comitato No Inc ha
organizzato una seria di iniziative di mobilitazione ed, in
particolare:
- Domani mattina, giovedì 28 marzo, dalle ore 09,00 alle ore 12,00, SIT-IN sotto la sede del Tar del Lazio, via Flaminia n. 189 Roma. Aspetteremo l’esito dell’udienza relativa all’inceneritore dei Castelli Romani sotto le finestre dei giudici amministrativi che, più d’un volta, hanno accolto le ragioni dei cittadini e dei comuni dei Castelli Romani.
- Venerdi 29 marzo, ore 17,30, Centro Sportivo Ok-Club di Cancelliera, Via di Pantanelle snc, Albano, Assemblea Pubblica.
- Mercoledì 3 aprile, ore 17,30, Piazza San Pietro, Albano, Assemblea Pubblica.
- Sabato 6 aprile, ore 15,00 piazza Mazzini, Albano, CORTEO NO INC. L’undicesimo corteo per dire, ancora una volta: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano, Sì alla raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso.
Tutta
la cittadinanza è invitata a partecipare.
C.S. No Inc
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